Aggiungo la mia recensione positiva a quelle gia' lasciate, sconfessando quindi I tuoi dubbi e timori iniziali riguardo questo lavoro. Non ho trovato sinceramente discontinuita' o lentezza. La narrazione procede invece con un buon ritmo, si apre con I pensieri di John, prosegue con le azioni della nottata al locale, termina con il dialogo chiarificatore tra John e Sherlock ( in linea generale ovviamente). Per ognuna delle tre parti hai trovato il ritmo adeguato. Mi e' piaciuta la scena in camera da letto, dove Sherlock risponde ai dubbi del suo compagno senza smettere un.attimo di frugare nell'armadio. E' molto "visiva", e' facile immaginarseli e inevitabile sorridere quando Sherlock suggerisce a John cosa indossare, perche' lui in fin dei conti e' davvero troppo prevedibile.... e ho sorriso molto anche assistendo al dialogo rivelatore, perche' a un certo punto sembrano andare ognuno per la propria strada, stanno dicendo la stessa cosa eppure sembrano non capirsi. E' una situazione comica per certi aspetti, data proprio dal contrasto con la serieta' del momento. E dal fatto che Sherlock a un certo punto fa anche tenerezza nel suo modo, che vuol essere logico ma finisce col diventare pasticcione, di dichiarare a john I suoi sentimenti. Finendo poi con l'essere romantici senza scadere nel mielato che, per loro, sarebbe davvero poco credibile. Messa tra le preferite come la precedente, ovviamente! Ps. Credo ci sia un congiuntivo mancante da qualche parte ma non ricordo esattamente dove.....

Oh my God!! Mi ero persa questa bellezza??!! E dire che sono un'assidua frequentatrice del gruppo facebook!!! Adesso vorrei proprio capire chi sei! :)))!! Sei stata bravissima giuro! L'ho amata dall'inizio alla fine e la parte in cui Sherlock spiega a John di essere convinto di quanto fosse palese la loro relazione è stata bellissima! Brava brava brava!! Un abbraccio Chia.  P.s. Dritta tra le preferite! 

Ciao :)
Complimenti per questa OS, è lunga, articolata e ben scritta, con persino un interessante background, davvero un bel lavoro.
E poi, ovviamente, ci sono i meravigliosi Johnlock a darle quel tocco in più, sono stati davvero dolci e molto divertenti, specie John quando si rende conto che a parer di Sherlock loro una relazione ce l’hanno eccome, solo ad insaputa di una delle due parti.
Nella speranza di vederli davvero insieme, prima o poi... intanto, è bello deliziarci con questi racconti :)

A presto e complimenti ancora!
Signorina Granger

Ciao, finalmente ho modo di mettermi a recensire questa bella storia. Chiedo perdono per il ritardo, ma come dicevo sono molto lenta a leggere in questi giorni, e di conseguenza anche a lasciare commenti.

Mi ricordavo di te e infatti ancora prima di leggere la storia sono andata sulla tua pagina per capire se mi ricordavo bene, e mi ha fatto piacere ritrovarti con una Johnlock così bella. Perché è davvero una bella storia. Credo tu sia stata anche molto fortunata con il prompt, perché colloca dei possibili fatti in un periodo specifico, ma dà anche molta libertà e questo credo sia importante per chi scrive. Tu sei riuscita a tirarne fuori una storia che secondo me s'intreccia bene tra lo sviluppo della relazione tra John e Sherlock e tutto quello che succede o sta succedendo nelle loro vite. Mi piace molto il focus su John, molto credibile la sua introspezione e psicologia. John è estremamente confuso. Gli è bastato un bacio per perdere la bussola e non capire più un accidenti di niente. Magari era convinto di avere delle certezze, ma poi Sherlock lo bacia e tutte queste ecco che si sgretolano. In un primo momento l'informazione arriva "a tempo" col ricordo di John, e ci si chiede perché Sherlock sia arrivato a tanto. Poi arriva la spiegazione e si comprende che è un bacio contestualizzato e probabilmente addirittura necessario, che aveva una propria ragione d'esistere in quel momento specifico. Durante un caso, ovviamente. Il caso viene appena accennato, ma tutto quello che ci offri come informazione secondo me tanto basta per comprendere di cosa si tratti. Ogni filo si intreccia alla perfezione e tanto che qualsiasi particolare per John diventa spunto di riflessione e la sua mente prende letteralmente a vagare per quelli che a lui sembrano minuti, ma che in realtà sono una manciata di secondi. E infatti ci hai offerto un'ottima gestione del tempo. C'è tanto ritmo in questa storia e una struttura più in generale davvero ben pensata e che mi ha anche stupita. Questo inizio confuso come lo stesso John, in cui si introduce la vicenda ma senza raccontare troppo e poi un lungo flashback (ottimamente gestito) e infine si ritorna a un presente un po' più coerente e in cui fatti e pensieri si riallacciano a quanto successo. Hai gestito narrazione davvero benissimo, brava davvero!

