Recensioni per
Seemed so wrong, but now it seems so right
di BrokebackGotUsGood
Ciao, dunque lasciami dire prima di tutto che mi ha fatto piacere trovare una tua storia e questo perché mi fa sempre piacere leggere cose tue. Avevo già notato un'altra fic, pubblicata tempo fa e che non ho mai letto perché avevo capito che viaggiava sul drammatico del genere "morte e disperazione" e spesso non ce la faccio a leggere quelle cose. Però mi era molto dispiaciuto averla saltata. Ho recuperato con questa, anche se è triste. Potrò sembrare masochista, ma le storie ambientate nel periodo del matrimonio di John e Mary e quindi pre, durante o dopo "The sign of three", tra il genere dell'angst, restano le mie preferite. Perché c'è sempre un senso di malinconia e tristezza nel focalizzarsi su Sherlock e immedesimarsi in lui che crede davvero che sia finita un'epoca, che pensa d'aver perso John per sempre, che si crede sconfitto e quant'altro. Qui c'è tutto questo, il dolore, la sofferenza... l'amore totalizzante e unico che riempie Sherlock completamente, ma che gli impedisce di vivere serenamente. Sono a pochi giorni dal matrimonio, ma già Sherlock pensa alla droga e al suo rifugiarsi in essa una volta finito tutto, crede che sarà la sua salvezza forse da qualcosa di ben peggiore. Pensa già al suo ricordare a questo momento di vicinanza, questo loro ballo che non dovrebbe avere altri fini se non quelli d'insegnamento, ma che in realtà smaschera entrambi. |
Questo del ballo, prima del matrimonio, tra Sh che fa provare a John le movenze necessarie per non sfigurare al ricevimento, è uno degli argomenti che, nel fandom, ispirano maggiormente gli Autori. In effetti, gli elementi che si prestano a tessere un'atmosfera suggestiva, densa di forti emozioni e sensazioni che la musica ed il movimento suscitano senza troppe intermediazioni come quelle, ad esempio delle parole, ci sono tutti. Tu hai interpretato questo scenario in modo tutto personale, grazie anche al tuo saper scrivere con termini che evocano, coinvolgendo davvero chi legge, immagini e sentimenti che tutti, prima o poi, viviamo o abbiamo vissuto. Il tuo stile mi ricorda quello degli impressionisti, in cui l'effetto finale è dato da un insieme di pennellate diverse; nel tuo caso, ciò che ci rimane dentro, è il prodotto di un confluire armonico di gesti, parole isolate, sguardi, pensieri nascosti. In più hai scelto il POV di Sh , che aggiunge preziosità alla malinconia ed al senso di disperazione sui quali è costruita questa OS. "...Quel tempo bugiardo e traditore che con lui è sembrato ...": riporto un po' di quella frase splendida sul concetto della relatività che il tempo assume a seconda dei momenti che si vivono. Brava, davvero. |