Recensioni per
Impromptu
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/08/18, ore 11:48
Cap. 1:

Ciao cara :) Eccomi qui, finalmente, eccomi qui non solo a recensirti ma soprattutto ad avere iniziato a leggere questa tua long di cui ero tanto curiosa già solo per il titolo così originale (in generale amo tutti i tuoi titoli perché li trovo perfettamente calzanti oltre che ipnotici). 
Mi piace tantissimo il contesto che tu hai scelto per questo AU e ancora di più mi piace il modo in cui hai introdotto tutti i personaggi, facendo sì che il lettore potesse sentirsi a casa anche se legge degli stessi personaggi in un mondo diverso. Non è una capacità di tutti quindi già di questo mi congratulo tantissimo.
È un capitolo introduttivo che compie la sua funzione primaria e fondamentale, ovvero quella di attirare e di incuriosire, prima di tutto perché mi riporti uno Sherlock come sempre perfetto ma anche con qualche tocco in più che me lo fa amare di più e di più e di più. Sappiamo tutti che Sherlock ama la musica e ama suonare ma nelle tue descrizioni della musica o di tali momenti trovo sempre e di questo ne sono felicissima una tua sincera partecipazione, un amore che è prima di tutto tuo e che tu trasmetti con le tue parole, si nota che la vivi la musica così come hai vissuto Chopin, la cui musica e melodia tu hai descritto in maniera superba e per me come una professionista. Quindi, ancora, tantissimi complimenti anche per questo.
Mi è piaciuto anche moltissimo come hai reso l’animo di Sherlock, la noia esistenziale e l’inquietudine, per certi aspetti l’insoddisfazione. Tutto molto accurato e portato avanti con un introspettivismo che venero e che leggo estasiata ogni volta. 
Sono curiosa se l’assistente sarà un personaggio importante oppure no e anche se vedremo davvero in scena il fratello di Sherlock. 
Chi ho amato soprattutto per il modo in cui hai presentato è stato Watson. Tutto filtrato dagli occhi di Sherlock, presentato quasi come se fosse spiato da dietro le quinte di un teatro, hai creato una perfetta atmosfera che culmina con la domanda finale e che spinge il lettore a continuare! A voler sapere di più, leggere tantissimo! 
Complimenti come sempre, non vedo l’ora di proseguire questa avventura.
A presto :)

Recensore Master
27/08/18, ore 08:35
Cap. 1:

