Ciao!
Non commento spesso (infatti ho problemi ancora a capire come diamine funziona l'html per le recensioni dopo tanto tempo che non lo faccio, spero che la mia non esca una pappardella monoblocco ahah), però ho deciso di recensire la tua storia perché mi ha lasciata in un mare di lacrime, esteso quanto l'oceano che piace tanto a Eren :'(
E' stata una lettura piacevole, ma decisamente triste. Quando ho capito dove stavano andando tutti, cosa sarebbe successo da lì a qualche ora, mi si è stretto il cuore, anche se alla fine a me piace l'angst, mi piace leggero, mi piace scriverlo... trovo che sia perfetta così, ho dei pensieri decisamente contrastanti a proposito, ahah!
Andiamo per gradi.
Trovo che i personaggi principali siano caratterizzati davvero bene. Mikasa e Levi sono perfetti, li ho proprio immaginati come li penso solitamente leggendo il fumetto.
Mikasa che non riesce ad amare un bambino che non ha voluto e per il quale è stato deciso un destino così crudele, anche se alla fine un certo tipo di amore lo prova.
Levi che comunque esegue gli ordini, anche se con un po' di astio all'inizio, e comincia a voler bene anche a quel bambino, a suo modo. La scena successiva al parto è stata un po' traumatica in realtà, loro due che stanno con il bambino e la figura di Levi che li osserva da dietro la porta. Mi ha messo ansia, ahah!
Eren, fra tutti, è quello che mi è sembrato più IC. Forse è un po' troppo poco incazzato con il mondo, ma in realtà mi è sembrata solo la fine della sua naturale maturazione come individuo... oltre al fatto che l'amore che prova verso Levi e verso il figlio lo spronano ad andare avanti e a non arrendersi. Incazzarsi con il mondo non servirebbe a niente.
Hanjie invece boh... mi è sembrata un po' tanto una stronza. "Posso raccontare a Levi da solo quello che stiamo per fare?" "No non puoi" (ovviamente parafrasando ahah) ma perché non hanno trovato tutti insieme un modo migliore per dirglielo? Questa cosa secondo me stona un po', sembra che il personaggio sia messo lì solo per arrivare a quel punto. Forse avrei voluto leggere una spiegazione in più, qualche parola di scuse. Non so nemmeno io.
In ogni caso, non sappiamo bene come si comporta da comandante nel manga visto che non ci è stato ancora fatto vedere per bene se non per qualche scena, quindi potrebbe essere che Levi vada contro le sue decisioni a volte, in fondo lui credeva ciecamente in Erwin, con Hanjie poteva essere diverso.
Mi è piaciuto moltissimo il pezzo in cui si fa riferimento al fatto che Levi chiama Eren moccioso e che il figlio se ne accorge. Per Levi sono stati tutti mocciosi, ma aveva paura di quando non lo sarebbero più stati sul serio. Non lo so, mi è sembrata molto azzeccata, un po' da fratello maggiore/padre che vede crescere i suoi bambini.
Mi è spiaciuto leggere così poco degli altri membri della 104, soprattutto di Armin. Penso che nel Corpo di Ricerca sarà tra i più attivi, comunque la storia non verteva sulle dinamiche della Legione quindi ci sta che sia passato tutto in secondo piano. Forse avrei voluto qualche scena con lui, Eren e Mikasa, ma anche qui sarebbe stato inopportuno visto che in teoria non avrebbe dovuto sapere niente... anche se Armin alla fine sa sempre tutto.
Infine il bambino. Isaak, frutto di un amore a senso unico e che assomiglia così tanto a Eren, sia per l'aspetto che per la personalità. L'ho adorato. Che vita triste, che destino crudele... anche se alla fine può passare la sua vita con lo zio capitano Levi, che ha deciso di proteggerlo.
Bene, volevo solo dirti che mi ha fatto comunque molto piacere leggere questa storia. Ti ringrazio per averla condivisa con noi!
Alla prossima :-)
Non è uscita una pappardella monoblocco! Yeeeea! (Recensione modificata il 02/01/2018 - 11:04 pm) |