Recensioni per
Rage over a lost penny
di Koa__
Prima di tutto ti faccio i miei più sinceri complimenti per lo stile. Pulito e scorrevole, privo di errori, con un ottimo uso della punteggiatura e descrizioni ben fatte che sanno creare molto bene le scene raccontate nella mente del lettore. I personaggi, anche se John appare solo brevemente, li ho trovati ben caratterizzati e IC, anche se si sta parlando comunque di una loro versione fanciullesca e quindi per necessità di cose la loro caratterizzazione deve essere un po' diversa, ma allo stesso tempo dico che sono IC perché ce li vedo a comportarsi così da bambini, Sherlock soprattutto. Ci descrivi infatti un bambino che è forse un po' cinico nei confronti del comportamento degli altri bambini attorno a lui, forse più come una reazione al fatto di non riuscire a capirlo questo comportamento e per qualcuno così intelligente, non riuscire a capire qualcosa immagino sia molto fastidioso. Però il suo essere cinico è più velato, più leggero rispetto al canon proprio perchè qui è un bambino e nonostante tutta la sua intelligenza, sei riuscita comunque a presentarlo come tale, con pensieri che sì, sono molto più articolati rispetto alla norma, ma comunque più semplici, più innocenti rispetto a quelli di un adulto. Altra cosa che ho apprezzato tantissimo è poi la sua reazione alla vista di John. Il suo comprargli un palloncino è un agire d'istinto, qualcosa che è più naturale appunto per un bambino che per un adulto. Vede un suo coetaneo essere triste e lui può fare qualcosa a riguardo, quindi lo fa. Semplice, senza starci a pensare troppo. Certo, avrà contribuito anche il fatto che nonostante fosse triste per fatti suoi, John piccino gli ha comunque regalato un sorriso e un saluto, rafforzando in Sherlock la convinzione che un bambino del genere non dovrebbe essere triste, ma dovrebbe invece sorridere perché è quello che si merita. Pensandoci, anche se semplice, questo è un pensiero che ha anche la sua logica e quindi ce lo vede benissimo Sherlock ad agire agendo proprio su di esso. Il finale poi è molto dolce, con quel bacio innocente sulla guancia, la promessa di rivedersi e la prospettiva della nascita di una bellissima amicizia che durerà a lungo, forse per sempre. |
Ciao koa mi sono innamorata di questa storia dolce e delicata. Un volto che ti sorride,una mano pronta a salutare te, proprio te. Ti cambia la vita. Ti fa vedere il cielo un po' piu blu. Io so bene. Grazie! Mi hai fatto tornare indietro di anni a quando ho conosciuta quella che ora è la mia migliore amica. Posso sperare in un sequel? P.s. Chi non si abbuffa di torta di mele? Magari con del tè alla cannella! |
Eccomi, sono SuperGoat (del giardino di efp), in super ritardo con la recensione. |
Lo ammetto,sono stato attratto da questa one-shot perchè,recentemente,ho visto il film It e il pagliaccio che compare in questa fic mi ha ricordato un sacco il buon vecchio Pennywise. |
Ciao *-* |
Ciao, |
Comincio con un unpopular opinion, oltre che con delle scuse per il ritardo che sono riuscita ad accumulare senza neppure accorgermene. Io shippo Sheriarty, non Johnlock, eppure solo uno sguardo alla descrizione della storia e al fandom mi ha fatto aprire il link perché, dopotutto, Sherlock da piccolo è godibile a prescindere. Mi piace sempre quando i personaggi sono ripresi da bambini – si vedono in loro già i primi accenni di quello che diventeranno in seguito – anche quando si tratta di una AU su una coppia che non apprezzo particolarmente. Eppure, ti devo fare i complimenti. Non solo sei riuscita a gestire un personaggio complesso come Sherlock, ma sei riuscita a dipingere uno Sherlock di sette anni credibile, che è una cosa difficilissima da fare. È fragile, tenero e molto riservato; come sempre, detesta quando lo toccano e tutti i rimandi che fa con il pensiero a Mycroft sono azzeccatissimi. Ho sempre immaginato il rapporto con suo fratello molto basato sul fatto che lui sa di non poterlo eguagliare – tra i due Holmes, è il maggiore a primeggiare come intelligenza – e sa di non poterlo eguagliare anche a causa della sua umanità (e fragilità). È strano da dire dopo aver letto una storia in cui Sherlock viene descritto come bambino quasi anaffettivo, ma sei riuscita ad aggiungere alla sua incertezza anche qualcosa di molto ‘umano’. Sherlock tiene molto a John, e proprio questo attaccamento che prova verso di lui – questo volerlo felice – è la sua più grande debolezza. Hai descritto come due personaggi opposti possono trovarsi e unirsi. John vorrebbe un palloncino ma non ha i soldi per comprarselo, Sherlock detesta anche solo pensare che qualche altro bimbo come lui desideri una cosa così frivola; il gesto che fa è adorabile proprio perché rinnega tutto quello che pensava prima sulla stupidità dei suoi coetanei. |
Buonasera, Sweety. |
Ciao Koa! |
Mi è piaciuta tantissimo questa storia. Una dolcezza ed una tenerezza da lasciare senza parole. |
Ciao! |
Ciao! Che storia dolcissima!! Complimenti!!! |
Complimenti per l'idea, una storia molto dolce, come sempre le tue storie sono scritte molto bene e regalano tante emozioni😊 |
Di una dolcezza delicata. Sono le parole che mi sono venute in mente alla fine, quindi te le ripropongo. |