Recensioni per
Scattered pictures
di Hotaru_Tomoe
Eccomi anche qui. |
E' una storia molto... tenera, soprattutto il finale (ho dovuto davvero per la vita di John), ma, in realtà, anche molto profonda, vista la questione portatori di nastro VS senzanastro. Volendo, la si può anche vedere come una metafora di quanto accade nel nostro mondo a coppie come John e Sherlock. |
Così come altre tue storie che abbiamo già letto, questa ha come tematica principale non tanto la relazione sentimentale tra John e Sherlock (che addirittura passa in secondo piano), quanto la tematica sociale che fa molto più che da sottofondo. Succede spesso, specie nelle alternative universe di un certo tipo come le soulbonding o le omegaverse, di incappare in mondi in cui le ingiustizie sociali e la disparità di genere sono ancora più accentuate che nella realtà. E di tanto in tanto hanno risvolti crudi e drammatici. Ma di solito queste situazioni fanno più che altro da sfondo, sono problemi in cui incappano i protagonisti prima di risolvere il tutto e poi vengono dimenticate a pro di quella che è la tematica principale ovvero l'amore che trionfa su tutto. Qui e in questo caso non è strettamente così. Ho avuto la sensazione che, pur essendo John e Sherlock i due protagonisti della storia, la loro storia d'amore fosse quasi messa da parte a pro del sottolineare in quale tipo di mondo questi vivono. Un mondo in cui si ghettizza chi è "senza nastro", tanto per cominciare. Ma non solo, un mondo dove chi ha il nastro ed è in una relazione, dev'essere per forza felice. Perché se hai il nastro e hai un'anima gemella, allora è impossibile che tu sia infelice o che possa non accettare l'altra persona. L'analisi fredda e razionale che Sherlock compie a metà storia e mentre è su una scena del crimine, analisi che riguarda proprio l'idea che le persone col nastro possono anche uccidersi tra "anime gemelle" e che le ingiustizie domestiche esistono, non poteva esser fatta da uomo più lucido e distaccato di lui. Credo che quello sia stato il momento in cui la trama prende per definitiva vie traverse da quelle che ci si sarebbe aspettato. |
Quel "Ti ho sentito, sono qui" finale racchiude tutto l'amore del mondo anche perché correda, come dolce didascalia, quella splendida immagine di Sh, inginocchiato di fianco a John, che gli comunica tutta la sua disperata attesa e la vitale necessità di riaverlo con sé. La frase, che Watson trova la forza di pronunciare su quel letto d’ospedale, è quanto di più significativo possa essere detto da chi ama davvero. Quelle pochissime parole, nella loro essenzialità, significano tutto ciò che ci si aspetta in un grande amore che è, soprattutto, l’esserci sempre, l’esaudire il desiderio più profondo di non separarsi mai l’uno dall’altro. |
ciao |
Sono felice di vedere il tuo aggiornamento anche qui e felice di vedere che nonostante le difficolta' di inserimento delle appendici il tuo lavoro risulta pressoche' perfetto . Non oso nemmeno immaginare il lavoro immane che si nasconde dietro cio' che noi reputiamo svago ma sappi che in giorni di stress e altri problemi piu' o meno gravi gli autori come te a noi e me in particolare danno quella mezz'ora di stacco dal duro mondo reale . Ti ho gia' espresso i miei pensieri ieri quando hai pubblicato la storia in inglese ma ora approfitto della lingua madre per ringraziarti profondamente . Non vuole essere una ruffianeria bensi' il riconoscimento del tuo valore come autore . Ora basta perche' le 5.30 del mattino arrivano presto e spero che le mie gatte mi facciano dormire stanotte grazie della mezz'ora di egoistico distacco dal mondo reale che mi hai concesso con affetto Lacri.😻😻😻😻 |