Recensioni per
Masini Collection
di Minako_86

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/07/09, ore 22:41

No, non stai sognando, sono finalmente qui a commentare xD Come hai detto tu, è una shot impegnata, con un tema serio a cui so che hai dedicato tanto tempo e meritava una recensione degna (o quantomeno ci provo). Questa canzone di Masini me la ricordo e mi aveva lasciato delle emozioni particolari proprio per tutti i sentimenti trattati, sentimenti che ho ritrovato nella tua shot. Dolce il banner, con quella figura che si accarezza la pancia in un angolo, il resto tutto vuoto fa capire chiaramente la solitudine che ha intorno, azzeccatissimo quindi. Subito si capisce che Coco ha un grosso peso sul cuore, traspare dal suo modo di essere assente e dai piccoli indizi che dai: il foglio nella borsa, la rilevazione a lui e conseguente fuga da vigliacco e quell'accenno a qualcosa di indelebile che lui le ha lasciato. Quell'accenno al premaman è la goccia che fa traboccare il già precario equilibrio di Gabrielle. E' palpabile quanto fosse pesante quella situazione e quanto lei cercasse di tirare avanti cercando di non pensarci, sperando di tenersi impegnata ma il destino purtroppo si diverte a giocare crudelmente e le sbatte in faccia tutto. Ma, grazie al cielo, in mezzo a tutta quella disperazione ecco il primo raggio di sole, la telefonata di Kevin.Certo lui non si aspettava di sentirla così ma subito si è comportato in maniera eccezionale, proprio da lui, si è preoccupato, si è allarmato e l'ha confortata con quel "Lo sai che non ti lascerei mai sola, vero?". Lui non poteva saperlo ma le ha detto forse la frase migliore che potesse consolarla in quel momento: sapere di non essere sola perchè in quel momento immagino che sia il suo terrore più grande. Anche quando si vedono lui non sbaglia un colpo. La tratta con una dolcezza che fa capire quanto provi qualcosa di più di una semplice amicizia anche se Coco non è abbastanza lucida da farci caso o forse non ha mai voluto soffermarsi a rifletterci sopra. Seduti in uno Starbucks finalmente viene fuori tutto quello che è successo. Terribilmente reale e cruda la vicenda di Coco, ha proprio incontrato il classico bastardo che non ha esitato un momento a lasciarla sola e forse nemmeno lei aveva capito in cosa si stava imbarcando, tant'è che ammetto con Kevin di non essere sicura di essere stata innamorata di lui, solo la faceva stare bene. E qui ritorniamo al discorso della solitudine, che a volte ti fa fare delle cose che non faresti in altre condizioni. Tenerissimi i momenti in cui Kevin le asciuga le lacrime e poi la coccola, per non parlare di quel palmo a palmo quando poi lei nota che ha le mani ruvide. Queste piccole chicche rendono tutti più dolce e completo, per non parlare di come sottolineano lo stretto rapporto fra loro. *Ama i koco anche in versione AU* Ho trovato perfetta anche la parte in cui Coco ammette di non sapere cosa fare e anche Kevin le risponde, sinceramente, nello stesso modo. L'esempio di Denise e dell'arrivo di Frankie è stato una chicca tenerissima, la classica ciliegina sulla torta che, al di là di come sia andata veramente, potrebbe benissimo essere successo per come l'hai descritta in modo realistico. Come lo è, d'altro canto, anche l'amara verità su Pierre, su come l'errore di averlo fatto con la persona sbagliata abbia portato tutte queste conseguenze. Non so cosa sia successo con Joe, perchè in questa realtà lui e Coco non sono più insieme e sembra quasi che nemmeno si vedano più anche se, a quanto pare, si sono lasciati amichevolmente, come se non potessero più stare insieme per qualche motivo. Chissà se un giorno sapremo mai... Comunque qui ci sono solo i Koco, dolcissimamente affiatati come solo loro sanno essere. A Gabrielle pesa la decisione di abortire nonostante tutto, sa che è sbagliata ma non vede altra via d'uscita e si vergogna davanti a Kevin. Grazie al cielo tutta questa situazione tragica finalmente comincia a portare qualcosa di buono, lui si dichiara, manda a quel paese i dubbi e le dice quanto la ama. Chissà da quanto sognava di poterlo fare, ma c'era un Joe o un Pierre arrivati prima di lui. Gabrielle ne rimane sconvolta ma, a poco a poco quella consapevolezza le scalda il cuore, non la fa sentire sola. Mi è piaciuto tanto il fatto che lei abbia deciso di andare da sola in clinica, di non appoggiarsi a Kevin, un esempio di maturità e di carattere che ho apprezzato, come anche Kevin non ha insistito, ha capito che era una cosa che doveva affrontare da sola. Difatti messa di fronte alla possibilità concreta di abortire capisce che quel bambino le ha già rubato il cuore, lo stesso che ha conquistato Kevin. Perfetta la corsa finale verso di lui, contenta come non era da chissà quanto tempo, convinta che c'è un futuro, una famiglia che aspetta solo di avere una possibilità. Soooo sweet il finale di loro due in macchina, tanto Koco e la frase finale... beh non c'è nemmeno bisogno di commentarla è perfetta così e non poteva essere una conclusione migliore. Un lavoro davvero ben fatto, soprattutto visto il tema trattato non facile, ma che tu hai reso molto bene nelle descrizioni, nei dialoghi e nei sentimenti di Coco di fronte a qualcosa molto più grande di lei che le cambierà la vita. Una volta di più hai dimostrato la tua sensibilità e la tua bravura. *applaude alla 1*

