Kiki è sempre il solito, non c'è nulla da fare. E poi, la neve ha un'attrattiva tutta particolare nei confronti dei bambini (anche su quelli meno scalmanati di Kiki), un fascino che noi adulti, in qualche modo, perdiamo per strada. Un vero peccato, perchè è così bella...
Per stasera è tutto, ti auguro la buonanotte!
Sayonara!

Da dove inizio a recensire questa perla?
Dal fondo, con Camus e il suo mezzo tako-tsubo o dal principio, con un Camus malinconico? Come sempre riesci a farmi entrare nella storia, come se io fossi lì con lui in quella stanza: se chiudo gli occhi e allungo la mano, al posto della mia scrivania di faggio riesco quasi a sentire la vernice del pianoforte sotto i polpastrelli, mentre il fumo dolciastro della sigaretta mi solletica le narici. Quindi, riesco anche a vedere Camus che fuma nervoso, gli ingranaggi nella sua testa che lo portano a pensare ai propri cari (e a Shiryu in sala, immagine a lui meno cara, conoscendo i due X-D) e Mei, nella sua felpa Sith nuova di zecca.
Il finale è da sciogliere il cuore, come avevo immaginato leggendo la prima drabble: l'affetto non è mai sparito, è solo rimasto quiescente in attesa del suo ritorno. Per fortuna ha un cuore forte, o sarebbe scoppiato sul serio: qui in Giappone è successo davvero, sai?

Ah, ecco nuovamente monsieur e Seraphina. Uomo pratico e ligio al dovere, il nostro Dégel, ma sotto sotto impaziente di portare a termine la serata noiosa per rivedere la sua bella (come dargli torto). Come al solito un Dégel ben tratteggiato, non si nota per nulla il tuo debole nei suoi confronti ;-)

Shaka (e Camus, diciamolo), sono i perfetti giocatori di poker del Santuario. Impassibili e freddi, super calcolatori circa le mosse da fare, cosa che ti porta a pensare che Lady Gaga, in fondo, Poker face l'abbia dedicata a loro.
Divertente, direi che stempera l'angst di qualche drabble fa.

L'accoppiata animali/decori è un classico del Natale. Ricordo che una mia amica, causa un labrador un po' troppo amante delle sue palline di vetro, ha finito con lo smettere di sistemare l'albero in salone preferendo sistemarlo sul terrazzo di casa, dove Lucky non era ammesso:quindi tranquillo Alde, che qui ti comprendiamo tutti X-D

Certe situazioni sono così dolorose da sembrare irreali. Ti chiudono in un limbo di disperazione dal quale è difficoltoso uscire; possiamo solo immaginare che cosa significhi per Marin aver perso così tanto e l'ondata di dolore che i bimbi le causerebbero. Cavoli, questa flash è serissima.
Confido di leggere un approfondimento della loro situazione.

Orbene, iniziano quelle serie.
Quando un rapporto così profondo e intimo si spezza d'improvviso, è normale sentirsi uno straccio per i mesi e spesso anche anni a seguire. Ovviamente la vita va avanti, ma non è vero che il tempo lenisce le ferite: le ferite come quelle di Hilda (che mi ricorda anche le sofferenze di Mei, in qualche tratto) prendono forse a fare meno male, ma non si richiudono mai.
Se poi queste ferite cadono in occasioni di feste e simili, il dolore è amplificato, al ricordo di cose e situazioni che non potranno ripetersi, senza la persona amata.

Saori e Seiya attirano le simpatie di pochi, ma tutto sommato non sono così male insieme. Certo che Seiya non lo vedo per niente con Shaina, anche perchè con lei finirebbe polpette in quattro e quattr'otto. Preferenze a parte, mi piace che stavolta la sfortunata Saori sia solo impantanata nella neve e non sia finita ancora vittima di qualche disgraziato che vuole conquistare il mondo :-D
Comunque dai, sono carini insieme, no?

