Recensioni per
Santiago
di Nina Ninetta

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
07/04/20, ore 21:10
Cap. 1:

Ciao Nina! Finalmente riesco a passare. <3 Sono qui per la prima recensione premio del contest 'tattoo studio', scusami il ritardo.
Allora, inizio subito col dirti che questa storia è un capolavoro. L'ho trovata meravigliosa, mi hai colpito, mi hai emozionato, mi hai fatto piangere. Mi sembra come se avessi letto un romanzo di cinquecento pagine, mi hai lasciato con la stessa sensazione di pienezza e di vuoto che si ha quando si termina un libro a cui si è particolarmente affezionati. E' una storia di una potenza unica, che parla di amore (per l'altra persona, per la propria patria) e di libertà. Hai sfiorato tantissime tematiche dense, che mi hanno portato a riflettere e a sognare. Mi hai trasportato direttamente fra le righe di questa storia, ho visto il mare, ho visto il Cile che hai descritto, ho sentito sulla mia pelle la storia di Santiago e Cecilia. Mi hai lasciato veramente senza fiato!
Mi è piaciuta molto la caratterizzazione di entrambi i personaggi, e mi è piaciuto moltissimo il tuo modo di contrapporre questi due pensieri differenti su cosa fosse la libertà per i due protagonisti. L'ho trovata davvero una storia densa di emozioni, e soprattutto pregna di immagini evocative. Ho adorato i riferimenti a Neruda e la canzone di Sinatra che ci ha accompagnato per tutto il testo, sono stati entrambi elementi che hanno contribuito a farmi adorare ancora di più questa storia. La conclusione, di lei che si immagina Santiago che contempla il tramonto sullo scoglio mi ha veramente pugnalato il cuore e l'anima, ma l'ho trovata di una bellezza mozzafiato.
Dirti che sei stata bravissima è un eufemismo, hai scritto qualcosa di davvero toccante e coinvolgente, sei stata sul serio strepitosa!
A presto per le prossime recensioni. <3

Recensore Junior
06/10/19, ore 16:29
Cap. 1:

Buon pomeriggio, passo per le recensioni premio ^^
Che dire, ci mancava poco che mi mettessi a piangere come una fontana sul finale. Una storia che all'inizio non sembrava niente di che poi mi ha coinvolto completamente e sono davvero contenta di averla letta, ho notato che ti è valsa qualche posto al podio e di certo te lo sei meritato. Cecilia e Santiago, una storia d'amore romanzata per descrivere attraverso essa il Cile e la sua storia, lo spaccato storico terribile delle dittature e la grande voglia di libertà che passa da una piccola libertà (Cecilia e la sua ricerca di una casa) a una molto più grande (Santiago, lo stesso Neruda attraverso di lui). Che dire, è scritta molto bene, forse a volte ho trovato l'aggettivazione essere troppo pesante, ma a parte questo davvero una bella storia. Complimenti ^^

Recensore Master
08/05/18, ore 10:24
Cap. 1:

Recensione premio del contest "Sette colori per sette peccati" indetto da missredlights sul forum di EFP

Che dire? Questa storia mi ha presa dall'inizio alla fine, lasciandomi leggermente con l'amaro in bocca verso la fine, quando ho capito che non c'era più speranza per un futuro insieme per Santiago e Cecilia.
Stupendo il carattere che hai dato ai personaggi e l'evoluzione della storia. Di come Cecilia all'inizio odiasse il Cile per poi innamorarsene. Ironia della sorte, iniziò ad amarlo nel momento esatto in cui dovette lasciarlo per sempre. Storia ricca di significato, sentimenti. Travolgente da ogni punto di vista. Senza contare che hai messo Neruda nella storia! Non è il mio preferito, ma le sue poesie mi piacciono molto.
missredlights

Questa recensione fa parte del 10.000 Recensioni in un anno indetto dal Giardino di EFP

Recensore Master
24/03/18, ore 11:42
Cap. 1:

Ciao^^
Questa è la prima volta che leggo qualcosa di tuo, ho notato il tuo nome tra i commenti di alcune storie che sto leggendo e ho deciso di passare a dare un'occhiata.
La trama mi ha subito interessata poiché conosco davvero poco di questo contesto. Pur non essendo un'esperta però posso affermare che sei riuscita a descrivere un bellissimo affresco della storia cilena.
E' stato interessante seguire questa vicenda attraverso l'esperienza di una persona estranea alla realtà cilena, che osserva il tutto da fuori, e che riesce anche a criticare le cose con un certo distacco. Ciò è contrapposto dalla visione di Santiago, che invece prova un amore profondo per la sua Nazione e ci mostra anche aspetti che forse noi "estranei" non potremmo mai comprendere fino in fondo. Inoltre il personaggio di Santiago impersona per bene lo spirito della sua generazione, tra le poesie di Neruda e la forte coscienza politica.
Ho apprezzato particolarmente le descrizioni, davvero molto accurate ed evocative.
Hai saputo intrecciare alla perfezione le due concezioni differenti della Libertà, quella individuale di Cecilia e quella politico-sociale del popolo cileno.
Il finale è triste, ma realistico e commovente. Cecilia è andata avanti con la sua vita, ma nel suo cuore non ha mai dimenticato Santiago.
Una storia bellissima, complimenti!
Alla prossima :)

Star_Rover

Recensore Veterano
18/02/18, ore 13:55
Cap. 1:

Primo posto: Nina Ninetta 25,5/30

Stile, grammatica, lessico: 9/10
In realtà non ci sono molte cose da sottolineare; la storia è bella, certamente, ma credo che appaia ancora più interessante per il modo in cui è stata raccontata.
Lasci al lettore la possibilità di vivere il Cile, attraverso questa fic, ma al contempo, di accontentare i più romantici (almeno per buona parte della storia haha) e gli appassionati di letteratura.
La ricchezza del tuo stile sta proprio nelle descrizioni: minuziose, ma non asettiche perché comunque è Cecilia a commentare tutto ciò che vede e che sente.
È un buon racconto confidenziale, che non dimentica anche una parte necessaria – forse per qualcuno noiosa -, ma che sei stata capace di rendere interessante attraverso tutti i sensi della persona.
Ho solo due piccole critiche da farti: 25° → Indichi una temperatura e si capisce dal contesto, ma scritto così è semplicemente “gradi”, va specificato lo stesso Celsius.
Le parentesi → ci sono delle parti in cui spieghi dei termini tra parentesi, ma a parer mio sono di troppo perché – o lasci che sia il lettore a cercare oppure lo spieghi in modo diretto nella fic.
Lo sottolineo perché nella maggior parte dei casi hai spiegato tutto nella fic, quindi non ha senso lasciare altre cose al caso. Per tutto il resto, brava!

Caratterizzazione personaggi/IC: 8,5/10 Buona caratterizzazione dei personaggi, soprattutto perché mostrano una maturità unica, considerando che sono giovani. In particolar modo è interessante la personalità di Cecilia perché cresce durante tutto il racconto, non è un personaggio piatto; il lettore riesce a seguire un percorso della sua vita e delle sue esperienze sino a quando diviene anziana; un'anziana che rivede il suo passato, ma che alla fine è andata avanti.
Se proprio dovessi criticare qualcosa è più che altro relativo ad alcuni eventi della sua vita in cui non ti sei soffermata (anche per motivi di pagine, credo) troppo come ad esempio la sera che passano assieme o anche lo stesso attimo in cui lei è di ritorno a Roma.
Ma nel complesso hai fatto un ottimo lavoro, i personaggi sono ben legati tra loro e anche al luogo in cui vivono.

Gradimento personale: 5/5
Eh, niente da dire, hai dipinto il Cile perfettamente in questa fic e potresti stregare chiunque con questa fic; mi è piaciuto moltissimo il finale, perché Cecilia cresce e noi la vediamo anche dopo il suo ritorno in Italia, è un viaggio malinconico, ma anche interessante dal momento in cui sappiamo che strada prende la ragazza giovane che il lettore scopre all’inizio.
Ero indecisa se toglierti qualche centesimo perché è comunque una storia fortemente romantica, non vado pazza di solito per le storie d'amore, ma in questo caso la cornice attorno alla relazione tra i due mi ha obbligato a darti il massimo dei punti.
Storia splendida, davvero, grazie per aver partecipato!