Cara Koa,
Eccomi qui per lo scambio. Nonostante non abbia ancora preso il caffè mattutino di rigore, sono abbastanza su di giri perché il senso degli scambi, quello vero, è conoscere storie e autori e io vado pazza per gli AU. Li adoro, ne scrivo e, ovviamente, ne leggo più che posso. Per questa ragione mi sono fiondata su questo scritto proprio da te, oltre che per una certa curiosità volta a cercare di capire come gestivi le long, visto che di tuo fino a ora ho letto solo shot o cose brevi. La scelta di inserire Holmes in un contesto accademico è perfettamente calzante con il personaggio, a mio parere. Il punto di vista interno e serrato fa straniare il lettore, precipitandolo in quella stessa bolla ovattata che protegge Sherlock da tutto ciò che non reputa interessante (l’assistente), facendolo concentrare, invece, sui dettagli e i particolari che lo rendono lui. Finiano nella mente di Holmes e capiamo i suoi meccanismi, la sua noia, la nostalgia oserei dire. Il tutto in autunno che non è solamente un periodo dell’anno dove ricomincia il ciclo accademico, ma anche un momento in cui la natura sembra quasi morirci davanti. Il modo in cui l’ambiente influisce sulla psiche del personaggio rende più compatto l’impianto della storia. Nonostante l’AU, ritroviamo Mycroft <3 la signora Hudson e, sul finale, anche lui: Watson con la sua zoppia. Anche il medico è centrato nel contesto dell’AU. Biologia e chimica sono materie affini che consentiranno ai due investigatori di poter buttare giù in maniera ancora più verosimile ipotesi e illazioni, puntualmente verificate. Mi è piaciuto moltissimo tutto il capitolo, devo dirlo: il modo in cui Holmes capisce che la busta è l’invito per un anniversario ha una funzione duplice che ho tanto apprezzato perché da un lato Sherlock ribadisce che detesta le formalità di natura sociale, dall’altro intuisce dallo sbavo di una penna di cosa parla il messaggio. E poi c’è la giusta sottolineatura della vanità di Holmes, così squisitamente sua…
Da un punto di vista stilistico, hai usato un linguaggio veramente meraviglioso. Verbi come occhieggiare e pareva, che io personalmente adoro per certi gusti letterari che mi tiro dietro, impreziosiscono un testo che è forbito, aulico, ricercatissimo e scorrevole, oltre che maturo. In pochi, su Efp e altrove, metterebbero un “però” o un “che” tra un inciso, abitudine senz’altro più legata a testi letterari che a delle fanfiction. La musica è una costante ricorrente non solo nella vita di Holmes, dove è canone, ma anche della tua scrittura. L’impronta che dai alle tue opere inserendo sempre degli importanti fili conduttori arricchiscono ancora di più un testo.
Ho letto un primo capitolo che, diversamente da quanto spesso succede, non anticipa misteri né promette chissà che. Recupera invece il primo incontro e lo riscrive daccapo, in un altro contesto, con il punto di vista di uno dei personaggi più complessi della letteratura tutta. Lo trovo maggiormente intrigante e francamente meno scontato, quindi di nuovo apprezzo ulteriormente la scelta che hai fatto. Certe storie vanno raccontate, non gridate o anticipate.
Faccio delle recensioni strane, lo so: viviseziono peggio di un’antologia noiosa – o forse è il caffè che mi manca, quindi sintetizzo come farebbe una persona normale su questo sito: è proprio bello questo primo capitolo *___* li hai fatti incontrare in una maniera proprio pucciosa e in questo AU fila proprio tutto!
Bellissimo lavoro, complimenti ^^
Un caro saluto <3
Shilyss
P.S.
Taglierà anche questa recensione, ‘sto sito??! L’ha tagliata, l’ha tagliata…
(Recensione modificata il 27/08/2018 - 08:36 am)

Recensore Junior
26/08/18, ore 19:18
Cap. 1:

