Prima classificata al contest "The hosts".
Voto: 8/9
Ho ricominciato tipo 4 volte questa recensione, prima di arrivare alla sua scrittura definitiva. Mi riesce difficile spiegare cosa mi ha colpita in questa storia, cosa ho amato e adorato, cosa l'ha spinta in cima alla classifica. In parole molto povere, potrei dire che è geniale il concetto di base. (E cavolo, non voglio nemmeno spiegarvelo più di tanto, perché vorrei che la leggeste senza spoiler.) Però, davvero, trovo geniale l'identità degli "ospiti", così come l'io narrante (o meglio, l'entità sul cui punto di vista è focalizzato il racconto.) Insomma, il modo in cui la poesia è stata interpretata mi sembra davvero particolarmente originale, e soprattutto la poesia si adatta perfettamente alla storia: non è incastrata a forza, né bisogna scavare per capire cosa c'entri. Allo stesso tempo non è un inserimento banale.
Riguardo la storia, sicuramente il passaggio che ho apprezzato maggiormente è la descrizione delle caratteristiche di ogni "ospite". In generale il clima ti conquista, il tono è struggente fino a diventare toccante e commovente, nel finale.
E poi
[PARTE DI RECENSIONE SPOILER]
io trovo spettacolare il modo in cui, scrivendo una fanfiction su un gioco, hai fatto entrare in scena i giocatori. Se non sbaglio, mi sembra di capire che tu come giocatore hai comunque un ruolo, nella vicenda di Myst. Però è bellissimo come li hai raccontati tu.

A parte che potrebbe anche sembrare una risata malefica XD oh, è bellina *_* è intrisa di un tipo di nostalgia particolare, di quella "bella". Molto probabilmente molte cose mi sono sfuggite perché non conosco il fandom, però il modo in cui sono visti/spiati i visitatori penso/spero mi sia arrivato, e mi ha colpito e mi è piaciuto :)

È stata una continua emozione, velata dalla nostalgia, leggere questo piccolo frammento.
Mi ha ricordato la prima volta che ci sono andata io su Myst, quando ancora avevo sei/sette anni, e tutto quello che facevo era vagare per i sentieri e giocare con la barchetta. Non ero io l'ospite che scopriva i misteri, quelli erano i miei genitori e mio fratello; io tenevo compagnia a lei.
E... non so, ma grazie per avermi fatto camminare di nuovo su quegli splendidi e misteriosi lidi.