Ciao, Robin! Che sorpresa trovare questa bella one-shot.
E' davvero bella, nella sua tragicità. La guerra è per me una delle cose più brutte e spaventose che esistano. Perché non è una disgrazia, non è una fatalità, non è una catastrofe naturale... è una cosa voluta e scelta dagli esseri umani, e io non concepisco che ci siano uomini capaci di questo...
Tornando qui, hai reso davvero bene i sentimenti, i ricordi e la disperazione di questa ragazza, alla quale però, alla fine, scopriamo essere rimasto qualcosa del suo innamorato; la cosa più importante, che darà al padre scomparso una sorta di immortalità: un figlio.
E a quel punto, la scelta tra lasciarsi morire o ricominciare a vivere, non esiste più. La seconda soluzione è l'unica possibile, e si sceglie praticamente da sé.
E' molto bella anche la metafora della vita con il temporale. 
Sì, è ora di una bella pioggia purificante e ristoratrice, per poi ricominciare e ripartire, al sole di questo bimbo che illuminerà e scalderà la vita di questa giovane donna.
Un bel racconto, davvero, e molto ben scritto.
Complimenti, cara! 
Un bacio!
Briz65 

Leggi la risposta dell'autore

Ciao cara, proprio ben scritta questa tua OS drammatica... molto suggestiva, dolce e commovente, ma scritta in un modo che sa tenere il lettore sul pezzo: quindi brava, visto che, da come dici, il tutto risale a tempo fa!:))))
Hai anche colto un aspetto "umano" della guerra, che si lascia dietro non solo le morti dei soldati, ma anche le macerie dei sentimenti e della vita di chi rimane.

Baci
Micia

Leggi la risposta dell'autore

Molto commovente questo breve racconto. Hai saputo raccontare in maniera molto intensa e toccante le emozioni di questa ragazza, al ricordo del suo amore perduto. Hai reso la sua tristezza, il suo dolore, l'intima malinconia al pensiero del primo incontro, il desolante senso di vuoto nel momento in cui č stata comunicata la drammatica notizia dal fronte.
Chissā quante persone hanno vissuto un simile dolore nel corso delle guerre che hanno segnato, e tuttora segnano, la storia umana.
Ma alla fine, c'č comunque la speranza, la speranza data da una nuova vita che nasce, e da un temporale, tanto reale quanto simbolico, che segna un nuovo inizio.
Complimenti
Alla prossima
Baci
Marta

Leggi la risposta dell'autore