Eccomi per la recensione :)
Ho scelto questa storia perché, avendo già letto come sviluppi le OS, volevo provare a leggere qualcosa di più corposo (in termini di capitoli) scritto da te; ricordavo che il tuo stile mi era piaciuto molto e quindi appena ho intravisto una long (di un fandom che conosco, tra l'altro! ...questo è quasi un miracolo!) mi sono fiondata.
Appunto il ricordo del tuo modo di scrivere mi ha spinto a chiederti lo scambio e posso dire di essere davvero colpita. Credo che tu abbia reso alla perfezione il personaggio, così come si presenta nella serie tv, mostrando i suoi pensieri, persi prima nella contemplazione della natura autunnale (che hai reso davvero magnificamente, mi sembrava di vedere il paesaggio dalla finestra, come se fossi al suo fianco!), poi travolti dalla musica di Chopin. Ho un solo dubbio, a proposito di questa seconda sequenza del capitolo: ma lui non suonava malino? Vado a memoria, perché non ricordo se nella serie suoni, ma credo di aver letto nei libri (tipo quindici anni fa... quindi potrei sbagliarmi) che non fosse questo gran suonatore; tutt'altro!
Poi presenti il "nuovo" assistente (che poi nuovo non è, se sta lì da settimane!), con una sequenza di pensieri un po' confusi; non intendo in senso negativo: hai reso lo spaesamento di Sherlock di fronte alla realtà di cui o non si ricorda o non gli importa un fico secco (o entrambe le cose!). È talmente tanto "distratto" che non si era accorto del ragazzo, arrivando a crearsi una sorta di realtà parallela in cui Mrs Hurdson gli portava il tè fino all'università! Lo ammetto, leggendo quel passaggio ho riso.
Comunque, in questa maniera, hai tratteggiato in maniera fedele il personaggio della BBC, portandoci all'interno delle stanze della sua mente, come se noi potessimo entrarvi, sederci sul divano e osservare i suoi pensieri che si compongono davanti a noi, anche con siparietti simpatici ("chi è Lucas?"). Queste stanze sembrano proprio estraniarlo dal mondo, facendolo apparire agli occhi esterni degli altri personaggi all'interno della storia un tipo un po' svampito; tant'è che soltanto il povero Mike Stamford lo avvicina per chiacchierare o gli rivolge un saluto quando lo incontra. Ho un solo dubbio, sul come fa lui a vedere gli studenti dallo studio: apre appena la porta? Non so, lo immaginavo dall'altro lato della stanza. Sì, la tua è una scrittura molto più introspettiva che di azione, quindi può darsi che si tratti di una precisa scelta.
L'ingresso in scena del "povero" John, visto dagli occhi di Sherlock è magistrale: lo passi quasi ai raggi X, così come fa il nostro investigatore (qui professore di chimica!). E il fatto che tutta la noia, l'indolenza di Holmes svaniscano... è un preludio molto interessante: perché attirare la sua attenzione è molto difficile e lo è ancora di più incuriosirlo. Immagino che Watson lo porti un po' con i piedi per terra, nella realtà; o forse lo spero solo!
Da segnalarti ho solo un paio di imprecisioni: c'è un "sì" affermativo che non è seguito da virgola (credo/temo che ci vada sempre!) e un "frequentava a" che mi è suonato parecchio strano... ho un po' faticato a capire cosa intendevi (ti consiglio di risistemare quella frase). Per il resto, il testo è pulito e curato.
A presto!
Cory.

Recensore Master
10/04/18, ore 15:45
Cap. 1:

Eccomi giungere qui!
Avevo in mente di leggere altre tue storie prima di impegnarmi in questa long, ma ho notato i post che ultimamente hai scritto su fb e mi hai troppo incuriosito per non passare a dare un'occhiata (leggerò anche le altre, in tanto mi prendo un posto tra i banchi di quest'aula).

Di questo primo capitolo sono due le cose che mi hanno colpito, anzi tre: la capacità che hai nel creare le atmosfere (questa è la seconda volta che mi fai innamorare di un mese, giuro); la caratterizzazione di Sherlock, che in qualche modo, forse non voluto anche (avrà fatto tutto la mia mente?) si avvicina allo Sherlock a cui mi hanno abituato gli ultimi film, seppure conservi quella fragilità (che la musica esterna magnificamente) che caratterizza la versione della serie tv a cui tu fai riferimento; e la musica, Chopin.

Di per sé il capitolo è introduttivo, ho apprezzato tantissimo il modo in cui ti prendi i tuoi tempi, introduci in maniera narrativa - non diretta, e questo è il bello - i personaggi e il contesto. Non c'è una prima scena attiva, c'è la scena di partenza, il preambolo, l'anticamera della storia (ed è emblematico il momento in cui Sherlock spia dalla porta il suo palco, la sua aula, prima di calcare le scene lui stesso. Sembra di stare dietro le quinte, ecco; e questo filo conduttore della musica e dell'arte in generale, mi ha conquistato.
Un complimento va al tuo lessico, si distingue sempre. Non so se è il tuo modo di scrivere - nel senso che io lo ricollego al fandom di Sherlock, ma prima o poi lo devo vedere in atto in qualche altro fandom, per farmi un'idea più completa - in generale, ma ho notato che è perfettamente coerente con questo personaggio e i suoi mille contesti. Mi piace il modo in cui usi certi sintagmi - come "il di lui...", che dà un'aria più composta e aulica, colta - e la varietà del lessico, con termini più ricercati e non comuni nel registro di ogni giorno ma che si adattano perfettamente per seguire le vicende di Sherlock, esaltando la sua personalità complessa e ingarbugliata, ma soprattutto questo quadro introspettivo macchinoso e profondo.