Punti Bonus: 3/5 Utilizzo prompt “Libertà”, canzone “Blue Moon” di Frank Sinatra, luogo- Cile

Recensore Master
04/02/18, ore 18:46
Cap. 1:

Ciao^^
Sono Yonoi e partecipo anch'io al contest "Plus Ultra". Mi è venuta quindi la curiosità di leggere le altre storie in gara, e devo proprio benedire questa sana curiosità che mi ha permesso di imbattermi nella tua storia, e di fare un breve ma colorato viaggio nel Cile. Bella la storia, di più, commovente. Suggestivo il tuo stile, che con semplicità apre agli occhi del lettore orizzonti nuovi: sembra proprio di stare sulla riva di quel mare, o tra i colori e le voci del Barrio Italia, di ascoltare la musicalità della lingua e l'incanto magico della poesia di Neruda. Complimenti per questa bella storia che narra anche un percorso di crescita - e la maturazione da un concetto di liberta' estremamente individualistico ad uno più ampio, che riguarda un intero popolo.
In bocca al lupo per il contest

Recensore Master
30/01/18, ore 18:34
Cap. 1:

Ciao^^,
ho visto che questo storia partecipa al contest Plus Ultra, al quale partecipo anch'io per cui, se ti va, mi farebbe piacere se passassi a leggere la mia storia.
Che dire, complimenti, sono senza parole, il racconto è strepitoso ed emozionante, e non mi sorprenderebbe minimamente vederlo vinceres il contest. Mentre leggevo mi sembrava di trovarmi lì, insieme a Cecilia e Santiago, mentre ora mi sento quasi in solitudine, come la ragazza quando e salita sull'aereo che l'avrebbe riportata in quella che fino a poco prima riteneva casa sua, ma ormai non aveva più certezze. Questa cosa è successa a molti stranieri che vivevano in Sud America in quel periodo, e comprendo anche la scelta di Cecilia di non cercare più Santiago, rimanendo nell'incertezza pur di non soffrire sapendolo morto o scomparso. Ho apprezzato anche la tua scelta di inserire questo racconto nel contesto generale, dato che in esso si ritrovano molti generi: storico, romantico, introspettivo e anche un po' di avventura, quella interiore verso la ricerca della libertà che i due protagonisti compiono. Cosa altro aggiungere... raramente qui su efp si trovano storie così emozionanti, quindi mi vorrei complimentare ancora una volta con te per l'ottimo lavoro di ricerca e di scrittura che sicuramente avrai svolto. Alla prossima,
mystery_koopa


***VALUTAZIONE PER IL CONTEST "TOTEM - IL VERO VOLTO DELL'ANIMA"

PRIMO POSTO, CON UN TOTALE DI 96,7/100
Santiago, di Nina Ninetta

Grammatica e Stile: 22,7/25 (7,7/10 di g. e 15/15 di s.)
La grammatica è generalmente molto buona, e gli errori riscontrati sono per la maggior parte soltanto piccole imprecisioni.
“yuo saw me…” – “you…” – errore di battitura (-0,10)
“Si, ma adesso ci penserà…” – “Sì” – errore di forma (-0,20)
“La sua era un'altra forma di liberazione, era la lotta dei popoli per far valere i propri diritti; era l'abuso e la schiavitù che avevano messo in ginocchio una terra” – Dopo il punto e virgola dovrebbe essere ripetuto il soggetto “lotta”, perché altrimenti in questo caso risulterebbe “…forma di liberazione, era l’abuso…” e quindi sembra che l’abuso è un modo per ottenere la libertà. La frase è da riformulare in quanto poco chiara – errore logico (-0,75)
“Una a Valparaiso e Isla Negra” – “Una a Valparaiso e l’altra a Isla Negra (oppure: …Valparaiso, l’altra è Isla Negra) – errore generico (-0,25)
“8 di mattina” – “otto” – errore di distrazione (-0,10)
“Non mi fregava affatto” – “Non me ne fregava affatto” – errore di forma (-0,20)
“il loro doloro” – “il loro dolore” – errore di battitura (-0,10)
“48 ore” – “quarantott’ore” – errore di distrazione (-0,10)
“ormai deliravo” – “stavo delirando”, perché a questa proposizione ne segue un’altra con l’imperfetto – errore verbale (-0,50)

Penso che lo stile che hai usato per questa storia sia semplicemente perfetto: l’ho trovato al tempo stesso poetico e quotidiano, mi è davvero piaciuto tanto questo abbinamento. Essendo tutta la vicenda vista dal punto di vista in prima persona di Cecilia, credo che alcuni termini tipici del linguaggio parlato che hai inserito non abbiano assolutamente intaccato la tua prosa, e anzi l’hanno resa molto più realistica rispetto a una narrazione basata solamente su toni molto alti. Ho apprezzato tantissimo anche il lessico, soprattutto per quanto riguarda l’inserimento di termini in lingua spagnola che rendono più facile l’immedesimazione del lettore nel contesto, oltre che nella trama.

