Ciao, sono incappata in questa storia per puro caso e ho notato che non aveva recensioni. Di per sé non mi suona strano, nel senso che purtroppo ci sono tante storie che vengono ignorate dai lettori o comunque non recensite e questo mi dispiace sempre molto. Io, e non so dirti il motivo, non l'avevo neanche mai notata. Il che è strano dato che qualcosa di tuo l'avevo già anche letta in passato (e vedrò se per caso mi sono persa dell'altro). Detto ciò, ieri l'ho letta e sono molto contenta d'averlo fatto. Io adoro le storie in cui Lestrade ha un ruolo più attivo, o comunque diverso da quello che ha di solito ovvero il poliziotto che spaccia casi a Sherlock Holmes e si becca i suoi insulti. In questo caso ha un ruolo differente. Sì, è sempre il detective ispettore che spaccia casi a Sherlock, è sempre quello che sopporta certe sue uscite in silenzio, da buon amico qual è e perché sa che Sherlock è fatto in una certa maniera, ma qui il suo ruolo va oltre il consueto. E Greg si ritrova a dar consigli a John, mi è piaciuta molto questa cosa. Perché alla fine si nota come Lestrade agisca un po' come una sorta di fratello maggiore, una specie di Mycroft ma decisamente meno impedito con l'esprimere i propri sentimenti e sicuramente non restio a mostrare affetto. Mi è piaciuto il modo deciso in cui ha preso da parte John e gli ha detto chiaro e tondo quello che doveva sapere. Forse sì, si è un po' messo in mezzo e poteva farsi anche i fatti suoi (alla fine ha praticamente dichiarato l'amore di Sherlock); ma è anche vero che se fosse stato per lui... campa cavallo insomma! Le parole che riserva per John sono dolci, ma anche dure. Mi pare chiaro che Greg tenga molto a Sherlock e che non voglia rivederlo in certi stati. Un cuore spezzato potrebbe portarlo a quello, anzi lo porterà a quello perché è principalmente questo il motivo per cui Sherlock ha ripreso a drogarsi nella serie. Un cuore spezzato e il vedere la persona che si ama sposare qualcun altro. Mycroft e Greg in questa storia ci vedono giusto, e quindi Lestrade agisce preventivamente facendo cadere John "dalle nuvole". Titolo molto divertente, che richiama in maniera ironica la scoperta (un po' dell'acqua calda c'è da dirlo) che John fa in questa storia. Il suo stordimento è sincero, lo intuiamo quando il narratore entra dentro la sua testa, al momento del chiarimento con Sherlock. A quel punto veniamo a sapere che davvero non sapeva, che davvero non aveva capito... Sherlock mi fa piangere il cuore, dico davvero. Sicuro di non poter essere ricambiato in nessuna maniera, dà già per spacciata la sua amicizia con John ed è sicurissimo che lo lascerà e se ne andrà via per sempre. In questo c'è da dire che Greg ha rischiato tantissimo perché davvero John poteva spaventarsi e fuggire o rifiutarlo bellamente. Qua non lo fa e io ne sono molto felice.

Sono arrivata un bel po' in ritardo a leggere questa storia, spero che tu sia ancora da queste parti e che leggerai il mio commento.
Koa