Recensore Master
26/06/09, ore 00:02

wow...è assolutamente wow... bellissima veramente..non ho parole per descriverla sono senza commenti!!! bravissima eccezionale veramente!!!non vedo l'ora di leggerne altre!!! un bacio!

Recensore Veterano
25/06/09, ore 23:01

Ed eccoci giunti all’ultimo commento della giornata dei commenti... recensione che mi porterà via un bel po’di tempo e di spazio, penso... ma d’altronde, questa storia si merita tutti il tempo e lo spazio possibili, per cui non blateriamo oltre e cominciamo subito.
Partiamo, come sempre, dalla canzone... non credo potessi inaugurare questa collezione con un pezzo più bello, almeno dal mio punto di vista. Non conosco molte canzoni del caro Marco, ma posso dire che questa e Bella Stronza sono in assoluto le mie preferiti... un giorno faremo uno scambio, io e te: tu scriverai con i miei personaggi su una canzone dei pooh e io con i tuoi su una canzone di Masini xD sìsì, decisamente sì. Me la vedo Annabelle come protagonista di Bella Stronza!
Ma ora ciancio alle bande e cominciamo con la storia, che ce n’è fin troppo da dire.
(Bello il banner, sìsì)
Inizi con una parola: silenzio. Il silenzio della solitudine che Coco sente dentro di sé da quando mr coglione dell’anno se n’è andato. Il silenzio di quel studio fotografico dove non vorrebbe stare. Il silenzio dell’indifferenza di una collega che non la conosce affatto.
Questa parola, silenzio, insieme alla descrizione che segue, è già da sola un’ottima spiegazione dello stato d’animo della povera piccola Gabrielle, che in questa shot è persa come non mai. Mi piace come l’”atteggiamento” del foglio stesso sia definito terribile e come quella notte di finto amore con Pierre sia semplicemente una notte di niente. Niente: un’altra parola che, come silenzio, sottolinea il vuoto apparso improvvisamente nella vita di Coco, e non solo a causa di qualcuno che se n’è andato, ma a causa di qualcuno che arriverà.
E, ovviamente, quando una è totalmente nel pallone, chi chiama? Il proprio punto di riferimento, naturalmente, l’amico così importante da venire prima di tutto, l’unico in grado, forse, di farla star meglio. Sembrano quasi telepatici, Kevin e Coco, che si chiamano a vicenda praticamente nello stesso istante. È bellissima l’immagine di lui che le telefona mentre lei stessa, presumibilmente, sta per chiamarlo: sembra quasi che, inconsciamente, lui abbia sentito che qualcosa non andava. Bello, semplicemente, e decisamente teso a sottolineare lo stretto rapporto che li lega. Lei con lui nemmeno prova a negare l’evidenza dei fatti, non finge di stare bene quando in realtà va tutto a rotoli, e lui è subito pronto a tentare di aiutarla, pronto ad andarla a prendere, perché non la lascerebbe mai e poi mai sola e abbandonata a se stessa.
Dolce anche il loro salutarsi con un bacio... molto familiare, quasi da fratelli... o da innamorati, a seconda dei punti di vista.
Classica la domanda di Coco... che cosa ho io che non va? Non credo esista qualcuno che non se lo è chiesto almeno una volta nella vita... un po’più raro è trovare qualcuno, un Kevin, pronto a consolarti come fa il tuo Kev con Coco. Niente ha che non va, la sua Coco... è perfetta, perfetta per lui. Dolcissimo, sìsì.
Tenerissima lei che solo vicino a lui ha la forza materiale di arrabbiarsi con se stessa, di insultarsi e di addossarsi una colpa che in realtà, più che nell’essere rimasta incinta, consiste nell’aver creduto che Pierre l’amasse davvero. Semplicemente l’ingenuità tipica di chi, come dice la canzone, ama sentirsi amato e perde un poco i contatti con la realtà del mondo. Perché quando si è innamorati tutto sembra più bello... peccato solo che non lo sia veramente.
Kevin è davvero innamorato di Coco e lo dimostrano al contempo molti elementi, come la sua dedizione nello starle vicino sempre e comunque, o la sua certezza che lei sia stata male per quelle poche righe anche senza averla vista. Lui la ama e vorrebbe esserle sempre accanto, ma c’è qualcosa che nemmeno lui può cambiare, e Coco lo dice forte e chiaro: lui non è il padre di suo figlio. Non lo è e, come testimonia il suo evidente dolore a quelle parole, non lo potrà mai essere. Non fisiologicamente. Ciò che sfugge a Gabrielle è che esiste più di un modo di essere padri ed esserlo naturalmente non è poi sempre quello migliore.
Più di una volta è ripetuto che non esiste una risposta giusta alla domanda di Coco ma che, se ci fosse stata, sarebbe stato Kevin ad esserne in possesso. È vero, secondo me, perché in questa shot Kevin sembra conoscere Coco quasi meglio di quanto non faccia lei stessa, tanto che alla fine è lui ad esclamare che lo sapeva... ma questo va detto più avantii
Il povero cameriere rompipalle direi che si è trovato in un brutto posto in un bruttissimo momento... però anche lui, poteva giusto intuirlo, eh, che non li avrebbero risposto nel migliore dei modi. -.- stordito.
