Confesso che la tua storia mi ha spiazzato (lo dico in senso positivo ^^). Hai scelto come prompt un'immagine drammatica, ma hai seguito alla lettera la mia indicazione e l'hai interpretata nella maniera più libera e personale possibile, dimostrando lo spirito giusto per affrontare questa challenge XD.
La storia, di per sé, è semplice, ma a parte l'originalità della situazione mi ha colpito per alcune caratteristiche particolari. Innanzitutto è incentrata sulla parte, a mio parere personale, più drammatica di tutto Death Note, ovvero la comunicazione della morte di L da parte di Roger, quindi mi ha spinto a leggerla con particolare attenzione. E' vero che la tua storia inizia in tutt'altro modo, con quella specie di "scherzo" ordito da Matt e Near, ma il tutto è in preparazione della seconda parte, che contiene il clou della vicenda; quindi, mi soffermerò maggiormente su quest'ultima.
Dunque, come dicevo, adoro particolarmente questa sequenza di Death Note, di conseguenza è anche quella che mi ha emozionato di più nel tuo racconto: ho notato la "drammaticità" della scelta di far ripetere a Roger per due volte la notizia della morte di L (tenendo conto del fatto che la storia è a sfondo comico, mi è sembrato un particolare importante), insieme al fatto di sottolineare lo stato d'animo di Near a cui sfugge a terra l'amato puzzle; insomma, il tutto crea un'atmosfera seria, angosciante. Se non che, quello che la storia va a evidenziare nella conclusione è tutt'altro: Mello, memore dello scherzo di tre anni prima, interpreta il tutto come una presa in giro e spezza la drammaticità della vicenda!
Un bello scherzo per il lettore, devo dire, che si era preparato invece ad una bella conclusione angst XD E' a questo punto che mi sono trovata spiazzata, perché non ho saputo più bene come interpretare la tua storia.
L'ho trovata comica? Uhm.. no, non direi. La definirei più ironica (e, ribadisco, in senso positivo). Il fatto di associare una situazione drammatica a una conclusione scherzosa (praticamente, una beffa della sorte ai danni di Mello) crea una sensazione agrodolce nel lettore che, all'inizio, non sa bene come prenderla. Personalmente, ho apprezzato molto la tua scelta, l'ho trovata geniale, però mi ha sorpreso un po' vedere l'indicazione "comico" tra le caratteristiche della storia (ebbene sì, prima ho letto la storia, poi le caratteristiche XD). Se non avessi letto quell'avvertimento, così a caldo avrei interpretato il finale in un modo diverso: ti fa sorridere, ma ti lascia anche una sensazione di amarezza. Forse è perché amo l'angst, ma preferisco vedere il finale in questo modo, non volermene ^^.
Riguardo la grammatica, non ho notato errori rilevanti nel testo, tranne una svista ricorrente: tendi spesso a mescolare passato e presente nei tempi verbali e, se questa è una scelta corretta, per esempio, nelle parti che hai inserito in italico (in quanto fanno parte di una narrazione separata), non lo è all'interno della stessa frase, come per esempio qui: "Near è rannicchiato nella sua solita posizione sul pavimento accanto a Matt, una mano che si tormentava una ciocca candida, attorcigliandola al suo pallido dito.", dove il presente di "è rannicchiato" contrasta con il passato di "si tormentava".
A parte questo, lo stile narrativo, forse appena un po' acerbo, scorre bene e si legge che è una bellezza!
In definitiva, ti ringrazio per aver aderito alla challenge e per aver scritto questa storia; direi che hai iniziato alla grande! Spero di rivederti con altri racconti.
Ciao!
Missy |
