Recensioni per
HOW TO SAVE A LIFE
di mary romanziere

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/01/18, ore 11:51

Ciao Mary.
Sono un'autrice del gruppo sasunaruFF, momentaneamente in vacanza dalla scrittura/lettura (periodo pieno, ma in modo disastroso). Però questa era una mattina particolare, e non nel senso positivo del termine, e credo di aver avuto bisogno di cercare conforto in qualcosa; senza neanche rendermene conto ho aperto questa storia.
Non mi sono soffermata sulla sintassi, forma o errori di battitura; mi ha colpita il modo in cui hai scritto, senza veli, quello che sentivi, anche se per te era qualcosa di penoso, patetico, umiliante. Credo sia, invece, semplicemente qualcosa di molto umano. Leggendo la storia si percepiva benissimo come quello fosse il tuo flusso di pensiero, non programmato, che sgorgava sul foglio. Ma, in mezzo ai tanti pensieri uniti dall'istinto del momento, un disegno ce l'ho visto: si capisce che questo stato è un qualcosa che davvero ti accompagna da tutta la vita, su cui hai riflettuto talmente tanto da sentirlo parte di te.
Non ti conosco, ma posso sentirmi vicina a te.
E te lo sta dicendo una delle tante persone che forse tu detesteresti, se la incontrassi, una delle persone che definiresti "fortunate".
Se tu mi conoscessi, o mi avessi conosciuta in una delle fasi della mia vita, ti farei ribrezzo, e paura, perché penseresti che una persona come me non possa condividere il dolore di cui parli, non possa rendersi conto della sua esistenza: io sono la ragazza che è stata popolare al liceo, col carisma, che ha avuto tanti ragazzi, quella con tanti giri di amici, alcuni anche preziosi, quella brava nello studio... e bla bla bla. Una vita perfetta, no? O meglio, qualche errore di percorso, qualche sfortuna, ma io potrei sembrare talmente Mary Sue da far pensare che quelle sventure non abbiano fatto altro che rendermi più forte, più interessante agli occhi delle altre persone. Sicuramente, penseresti questo conoscendomi.
E sarebbe un grande errore. Non voglio farti una predica o un discorso motivazionale, sicuramente hai un vissuto che ti ha portato ad avere certi pensieri sulla vita o sulle persone.
Ma penso che categorizzare le persone non ti aiuti, come il decidere di odiare chi pensi che possa essere "meglio" di te non fa che renderti sola.
Le persone schifose ci sono, e le hai incontrate.
Ma non sai mai cosa si nasconde dietro ognuno di noi.
Io, col mio stuolo di fortune al seguito, mi faccio accompagnare da un dolore cosi interiore, e cosi sepolto, che a volte temo che non mi abbandonerà mai. Anche a me è stato fatto del male, quello che ti segna, e che non puoi cancellare, ma solo gestire per poi conviverci.
Penso che la mia vita sia bella, che mi dia tante soddisfazioni, ma c'è questa radice in me, marcia, che a volte riesce a rovinare ogni cosa bella, che a volta mi fa sentire semplicemente malata... come dici tu, sembra di non riuscire ad emergere, anche quando ti accorgi che in quel momento non c'è un vero motivo per stare così male, che allora forse quello star male è diventata una parte di te. Non tutti i periodi sono così, ci sono mie fasi decisamente più brillanti... ma ecco, questi sono giorni così. E sai quante persone sono come me? Sai quante persone che incontri a giro e vedi belle, forti, circondate di persone, in realtà stanno combattendo le stesse cose che combatti tu? Non ti sto dicendo che la colpa di quello che ti è successo è la tua chiusura verso gli altri. Ma ti sto dicendo che forse, adesso, la tua chiusura è ciò che ti impedisce di uscire dalla solitudine, e che magari ti porta a vedere tutto come più spietato e alieno di quanto in realtà non sia. Ho conosciuto ragazze bellissime, e ricchissime, che sono morte dall'interno, e forse presto lo saranno del tutto, perché quella bellezza e quella ricchezza era solo ciò che non serviva loro. Ho conosciuto persone comportarsi in modo sgradevole e prepotente perché la loro vita familiare era un disastro, oltre la facciata di una buona ed agiata borghesia. Ho conosciuto persone spensierate all'apparenza che dentro avevano dei buchi neri. Persone che tu eviteresti, per paura di essere giudicata, e che invece sarebbero perfettamente in grado di comprendere, e condividere, il tuo dolore.
Le persone si accorgono quando c'è ostilità da parte di chi incontrano, o invidia, o rancore, e questo le porta ad evitarti.
Tu della tua vita farai quello che vuoi, e il mio è solo un consiglio, ma: non fare l'errore di giudicare male una persona vera, preziosa tra tutte quelle che incontri, solo perché ti fermi a un'apparenza... dai una possibilità, almeno un secondo sguardo, senza odiare immediatamente qualcuno perché pensi che abbia qualcosa che vorresti tu. Prova ad approfondire, e magari potresti scoprire che anche a quella persona manca tanto qualcosa, che magari sei tu a poterle dare. E magari l'essere preziosi per qualcun altro ti porterà a vedere tutto in modo diverso, a sentirti meglio. Cerca l'autenticità, e l'umanità, nelle altre persone... senza pensare che tutti intorno a te siano una spietata massa grigia senza sentimenti.
A volte basta cosi poco per migliorare la qualità della nostra vita...
Scusa, non vorrei essere stata invadente o antipatica.
Volevo solo rispondere alla tua sincerità con un pensiero altrettanto sincero, col cuore in mano.
Ti auguro davvero di stare meglio, e di trovare un modo per rendere meno amaro il ricordo degli anni passati, così da poter vivere con speranza gli incontri futuri.
Un abbraccio

Recensore Master
05/01/18, ore 16:08

Buon pomeriggio.
Tanti di questi quesiti me li sono posti anch'io...
Un racconto travolgente, senza veli, pieno di verità.
Anche io mi sono sempre sentito incompreso, senza amici... per fortuna ora sto cercando di cominciare ad abbattere un po' la mia timidezza, che sembrava un muro insormontabile...
Complimenti, un testo che ho trovato scritto davvero col cuore in mano.
Buon proseguimento di giornata :)