(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte) Eccomi a leggere ed a lasciare qualche osservazione su questa ff che aveva da tempo un posto nelle storie da non lasciar passare inosservate anzi, mi sono convinta a proporla per il suo inserimento nelle “Scelte”.
L'inizio è costituito da uno dei migliori ritratti di John che abbia mai letto nel fandom perché vi è concentrato tutto quello che concorre a farne un personaggio davvero unico. È IC, allo stato puro.
Certo che fargli interpretare il ruolo dell’ " uomo senz'anima" è stata, da parte dell’Autrice, un'idea geniale. Penso che, insite in ogni figura che agisce nelle sceneggiature già delineate, ci siano delle potenzialità che, nel canone letterario o televisivo, non vengono messe in luce: infatti, John, dietro al suo "disarmante sorriso" ed ai suoi occhi blu, potrebbe benissimo essere, in un'altra vita, una spia, perché, in certi frangenti, con Sherlock, l'abbiamo visto, per esempio, sparare ad un uomo senza esitazioni. Cose da soldato, certo, ma potrebbero essere tranquillamente anche prerogative di un agente segreto.
Sorprendente, davvero, l'idea che troviamo qui di pensare ad un percorso di preparazione psicologica profonda, prima di affrontare il "problema". Quel punto della storia mi è piaciuto moltissimo perché si è evitato lo scontato, il banale. Addirittura ci viene offerto un punto di vista davvero inquietante e di una profondità psicologica, da parte dell’Autrice, veramente ammirevole delle sedute di John dalla terapista.
Ma non solo. Infatti, andando avanti nella lettura, ci si accorge che, di tutto il contesto, in cui si muovono i noti personaggi, è stata ideata una geniale rilettura che risulta perfettamente coerente e possibile rispetto a tutto ciò che, delle Stagioni BBC, conosciamo ormai a memoria, battuta per battuta, fotogramma per fotogramma.
Ai personaggi viene dato un nuovo significato, credibilissimo, tutto costruito intorno all’inedita ed affascinante personalità di John.
Persino lo scenario di TBB è coerente con la presente reinterpretazione, mafia cinese compresa che, qui, con il suo agire, diventa un concreto messaggio inquietante che solo Watson può comprendere.
Ma la scena in cui è condensata tutta una lucida capacità descrittiva che riesce a cogliere ogni singolo gesto, ogni singolo istante di quegli attimi terribili di tensione, è quella della piscina, in cui giganteggiano le tre figure fondamentali di John, Jim e Sherlock. Uno Sherlock, questo, allibito e ferito dalla delusione procuratagli dalla scoperta di chi sia davvero il suo coinquilino; accanto a lui, brilla di malvagità un Moriarty diabolico e perfettamente IC e poi John. John che vede la sua vita scorrergli davanti agli occhi e capisce che, l'unico attimo per cui é valsa la pena di tutto, è proprio quello in cui "uccide" la sua vita di spia e killer, di fronte all'evidenza di ciò che Sherlock è diventato per lui: il vero, unico momento in cui la sua vita di professionista del crimine perde valore di fronte alla luce che vede in quegli occhi così unici.
E capisce che, per quello che vi vede riflesso dentro, vale davvero la pena di farsi ammazzare.
Ho la certezza di trovarmi di fronte ad una storia decisamente originale, in cui la tipologia AU confluisce e s'incastra perfettamente in quella IC, regalandoci una lettura decisamente avvincente, scritta in un linguaggio curato e corretto, senza banalità e ricorsi all'ovvio.
Uno degli elementi narrativi, secondo me, più coinvolgenti, è, appunto, la sorprendente credibilità del back ground che l’Autrice ha progettato, che offre una diversa ma validissima chiave di lettura delle vicende delle prime Stagioni.
Una storia che merita in pieno l'appellativo di "Scelta". |