Molto dolce e ingenua è la riflessione spontanea di Coco sulle mani di Kevin... su quanto le piacciano, anche così, irruvidite dalla chitarra e così tanto più grandi delle sue. È una riflessione quasi bambina, che proprio per questo risulta ancora più tenera e molto molto aww.
Per quanto riguarda i genitori, è abbastanza ovvio che Coco non voglia parlarne con loro... suo padre probabilmente, per come l’hai descritto, potrebbe anche capirla, ma per ovvi motivi è molto poco plausibile che lei chieda il suo aiuto, mentre Annabelle... beh, lei è Annabelle, la stronza per antonomasia e molto probabilmente le riderebbe soltanto in faccia, dicendo di arrangiarsi.
E qui Kevin pone la domanda fondamentale: vuole tenerlo, Coco, il bambino? La domanda che poi è all’origine di tutto, perché se lei fosse già ben certa sul da farsi, evidentemente non si farebbe tutti questi problemi. In quanto alla paura delle operazioni... beh, non posso dire di non capirla, dato che io non mi fido minimamente di nessun medico e di nessuna medicina.
Molto belle le parole di Denise e come Kevin le colleghi al momento presente... sottolinea davvero l’attaccamento alla sua famiglia. E poi ecco, un’altra domanda importante, simile alla prima ma totalmente diversa: Coco lo vuole, il bambino? Avrebbe un motivo per amarlo? Lo ama già, un poco? La sua risposta è anche ovvia: sarebbe figlio di un amore nato amore che si è finto tale solo una volta... che motivi avrebbe per amarlo, se non il piccolo, insignificante dettaglio che è una parte di lei? In ogni caso, Coco, come è logico, questo dettaglio sembra non vederlo e pare decisa a compiere quell’operazione di routine che poi forse così tanta paura non dovrebbe fare... è semplice, in fondo, no? Quasi come premere il grilletto di una pistola e sparare in testa al primo che passa per strada. Dov’è il problema? Ok, lasciando da parte l’ironia, capisco bene cosa l’abbia spinta a scegliere così... ma so anche che non è da Coco e il continuo della storia me lo conferma in pieno. Coco che non farebbe male ad una mosca arrivare addirittura a non dare a suo figlio la possibilità di nascere? Andiamo...
E arriviamo all’uscita dal locale, con tutto ciò che essa comporta...
Kevin tutto premure rincorre Coco sotto questa luna gigante, che già di per sé è un’immagine molto poetica... e la bacia. La bacia e poi va avanti così, come se niente fosse, come se non le avesse appena dato qualcos’altro, qualcosa di decisamente più piacevole dell’aborto, a cui pensare. E lei, chiaramente, che le cose se non sono complicate non le vuole, pensa che lui l’abbia baciata per pura pietà. Ora, Gabrielle, amore gioia mia... ma sei fumata? Lui ti A-M-A-H!!!!!
Chiaramente, Kev caro (tuoH) si premura di chiarire immediatamente la cosa con una dichiarazione di una dolcezza che metà basta, lasciandola semplicemente di sasso. E, anche dopo averle detto tutto questo, lui continua a comportarsi come se nulla fosse, come se non avesse detto niente. Che poi, forse, questo, ragionandoci, non è nemmeno così normale. Diamine, lui l’ha amata in silenzio per due anni, non vedeva l’ora di togliersi questo peso e, ora come ora, di come lei reagisce gliene importa relativamente. Tutto quello che poteva soffrire l’ha già sofferto....
E siamo al gran finale, con Kevin che litiga con il personale delle cliniche di metà Europa per una cosa che nemmeno ritiene giusta... meravigliosamente perfetto Kevin, che l’ama anche al punto da impegnarsi a fondo per qualcosa opposto a tutti i suoi principi. Trovarlo, un uomo così...
Dolce Coco che, al momento di firmare il documento, si riconosce solo nell’aggettivo maggiorenne, tra tutti quelli segnati su quella carta... consenziente? Forse. Sicura di volerlo? No, affatto.
E vuole andarci sola, ad uccidere suo figlio, la piccola Coco, perché dentro di sé sa che non esiste nulla di più sbagliato e vuole sollevare almeno Kevin dal peso di questa scelta... si completano davvero a vicenda, questi due: entrambi autolesionisti ed altruisti fino all’esasperazione xD
E poi di scatto, come è giusto che sia, lei capisce.
Capisce di amare Kevin, capisce che quel bambino ha tutto il diritto di nascere e di essere amato.
Capisce che lo amerà, perché è innanzitutto figlio suo.
Ed eccolo, dopo il bacio... il loro bacio, quel tanto atteso lo sapevo, perché Kevin non ci ha mai davvero creduto che la sua Coco potesse fare una cosa del genere, mai, penso io, perché la conosce troppo bene.
Se può aiutarla a crescerlo, le chiede... ma Kev, gioiamiabella, sono domande da fare? Sai cosa, sospetto che questo bambino sarà davvero, davvero molto amato e viziato, sìsì. Però...te lo sei mai chiesta come lo prenderà Joe, tutto questo? xD lo consolerò io, se proprio ci resta male, ok?
Dolcissimo come nel tuo stile il finale, con loro due abbracciati, a loro agio anche in uno spazio troppo piccolo.... semplicemente meravigliosi.
Semplicemente Koco. (sembro uno spot pubblicitario xD)
Alla prossima, 1!!!!!