Originalità: 14,5/15
Beh, credo che qui non ci sia molto da dire: è la prima e l’unica storia che abbia mai letto ambientata in Cile, e credo che tu abbia saputo ricostruire quel contesto alla perfezione. Abbastanza originali anche il modo in cui si sono incontrati Cecilia e Santiago (diverso dai soliti canoni del genere sentimentale) e il richiamo alle poesie di Pablo Neruda, oltre che alla canzone di Frank Sinatra che hai scelto come colonna sonora del testo. Una nota di merito anche per il realismo della vicenda, anche emerge sia dallo stile che dall’impronta che hai voluto dare alla caratterizzazione dei personaggi; mirati e precisi anche i riferimenti alla situazione politica dell’epoca. L’unica cosa un po’ scontata e nei canoni è la scena della spiaggia, ma credo che a livello di trama sia comunque una scelta corretta.

Utilizzo del Pacchetto Falco: 24,5/25
Significato: La prima parte del prompt è decisamente rispettata dalla figura di Santiago, mentre la seconda è vista solamente in modo implicito attraverso l’immaginazione di Cecilia ormai anziana, anche se in linea con la figura del co-protagonista. 4,5/5
Prompt – Protettore dei deboli: Qui meriti assolutamente il punteggio pieno, in quanto Santiago riesce a dar forza a Cecilia durante i suoi momenti di debolezza e malinconia all’inizio, e soprattutto al momento della partenza. 5/5
Citazione: La citazione non è presente fisicamente nel testo, ma trovo che esprima perfettamente il punto di vista di Santiago e spieghi la sua scelta finale di restare in Cile. 5/5
Animale: Il falco compare solamente nell’ultima metafora, ma vista l’assenza di indicazioni di E.Comper su questo parametro di assegno ugualmente il punteggio pieno. 5/5
BONUS – Animale + Significato: Tutti gli elementi sono presenti, quindi ti sei guadagnata anche i punti bonus. 5/5

Caratterizzazione dei personaggi: 15/15
Anche qui meriti sicuramente il punteggio pieno.
Parto da Cecilia, la protagonista: il suo punto di forza, a mio parere, è il realismo della sua figura. Ha molto senso il fatto che sia contraria alla scelta della propria famiglia di trasferirsi dalla parte opposta del mondo e abbandonare tutto ciò che conosce e che è la sua vita; le sue difficoltà nekll’0ambientarsi derivano solo da ciò e così Cecilia torna a rifugiarsi nell’ultima cosa che le è rimasta dell’Italia, ovvero la letteratura, e in questo modo si appassiona alla poesia. Dopo l’incontro con Santiago, però, abbandona gradualmente le sue convinzioni, scoprendo la vera identità di quella terra e capovolgendo la sua opinione sul luogo che impara ad amare e che diventa anche mentalmente la sua casa. Ho adorato questo personaggio perché non è piatto e ostinato, ma come una persona reale si evolve nel corso del tempo grazie alle proprie esperienze. Anche quando compare da anziana, il suo comportamento è molto logico e coerente con la sua caratterizzazione: la scelta di non cercare mai di Santiago, pur di non saperlo morto durante gli anni della dittatura di Pinochet, e di immaginarlo ancora sulla spiaggia di Valparaiso è indubbiamente molto forte, ma è forse quella che intende mantenere il tutto come un dolce ricordo, anche se finito male; Cecilia è riuscita ugualmente a rifarsi una vita e una famiglia a Roma, ed è andata avanti nonostante tutto. Credo solo che, a livello di trama, avresti potuto allungare un po’ la scena finale dell’aereo che parte per Roma, ma non essendo questo aspetto presente nella griglia ciò non ha comportato sottrazioni di punteggio.
Santiago mi ha colpito molto perché, nonostante la giovane età, è molto maturo e responsabile e soprattutto è disposto a sacrificarsi per degli ideali nonostante abbia la possibilità di provare a fuggire in Italia insieme agli altri stranieri; credo che sia una figura che ti è riuscita molto bene.

