Mi sono dovuta prendere il mio tempo per recensire questa poesia che, sì, è meno futurista --- ma ti ha proprio colpita questa parola :), spero con simpatia e non negativamente... --- ma conserva la caratteristica comune a molti dei tuoi scritti: immagini "plasticose", se mi passi il termine, espresse tramite parole "fumose". E beccati un'altra pioggia di definizioni Fridiane: i tuoi scritti sono raccontati per mezzo di immagini di plastica, con parole di fumo e una forma futurista. Mi faccio ridere da sola, e forse questo ha del patetico. Direi che procedo con la recensione. |
Ho provato a leggerla e rileggerla, per carpirne qualcosa in più, ma non ci sono riuscito. Trovo che ci siano delle immagini molto particolari, molto, decisamente, assolutamente particolari, ma non mi è entrata dentro. Non come la prima. Non con la sua forza ed intensità. Ad ogni modo, sono contento di questo tuo esperimento nei versi. Lo seguirò. Con attenzione. |
Bene !!! Questa è in assoluto la poesia che più mi ha colpito fra quelle che ho mai letto su questo sito. Si avvicina molto a quella che è la mia concezione di componimento, sia per contenuti che per immagini. Ho adorato la maliziosa vena di erotismo dell'ultima strofa: sussurrata, pacata. La prima poesia ti confesso che non mi era piaciuta granchè, ma se continui così potrai fare numerosi passi avanti. Complimenti. Ciao. |
Brava. Brava. Brava! |
"Sotto il sole estivo delle quattro/a bere birra e Rimbaud nella discarica/con il cemento che sublima l'atto,/inciampano lingue senza identità/in sonnolente poesie di solitudine,/s'offuscano occhi inquieti/in mirabili miraggi d'oblio." |