Recensioni per
A single touch
di xX__Eli_Sev__Xx
Ciao, |
Wow! È la prima esclamazione che mi è venuta in mente alla fine di questa lettura coinvolgente, ben strutturata e lunghissima. È stata un'immersione di un'ora che mi ha colpito su più fronti, ma in primis voglio farti i complimenti per il lavorone che hai sicuramente attuato nel creare questa storia: non ho trovato errori evidenti, né frasi che non tornassero; il tutto scorreva con estrema facilità, e direi che non puoi che esserne fiera! Ho apprezzato questa realtà parallela da te creata, in un certo qual modo hai praticamente preso le loro peculiarità estremizzandole in questi "poteri" ed aumentando la carica di fragilità e di drammaticità riguardante la triste vita di Sherlock. Uno Sherlock che soffre, oh quanto e come soffre! Ho sofferto insieme a lui, ed esattamente come lui ho amato questo John "perfetto", quasi un essere soprannaturale di bontà e di amore nei suoi confronti. Una storia d'amore che tu hai fatto esplodere pian piano, discretamente, e su ciò vorrei puntualizzare quanto io amo piuttosto storie di passione e di fisicità; ma la tua storia così priva di contatti aumenta in maniera esponenziale il significato di ogni più minimo gesto e fa sì che assuma un'importanza quasi sconcertante. Tutto ciò per dirti che hai reso bene ciò che volevi esporci, facendomi avvertire tutte le emozioni attraverso le tue parole, con uno stile lineare e pulito. Brava, davvero! Ho apprezzato anche Mycroft, avvolto da un'umanità toccante, che mi ricorda un po' la quarta stagione. Comunque sappiamo quanto il maggiore degli Holmes straveda per suo fratello, per cui non lo trovo OOC. Sarebbero tante le cose da scriverti; complimenti anche per le scene d'azione, un po' anche spietate e cruente nelle descrizioni, cosa che sinceramente apprezzo. Infine il lieto fine, questo amore così totalizzante e bellissimo che quasi commuove: brava, non posso che ripetermi. Una storia particolare, straziante in molti momenti, ma che ti lascia un senso di dolcezza e tenerezza infinito. Mi è piaciuta molto. Ciao :) |
Una delle storie più originali che io abbia mai letto. L'idea di base è perfetta per caratterizzare in modo nuovo lo Sherlock che tutti conosciamo ed inserirlo in una sorta di "realtà aumentata". questo ci permette di dare una nuova connotazione alle sue fobie, alla sua asocialità e alla sofferenza che sembra trasparire dalle sue espressioni ("sembri triste quando pensi che lui non ti guardi) e dai suoi sguardi. In questo contesto si inserisce perfettamente Mycroft con il suo personalissimo potere (quale se non quello di manipolare?) e l'adorabile John inconsapevole del suo potere di proteggere (anche qui: quale scelta migliore?). Non so dire se ho amato di più la descrizione di quello che potremmo definire l'antefatto, con lo zio Rudy che diventa un uomo buono e comprensivo, pur se determinato e incapace di smancerie, e non solo "colui che ha rinchiuso Eurus a Sherrinford". Oppure la descrizione del dolore dei due fratelli Holmes nel non poter essere vicini e condividere anche un semplice abbraccio. Oppure lo stesso Mycroft, così diverso da come ce lo hanno voluto dipingere ma tanto più realistico e piacevole, così. Oppure il rapporto che si sviluppa tra John e Sherlock e che deve tutto al coraggio del soldato Watson, un po' avventato, ma sempre per un bene superiore (quello del suo amato, in questo caso). Oppure la figura di Lestrade che sembra la naturale evoluzione di quello della BBC. Ma forse so cosa ho amato di più: il dono di John a Sherlock e Mycroft (ci voleva, dopo il mini-infarto a causa dell'incubo di Sherlock) è una scena così emotivamente coinvolgente da superare tutto il resto, per me. |