Non posso andare a dormire, stanotte. Non prima di essere passata qui, di aver letto tre volte, essermi strutta il cuore e averlo - più o meno - ricomposto.
Il mio QI non alza certo la media del quartiere, ma l'istinto ce l'ho.
E la felicità di aver dato un piccolo incoraggiamento a scrivere questa, proprio questa di storia, è grandissima
Sapevo che sarebbe stata fantastica, ma non ero arrivata a immaginare un finale così dolceamaro, profondo, vero e adulto.
Non sto un passo avanti, eh! ^^
John ha il suo senso di colpa al livello che trovo accettabile - che avrebbe dovuto avere, solo che tu lo capisci, e gli autori no - perché sia se stesso, il se stesso IC.
Deve piangere, non perdonarsi, e guardando nello specchio vedere un mostro, e avere quindi paura di cosa potrebbe uscire allo scoperto, di nuovo
Un'altra violenza su Sherlock, o stavolta sulla sua bambina?
E' vera, la parte di Eurus. Lei che ti fa da psicologa... diciamo che fai prima ad andare da Hannibal Lecter e ti togli il pensiero!
Quindi un influsso c'è, ma concordo col tuo John. E' anche una mera giustificazione, e adoro semplicemente come hai equilibrato queste verità
C'è un'analisi di tutto. Lo stato d'animo, la natura di John, e il fatto che Sherlock lo ami così pedutamente da volerlo e basta, senza rimpianti, o mezze misure. La tenerezza che mi ha fatto all'inzio, quando cerca di tentare John con i casi belli, quelli da 9, e che quasi saltella di gioia se gli sembra che stia per dire sì. Ogni tanto lo dipingi in una versione "uccellino indifeso" che mi fa venire le lacrime agli occhi...
John voleva dare Rosie in adozione: sai che ci ho pensato tanto anche io? Senza Sherlock, Molly, la signora Hudson, John in quel momento non avrebbe avuto - scusami! - gli attributi per tirare sù una piccina da solo, e ovviamente non parlo della parte pratica. Solo che l'hai detto in un modo così perfetto... con la giusta vergogna che questo pensiero, espresso, deve comportare.
E Sherlock che gli dice "scegli noi", senza fare distinzioni tra sé e Rosie, è così uomo. Ha reso il tutto una famiglia, non quella banale dell'anagrafe, quella che conta davvero. Perché il primo pensiero che ha avuto alla dichiarazione di John "andrò via" è stata "me la farai vedere?". E' una figlia sua, qui, quanto di John.
E' così bello sorvolare su delle cose scomode quando una storia è così perfetta che decidi di adottarla come la Versione Vera.
E la fine... l'ho già detto, ma di nuovo...
Sherlock chegli dice che perdonare non è avvenuto meccanicamente, ma dovranno guadagnarselo, però è possibile; si sono feriti tanto, ma quello che hanno vale di più. il loro Amore ha più potere.
Bene, ora qualsiasi cosa potrei aggiungere mi sembrebbere stupida e banale, e indegna di questa storia, davvero
ti adoro,
Setsy |