Recensore Junior
25/06/09, ore 15:46

Ma è bellissima....dolcissima...bellissima....Potrei dirlo ancora un migliardo di volte!!!! Continuala! Ma è il continuo di "Gabrielle"?!?!?!?! Perchè se questo non è il continuo, devi assolutamente continuare anche "Gabrielle"!!! E anche " Giorni infiniti"!!! Pechè le hai piantate li a metà storia... Ti preego!!!! Io sono una tua Fan, con la F maiuscola!!! Tu scrivi benissimo!!! Aspetto aggiornamenti di tutte e tre le ff al più presto!! Bacioni.

Recensore Junior
25/06/09, ore 13:43

Devo ammettere che a me non piace la voce di Masini, perché, a mio parere ovviamente, è troppo 'graffiante', però i suoi testi sono davvero troppo stupendi ed emozionanti per non essere considerati poetici... sono così terribilmente veri che fanno quasi piangere. Io è da molto che seguo la tua ff su Coco e mi piace tantissimissimissimo! Mi piace sia per il tuo stile di scrittura sia per la storia in sé e devo dire che, nonostante a me piaccia molto Joe, sono una fervida sostenitrice di Kevin e, quindi, ho sempre pensato che la coppia Koco fosse più bella di quella Joco. =)Per non parlare del rapporto di amicizia tra Nick e Coco che è qualcosa di davvero troppo stupendo e ogni volta che sono insieme e parlano comincio a battere le mani come una demente e ripetere "ma sono pucciosissimi! uuh ma che carini, tenerottoli, stellini!" *_* Comunque... a parte questo... questa shot mi è piaciuta davvero tantissimo! E' stupenda sia perché Kevin e Coco si sono messi insieme sia (e soprattutto per questo) per l'argomento sull'aborto che hai trattato stupendamente, che mi ha lasciato un bellissimo senso di malinconia e tristezza. Sei davvero molto brava, complimenti! Skippy

Recensore Junior
25/06/09, ore 11:13

E' di una dolcezza quasi soffocante, questa prima storia.
L'ho letta, mentre invece dovrei studiare, senza riuscire a fermarmi e adesso che l'ho finita posso dire di aver fatto solo che bene.
E' bella.
Loro, sono belli.
Una volta tanto Kevin è adulto, sembra avere molti più anni di quanti in realtà non abbia, e si comporta... non so spiegartelo, in realtà.
E' una sensazione che mi è rimasta addosso, si è comportato esattamente come avrebbe dovuto, ecco.
Meglio di così non so metterla.
E per quanto fossi sicura che alla fine il bambino sarebbe rimasto e loro due sarebbero stati assieme, ho apprezzato ogni singola riga, dall'inizio alla fine.
La domanda è una sola, però.
Dov'è, il mio Joe? è_é