Recensioni per
Un lunedì (Im)perfetto
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/12/17, ore 16:34

Ciao, rieccomi qui! Sono davvero contenta che Irene sia riuscita a superare l'esame e ad arrivare a Riccione, proprio come voleva lei! Ma ho una domanda:Il Fede nel testo, per caso sei tu? E l'Irene è la tua ragazza? Bo, ho solo avuto questa sensazione, tutto qui. Comunque, spero che continuerai la storia di Kenny (quella del bambino), mi farebbe molto piacere! Detto ciò, a presto!

Recensore Master
30/11/17, ore 11:16

Ciao Fede833, eccomi qua a leggerti nuovamente!
Ho apprezzato questo racconto/resoconto riguardante la tua ragazza Irene, hai già romanzato più volte su di lei, a livello di scrittura hai un ottima musa ispiratrice.
Ah la vita degli universitari fuori sede o pendolari!!!
La giornata tipica degli studenti è molto variabile. Si passa dal periodo delle lezioni a quello degli esami. Nel primo, se si decide di frequentare le lezioni, ci si deve saper giostrare tra i corsi, ogni giorno ad orari diversi, i compagni ed i professori, diversissimi caratterialmente tra loro, pasti irregolari, sedi talvolta distanti, il tempo da passare sui mezzi di trasporto, da sfruttare in mille modi affinché non vada perso, e i mille impegni.
Nel periodo degli esami, invece, si dovrebbe avere maggiore autonomia. Ogni studente è diverso e deve sapersi organizzare al meglio per sé stesso e per salvaguardare il suo tempo.
Nel caso di Irene tutto ha rischiato di andare a monte proprio sul finire, fortuna che il professore con gli occhi dolci si è degnato di venire (seppur con molto ritardo) all'appuntamento.
Non so... a volte mi viene pensare che questi professori si sentono come degli dei in terra, da loro infatti si determina il "destino" di ogni studente, e se occorre fanno buon gioco a cattivo tempo.
Nel caso di Irene, il prof non fornisce le motivazioni del ritardo, però alla fin fine l'attesa da parte della tua ragazza è stata ripagata sia per il fatto che ha preso un bel 30 e per la merendina delle macchinette sotto forma di scuse.
Inoltre Irene ha rischiato di perdere i treni per tornare a casa, una disavventura degnamente romanzata amico mio.
Che bello levarsi tutti gli impicci, e passare un'estate all'insegna del mare, del sole, delle serie Tv etc, spaparanzati in maniera meritata dopo un anno di 3000 madonne.
E poi Riccione a mio avviso è una delle più belle località balneari italiane.
Ho anche apprezzato la capatina alla sala giochi, ci andavo spesso con la mia ex, ma con i pupi ne io e ne lei avevamo fortuna.
Insomma un lunedi imperfetto ma come si suor dire:
"Tutto bene quel che finisce bene!" e simpatico il tuo cameo.
Partendo dalle note critiche ma costruttive, mi limito soltanto a dirti che c'è stavolta più attenzione nel modo che hai strutturato il racconto però rimane "l'effetto pappagallo" in cui le le parole si ripetono, a volte suscitano un pò di umorismo (ad es. "gioco a questo gioco" potevi farlo diventare "mi diverto con questo gioco") e il fatto che ripeti la parola "incazzata."
Beh...si capiva di quanto Irene lo fosse, penso era inutile soffermarsi troppe volte, potevi magari potevi rendere l'idea facendo accrescere la sua rabbia, cominciando da un semplice irritazione fino ad un'incazzatura vera e propria.
Ci sono anche altre parole che si ripetono, per cui come sempre ti esorto a trovare sinonimi o accorciare le frasi.
Per il resto apposto, la scelta di narrare in prima persona la reputo idonea in quanto il tutto viene scandito realisticamente in tempo reale.
Bravo Fede, bandierina verde come sempre!!!