Ciao Fede833, ogni promessa è un debito ed eccomi a leggere questo racconto che reputo un riuscito "Episodio pilota" che mi ha coinvolto e commosso non poco, si vede che ci hai messo cuore con la C maiuscola anche per via che da queste righe narrative traspare di quanto l'amicizia per te è di un valore insindacabile con la possibilità di "convertirsi" grazie a dei contesti che lo permettono, dove un distacco può diventare unione, dove la competizione e la rivalità posssono essere da parte e in cui da nemici passare a diventare amici come appunto nel caso di Felicity e Jennifer.
Inoltre metti in risalto l'ambiente cinematografico piuttosto bene, dove produttori dispotici puntano spessissimo (negli U.S.A.) in particolar modo sul proprio ego e sui fattori commerciali in quanto attori e attrici devono tenersi perennemente a disposizione sotto la rigida egida di queste persone, che possono essere anche registi, direttori di produzione ed altri.
Fortunatamente Jennifer riesce a salvare capre e cavoli...di chi non ti aspetti a volte si riesce a venirne fuori; lo confermo anch'io stesso in quanto in passato ad esempio nel periodo delle superiori, un bullo mi aveva difeso da un'altro bullo e il primo tra l'altro per mia fortuna non lo è stato più diventando quasi amici.
La disperazione di Jennifer è palpabile quando si rende conto che i posti disponibili in aereo sono tutti occupati, guarda, ero perplesso e cercavo io stesso di farmi venire un'idea per aiutare questa giovanissima attrice, ad esempio, visto che a livello economico non è messa male pensavo ad un volo con qualche jet privato, poi invece inaspettatamente Felicity ha pensato a tutto, ed è durante il viaggio che credo che le due a parte qualche simpatico battibecco...imparano a conoscersi veramente e a volersi bene.
La rivalità (e questo vale in qualsiasi ambito) tra gli americani e i britannici c'è da sempre stata, dovuti ad esempio al troppo patriottismo e fondamentalmente dai e diversi in usi e costumi a parte la lingua che condividono (con i dovuti slang e le dovute cadenze ovviamente), però trovano sempre il modo di trovare un intesa, non dico sempre ma spesso si.
Un pò come i sud coreani con i giapponesi (anche se in questo caso, parlare di rivalità e poco), lo so perchè seguo ogni tanto i dorama.
Tornando al racconto, tutto bene ciò che finisce bene, Felicity e Jennifer arrivano giusto in tempo all'ospedale, in cui le ultime sequenze belle e tenere impreziosiscono il racconto, il nome Senna mi ricorda il fiume francese Senna, tra l'altro non ho mai letto Don Brown, non seguo gli scrittori commerciali ma punto sempre su autori in erba o indipendenti e poi il genere di libri che scrive questo scrittore americano non mi stuzzicano più di tanto.
Tornando alla nascita di Sienna, ecco... Jennifer non può essere che felice, adesso sente che la sua vita è completa poichè vedendo quel piccolo "batuffolo" improvvisamente la luce è entrata ancor di più dentro la sua anima e non solo quelle cinematografiche, già in questa giovane attrice è scattato il suo istinto protettivo ed anche in questo caso ne so qualcosa.
Ho delle sorelle anch'io, a tal proposito mi accentua sulla mia terza sorella, Elisa, l'ultima arrivata. Mia madre ebbe la mia sorellina a 32 anni, io avevo 10 anni, mi comportai più o meno in maniera protettiva fin dall'inizio come sta facendo Jennifer con Sienna, perchè l'affetto non si limita solo nel vedere crescere sangue del tuo sangue ma il concetto si dirama su un'infinità di cose.
Anche se quanto hai scritto è un opera fiction un giorno Sienna sarà orgogliosa della sorella maggiore anche in questo e non solo perchè in famiglia ci sarà un grande attrice.
Fed833, mi è piaciuto, scusa in ritardo nell'averlo letto ma a parte che bazzico molto meno in questo sito rispetto a mesi fa, ho voluto mettermi in pari leggendo prima i tuoi racconti precedenti, ne ho ancora un bel pò da leggere, tra cui un romanzo in sospeso.
Attualmente sono tempi duri per il sottoscritto e mi sto concentrando su altro che non riguarda il contesto scrittura e lettura.
Bravo Fede833, gli errori non mancano in questo testo e nemmeno le ripetizioni di parole che non utilizzano sinonimi però stai crescendo in quanto queste osservazioni risultano sempre meno man mano che scrivi e pubblichi nuovi testi.
Cerca di seguire il consiglio di Alessandro e di non scrivere in maniera continuativa in quanto bisogna andare a capo (vedi ad esempio come faccio io con i miei racconti) rendendo cosi più gradevole l'impostazione dei tuoi componimenti.
Bravo e...bandierina verde!!!
(Recensione modificata il 20/12/2017 - 02:22 pm) |