Trovo che un altro punto a tuo favore sia l'introspezione. John è davvero molto curato sotto questo punto di vista. Ed è ancora raro trovare storie introspettive, persino nei ben più grandi fandom inglesi. Persino lì si fatica a trovare belle introspezioni. Questa lo è. Ce n'è e ce n'è anche tanta, ma non è mai fastidiosa e prolissa, anzi è ben bilanciata con l'azione e i dialoghi, e questo secondo me è importantissimo. Mi sono letteralmente immersa nella mente e nei pensieri di questo John che deve arrivare a capire, ma che si rifiuta quasi di vedere. Trovo che tu abbia costruito entrambi, ma soprattutto John, in una maniera molto coerente col telefilm e anche IC. Su Sherlock io ho un po' altre idee, non riesco a immaginarmelo totalmente razionale e quando si tratta di sentimenti e di John Watson, me lo figuro molto meno capace di quanto lo sia stato qui. Ma su queste cose è tutto molto labile, non si può mai dire che cosa è più probabile e cosa invece lo è meno. Sono correnti di pensiero. Ad ogni modo, posso dirti che per quanto io preferisca altro, il tuo Sherlock mi ha stupita perché è perfettamente logico nella maniera che ha di pensare. E guarda che questa non è una cosa che si trova tutti i giorni, perché le concatenazioni logiche di pensieri, specie se legati a Sherlock Holmes, di solito vengono messi in bocca al personaggio in un modo non propriamente bello. Diciamo che c'è sempre una logica spiccia e malfatta, molto superficiale. Qui invece potrebbe essere benissimo lui a parlare, non riconoscerei per niente la differenza. Anche John è IC. E su di lui condivido ogni parola. La difficoltà a star dietro a Sherlock, l'arrancare su dei ragionamenti legati a un caso, il non capire appieno dove li stia portando un'indagine... e alla fine persino il non rendersi conto di quello che prova per Sherlock. Ho trovato il tuo John estremamente credibile.

C'è del romanticismo, ma non troppo. C'è un legame stretto, ma non è niente di struggente o di appassionato, il solo accenno più focoso esce alla fine e rimane lo stesso leggero. Sembra più una storia che parla di un amore soffocato e che finalmente viene liberato. Citi persino i due anni in cui Sherlock è stato lontano da Londra, in cui ha fatto chissà che e chissà dove. O addirittura citi delle lettere in cui John ha praticamente confessato ciò che prova, ma senza poi rendersene effettivamente conto, cosa perfettamente da lui tra l'altro. Insomma, c'è un'ombra di amarezza leggera ma che tutto sommato resta in superficie e non va troppo in profondità. La storia abbastanza leggera, nonostante la massiccia introspezione.

Penso tu debba scrivere più spesso in questo fandom.
Koa

Mi dispiace vedere questa storia con (al momento, spero che la situazione cambi presto!) una sola recensione all’attivo.

È ben scritta, scorrevole, non banale - nonostante la trama sia già stata affrontata in precedenza nel fandom - e davvero piacevole.
L’ho inserita nelle preferite dopo la prima lettura (cosa che non faccio ormai da tempo) e conto di ridarle uno sguardo quanto prima.

Insomma, che dire. Davvero complimenti. 😊

A presto,
B.

Aww, davvero molto carina e tenera, mi ha strappato un sorriso! Un John confuso riguardo ai suoi sentimenti per Sherlock e non ancora del tutto a suo agio con la sua sessualità e uno Sherlock che, al contrario, è talmente spigliato che credeva di avere già una relazione con il buon dottore: una combinazione simpatica e riuscita :)
Inoltre scrivi molto bene, quindi complimenti per tutto, davvero!

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