Recensioni per
Meravigliosa Decadenza
di Relie Diadamat

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
06/04/18, ore 00:05

Recensione premio per il contest Un cliché per tutti!

​Mi era piaciuta l'altra Euros/Harry che hai scritto, quindi ho pensato di leggere anche questa, nonostante la coppia mi sconvolga ancora un po', certa che comunque non ne sari rimasta delusa - e difatti così non è stato. Dopo aver letto una tua fanfiction la delusione non la provo mai. Riesci sempre a inserirci dentro qualcosa di stupefacente, di magnifico, nonostante i diversi approcci che dai anche ad uno stesso pairing.
​Parlo di diversi approcci perché a differenza dell'altra tua fanfiction che ho letto, L'universo fa meno schifo con te accanto o qualcosa di simile, questa non contiene la dolcezza, la speranza che mi avevano scaldato il cuore. Euros nell'altra era un elemento silenzioso di conforto, qua è un bianco elemento quasi di disturbo in una tipica serata di Harry passata ad ubriacarsi. Euros che arriva con il violino e comincia a suonare rappresenta una novità, che evoca prima immagini felici, gioiose, poi ricordi tristi, dolorosi, fino a far piangere Harry. E Harry non riesce a trattenersi, è come se con quelle note Euros l'avesse catturata, imprigionata, e va a parlare con lei, non consapevole di quello che accadrà, sperando quasi che non la senta, non sapendo cosa aspettarsi, spaventata senza nemmeno capire da cosa. E Euros, che nell'altra fanfiction le dava conforto e speranza, qui le dà terrore e un fascino incomprensibile, un'attrazione inspiegabile da cui però non può liberarsi.
​Insomma, che dire? Hai trattato il pairing in due modi molto diversi, e questo lo trovo, forse, più adatto ai personaggi.
Il tuo stile è come sempre magnifico e ho apprezzato davvero il titolo in italiano.
​Ciulla
(Recensione modificata il 06/04/2018 - 07:49 pm)

Recensore Master
30/01/18, ore 19:06

ma guarda..non avevo mai letto di una Eurus non pazza assassina ( o sì? non è detto che una cosa che non abbiamo visto ancora, non sia vera)
è affascinante così, la degna sorella di Sherlock; artista, inafferrabile, con qualcosa di fuori dalla norma
Ma quella che mi piace molto è Harriet, per la quale ho una forte simpatia. Come le fai dire, (e quindi la sento terribilmente IC) lei vuole bene a John. Anche io penso che abbia tanto bisogno dell'affetto del fratello, che lui potrebbe farla smettere di bere. Povera, è molto sfortunata
e ora, dopo questo incontro...bè, la vedo proprio spacciata
davvero ben scritto, brava
Setsuna

Recensore Master
19/01/18, ore 13:45

Ciao, avevo già iniziato a lasciarti una recensione stamattina dal telefono, ma purtroppo l'ho persa per strada e quindi niente... tento di riscriverla.

L'avevo notata, la tua one shot e da parecchi giorni anche. E avevo intenzione di leggerla, anche se non avevo capito che fosse nata grazie al lunedì dei prompt e più precisamente a uno dei miei. Sono felice ti sia stato d'aiuto per sbloccarti un pochino, questo mi fa piacere specie perché non ero sicura potessero servirti a qualcosa. Ho cercato di stare sul generico, anche questo aveva un tema ampio in effetti. Però mi rendo conto che ispirarsi a un brano di musica classica non è mai una cosa facile. Bisogna darsi totalmente all'armonia e alla melodia, senza far affidamento sulle parole e sul testo. Sono contenta tu sia riuscita a farci qualcosa nonostante le difficoltà. Ero indecisa su cosa darti, ma ho optato per un brano per violino solo che fa sempre il suo effetto e che personalmente trovo adattissimo sia a Sherlock che a Eurus, in questo caso. Quindi sono contenta d'esserti servita a qualcosa.

La storia ha un'impronta originale molto forte. Già a iniziare dalla coppia, che resta poco usata. Capisco le ragioni, Eurus non è ancora ben vista (nemmeno da me in effetti) e di Harry non si sa nulla se non poche informazioni. Ma leggo le tue storie su di loro con molto interesse. Qui le hai calate in un contesto alquanto insolito, in un'atmosfera un po' soffusa e sommessa. Vedersi Eurus che va in un pub e suona il suo violino... l'ho trovata un'immagine particolare e suggestiva. Così come questa Harry caratterizzata come si presuma sia stata (o sia). Ruvida e molto amara, che ragiona un po' con l'alcol in corpo. Ho trovato interessanti le citazioni alle parole di John, per la riconoscibilità e l'IC che hanno. Sembrava di sentire la voce di Martin Freeman nella testa di Harriet, che la rimproverava. Ne sono rimasta molto colpita.

Ho notato che hai inserito la nota AU, quindi devo pensare che Eurus non sia esattamente quella della serie... ? Io però l'ho trovata inquietante lo stesso, specie perché con tutto l'andare e il venire che ha fatto dentro e fuori da Sherrinford, credo che non sia da escludere uno scenario come questo. Perché non avvicinare anche la sorella di John? Forse è per questo che ho trovato il finale quasi da brivido.

Ad ogni modo, sono felice d'aver letto la tua one shot.
Koa

Recensore Master
15/01/18, ore 11:39

Ritorni con la coppia Eurus/Harry come in "Those Christmas Lights".
Ritrovo la tua capacità di raccontare le emozioni attraverso immagini significative che ci permettono di scendere in profondità nel cuore di Harry. Come ti ho già scritto riguardo al pezzo precedente, l'abbinamento tra le due donne lo trovo pieno di potenzialità narrative sia per la scarsa conoscenza che abbiamo sulla sorella di John, e quindi per le varie possibilità di darle una personalità, sia per lo spessore notevole del personaggio di Eurus. Commenti a parte sulla S4, il fascino perverso e diabolico della sorella degli Holmes offre parecchie variabili sul suo relazionarsi con gli altri e non ne esclude una sofferenza emotiva regressa, oltre alla sua chiara follia. Nella tua storia, secondo me, Harry intuisce scenari un po' foschi dietro la misteriosa violinista ma lei sa che solo chi ha bisogno di essere amata per quello che è, nonostante le ombre inquietanti che l'avvolgono, potrebbe comprendere il vuoto che soffoca i suoi pensieri. Pensieri, quelli di Harry, che trascolorano da immagini felici e positive alla consapevolezza di non aver saputo capire prima. Parole, le tue, in perfetto accordo con il brano musicale citato. Brava.