Per quanto riguarda le descrizioni... mi hai fatto amare Chopin, un passaggio sopra tutti ho adorato: "Se fosse stato in cerca di precisione, se si fosse trattato di Bach o Mozart e non di un mero autore romantico, si sarebbe fermato e avrebbe ricominciato da capo. Eppure non lo fece, semplicemente lasciò che le emozioni gli corressero addosso e scivolassero fuori. Presto, veloce, rapido e quindi di nuovo adagio, in un crescendo di note e l’animo si librò al pari di una piuma nel vento."
Come a dire - forse è solo la mia interpretazione - i sentimenti non si possono fermare, e quando qualcosa ti rapisce a tal punto non sei più tu a guidare, ma puoi solo guardarti andare.
Credo che questo rispecchi molto anche lo stesso protagonista: Sherlock è preciso, un uomo che si annoia facilmente e che ama dedurre, quasi fosse un modo originale per scacciare la noia; ma dentro di lui, qualcosa di fragile e "romantico" lo ghermisce, lo attanaglia, e questa è la parte di lui più a rischio, quella che non può controllare. Sherlock è come la musica che suona: rigorosa e fragile, precisa e romantica, da Bach e Mozart a Chopin.

Come ti dicevo all'inizio, anche l'atmosfera di Ottobre è protagonista di quest capitolo, anzi si può dire che mese, personaggio e musica abbiano creato una miscela di perfetta armonia per rendere questo capitolo coerente e ritmato da una musica lenta e malinconica, con una nota sospesa alla fine, quando la noia sembra scacciata via dall'arrivo di John, per poi concludere con queste due note più vispe finali, che annunciano l'entrata di Sherlock.
Ottobre, comunque, è grigio, smunto, ottenebra la mente, la cattura come una sirena, la trascina tra nuvole tristi e cupe, in uno stato di apatia tale che bisogna combattere per poter scacciare.

Passando finalmente a Sherlock come si deve, ti dico: ce lo vedo proprio lui che spara in un'aula dell'università per passare il tempo. E' eccentrico... più eccentrico di così... irriverente e arrogante, sicuro di sé... eppure tu aggiungi quella nota di indolente imbarazzo che contraddistingue il tuo Holmes, che lo rendono più umano e "innocente come un bambino".
Anche il fatto che ama dedurre piuttosto che conversare, è uno di quei passaggi che lodo e che ti invidio per la genialità perché racchiudono perfettamente il modo sopra le righe del personaggio. Poi amo il modo in cui si perde in elucubrazioni e i passaggi in cui, nonostante continui a rispondere a quel poverino del suo nuovo assistente, lui continui a riflettere sulla sua dubbia presenza e la sua sconosciuta identità.

Per il momento mi fermo qui. Non so se ho detto tutto, ma riassumo così: brava, un bellissimo inizio.
A presto!

Recensore Master
30/03/18, ore 13:12
Cap. 1:

Credo che conoscendo un po il carattere folle e geniali di Sherlok, il violino sia lo strumento più azzeccatto per lui. L'ho visto in quella stanza, lui che suona dando una sfumatura musicale al suo stato d'animo, melanconica e autunnale come il mese di Ottobre. La lettura è stata coinvolgente fin dall'inizio, tanto che nel mentre, come già detto, riuscivo a visualizzare tutto il contesto come in un immagine. Sai descrivere benissimo sia i personaggi che le situazioni, inoltre non ho trovato errori di nessun tipo mentre scorrevo con lo sguardo frasi e parole. