Okay, sono solo al primo capitolo ma già la storia promette benissimo, oltre che avermi messo addosso la voglia di scoprire cosa sta succedendo.
C'è un'elfa che sta per essere sacrificata, un gruppo di chierici che non vede l'ora di dare il via al sacrificio e un secondo elfo che intende attaccare l'allegra combriccola; la faccenda è abbastanza chiara, ma mi ha fatto sorgere tantissime domande: l'elfa è stata catturata perché "passava di lì" oppure è stata puntata perché il sacrificio doveva essere lei (o una come lei)? Il rito è stato istituito per qualche scopo particolare, o questi chierici malvagi intendono solo attirare l'attenzione e il favore della loro divinità? E cosa ha spinto il drow a voler distruggere questa cellula di fanatici? In parte ho già fatto le mie speculazioni, ma sono curiosa di proseguire nella lettura e scoprire fino a che punto ci avevo preso.
Il modo in cui si apre il capitolo mi è piaciuto moltissimo. Ho un debole per le descrizioni di luoghi cupi, misteriosi o anche solo avvolti nella penombra, così come adoro quando una scena si apre gettandomi subito nel pieno dell'azione, come se fino a quel momento avessi seguito i protagonisti. Il che è esattamente quello che succede qui, quando sin dalle prime righe mi sono ritrovata a seguire i movimenti del drow in questo dungeon dall'aspetto cupo e un po' mistico.
Mi avevi anticipato che in questa storia avrei trovato Daren, e probabilmente se non lo avessi saputo mi sarebbe sorto il dubbio nel vedere nominata una spada bastarda, ma anche conoscendo l'identità di questo elfo furtivo ho apprezzato il fatto che fino ad ora sia rimasto anonimo.
Se c'è una cosa che mi ha colpita, nella prima parte a lui dedicata, è il suo pensiero sulla prudenza. "Prudenza è per chi crede ancora che la vita abbia un senso" è stata una frase che ho adorato per tutto quello che implica, oltre che per il senso di fatalità che sembra trascinarsi dietro.
Il chierico che annuncia ciò che sta per accadere mi ha fatta sorridere, perché mi ha ricordato uno di quei cattivi Disneyani che si compiacciono a raccontare il proprio piano malvagio ai quattro venti. Immagino che farà anche la fine di un cattivo classico, e non posso che esserne contenta visto quello che lui e i suoi compari intendono fare.
Ho apprezzato molto anche lo spostamento del punto di vista dal drow all'elfa che sta per essere sacrificata. Nell'introduzione viene annunciato che la protagonista femminile della storia è una mezza-vampira e mi è piaciuto come, pur non dicendolo ancora apertamente all'interno della storia, ci sia il dettaglio del sangue e della sete, insieme a quello dei normali cibi e bevande che hanno per lei un pessimo sapore.
A tal proposito, più sopra ho già espresso il io dubbio circa il motivo per cui è stata presa proprio lei. Il chierico, parlando con la guardia, nomina "una fanciulla che fa al caso nostro", come se fosse una qualunque, ma il fatto che le sia bastato un sorso di una bevanda per andare K.O., lei che è più resistente della norma a pozioni e veleni, mi fa pensare che in qualche modo i tre ragazzotti che le offrono da bere fossero preparati ad ogni evenienza, e forse persino che fosse stata puntata appositamente come futura vittima sacrificale.
Ho adorato che il capitolo si chiuda con un richiamo ai pensieri espressi dal drow poco prima sulla vita, e il fatto che il tutto si concluda così non ha fatto altro che farmi venire voglia di continuare!
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