Titolo: 10/10
Perfetto. È breve e diretto, e inoltre è profondamente attinente al testo in quanto Santiago è sia il nome della città che fa da sfondo alle vicende che del ragazzo cileno che Cecilia incontra al “Garofano Rosa” e che riuscirà a farle amare quella terra.

Gradimento Personale: 10/10
Questa, se ricordi, è la prima storia che ho letto tra le tue grazie al contest “Plus Ultra”, e già al tempo l’avevo trovata estremamente profonda e in grado di far provare al lettore le stesse emozioni di Cecilia (in questo caso ci è stata benissimo anche la prima persona, nonostante non sia esattamente il mio punto di vista preferito). Dopo questa revisione credo che il suo livello sia ulteriormente aumentato, e non posso che farti i complimenti per come hai saputo ricostruire perfettamente il Cile in queste otto pagine di racconto; se questa storia era già all’interno di una delle mie liste, del resto, non potevo che innamorarmene nuovamente.
(Recensione modificata il 20/08/2018 - 05:07 pm)

Recensore Master
19/01/18, ore 18:04
Cap. 1:

Ciao ^^
Ho dovuto leggere questo racconto a spezzoni, giorno per giorno, ma alla fine l'effetto è stato davvero intenso. Dunque, questa storia l'ho trovata una poesia scritta a mo' di racconto. Parla di due ideali, di due modi diversi di sperimentare una stessa sensazione, uno stesso bisogno: la libertà. Cecilia e Santiago la agognano in modi diversi, ma entrambi in un certo modo legati al celebre Pablo Meruda. Perché, che si tratti di un desiderio individuale o un furor di popolo, è il concetto stesso di libertà che gira attorno a questi due personaggi: ognuno è libero di far ciò che vuole e lottare per le sue aspirazioni. Alla fine, il colpo di stato Cileno ha colpito entrambi, seppur in modi diversi, e molto probabilmente togliendo a entrambi un pezzo della loro anima. Perché Santiago rappresenta la libertà che Cecilia ha sempre voluto, abbandonata in un paese che ha amato solo alla fine, e Santiago ha perso nella sua causa, o forse non è vissuto abbastanza a lungo da vederla idealizzata; sì, sono un po' fatalista su questa conclusione e credo che sia morto alla fine. Lo so, uno dovrebbe sempre pensare positivo, ma il ritmo che ha preso il finale me l'ha fatto interpretare in questo modo: le persone inseguono la libertà per tutta la vita, ma la trovano solo quando l'hanno perduta. Così è successo a Cecilia quando ha abbandonato il Cile (che prima odiava), così sarà sicuramente successo a Santiago; da visionario è dovuto diventare un fervido combattente della libertà e probabilmente morendo non l'hai mai riconquistata; e se anche l'avesse fatto, colei con cui aveva sperato di condividerla se n'è andata... per sempre.
È una storia molto triste, oltre che introspettiva. Che parla di un amore delicato come un fiore, schiacciato dall'oppresione. Invero, il susseguirsi degli eventi mi è parso un po' veloce (Cecilia e Santiago diventano intimi molto in fretta), ma due sono i punti a favore: non è la storia d'amore al centro della storia, quanto il concetto di libertà, ed essere liberi di esprimere fin da subito sè stessi non è così fuori dallo schema :)
Che dire, un racconto che può avere molte interpretazioni, ma molto bello ^^ I miei complimenti!
A presto!
Spettro94

Recensore Master
16/01/18, ore 15:01
Cap. 1:

Buon pomeriggio.
Un racconto favoloso.
Ti giuro che è splendido, non ho mai letto qualcosa di più toccante, ultimamente... mi ha colpito ed emozionato tantissimo!
La magia è stata che tu scrivi benissimo. Un testo curato ed ordinato, che si legge bene, con agilità, scorrevole e con frasi brevi e semplici.
Questo racconto starebbe bene anche nella sezione storico, secondo me, ma va bene anche qui.
Complimenti, e ancora complimenti, perché questo testo è una perla di rara bellezza, che durante la lettura mi ha fatto stare in pena... peccato per il finale senza lieto fine, ma si sa che la vita è fatta così, purtroppo.
Buon proseguimento di giornata :)