I rivolti vagamente sadici di Camus che si assicura che Hyoga sia sveglio così come si è dovuto svegliare lui, hanno un non so che di inquietante X-D mi ricordano quei fotogrammi con Lymnades, quando assume le sembianze di Camus per mettere Hyoga al tappeto. Non so, da una parte mi inquieta e dall'altra mi fa ridere come una matta, a immaginarlo lì sulla porta, magari col pigiama messo di fretta e a sghimbescio, mentre brandisce il mestolo lottando col sonno.
Ma che tenera la scena iniziale <3.

Questi due insieme sono un portento: Death che allegramente prende in giro Phro e questi che lo minaccia di morte atroce tutte le volte (una volta è un bisturi, questa volta la bloody rose).
Cosa c'è di meglio, dopo una delusione amorosa, dell'andare dal proprio migliore amico a sfogarsi? Certo però che a volte, presentarsi di sorpresa a casa di qualcuno, non è proprio una bella idea. A meno che tu non sia DeathMask, che se ne infischia della buona creanza e dei piani delle persone. Povero Phro X-D

Ammettiamolo: più che per il caro vecchio barbuto, il pit stop è per Milo. E chi ci dice che il latte, come già hanno notato, non sia corretto?
Però, scherzi a parte, tralasciando per un attimo la serietà di Shaina, quant'è tenero Milo? E dire che era convinto di non poter mai essere un buon padre. Sciocco aracnide.

Non sono asociale, sono altamente selettivo questa è carina, me la scrivo da qualche parte, giuro X-D
Direi che con Saga sei rimasta piuttosto sul generico (Kanon fratello rompiscatole invece, l'hai preso) ma hai tratteggiato una caratteristica che in molti, visti i trascorsi da Pope, ignorano: il fatto che l'intraprendenza e l'arroganza usata non siano propri di Saga, ma del suo... alter ego maligno. Invero, Saga a me piace immaginarlo così. calmo e tranquillo, riservato, in poche parole con un carattere agli antipodi del gemello.
Ecco, Game of Thrones lo trovo più adeguato rispetto alle scelte di Ikki. ù_ù

Ikki, hai decisamente l'aria del Grinch e va bene (francamente non riuscirei a vederlo negli stessi panni del fratellino, che al contrario, è eccitatissimo all'idea del Natale :-D) ma non sarà troppo la maratona di film horror? O_o
Carina l'atmosfera che hai ricreato, è calda e sa di famiglia, anche se la loro è piccina.

Konbanwa!
Eccomi tornata dopo le settimane trascorse a casa, pronta per recensire!

Non essere sciocco, Isaak. Qui c'è sempre un posto per te.
Credo che in una sola frase, in poche parole, tu sia riuscita a racchiudere l'affetto smisurato che Camus prova per il suo allievo, nonostante i loro trascorsi. La drabble è su Isaak, ma non riesco a non pensare a Camus che lo accoglierebbe di nuovo nella sua vita come nulla fosse.
Lui però, non può immaginare che il Maestro non serba rancore quindi le sue domande sono più che legittime, tra un ricordo e l'altro.
Ottimo lavoro, come sempre!
Procedo con le prossime ;-)

Vabbé, ambientare un rapimento in Saint Seiya è come sparare sulla Croce Rossa, te lo concedo. Anzi, oramai non ha nemmeno più la forza del cliché. Hai fatto bene a variare, e hai fatto benissimo a far parlare Shura - no, non sono di parte. No, no, no, NO - senza troppe leziosità. Mi piace vederlo come resta fedele a se stesso: certo, una punta di rimpianto per una vita normale c'è - e vorrei vedere - ma non si cruccia più di tanto. È un tipo pratico, il nostro Capricorno, e riesce con enorme saggezza a mitigare la melanconia che prende un po' tutti la mattina di Natale - o peggio ancora, quella di Santo Stefano.
Ha fatto bene, anzi benissimo: e ti dirò, se il mio indice glicemico non si fosse impennato alla grande già allo sherry - santo subito - mi verrebbe voglia di entrare in pasticceria e fargli compagnia...

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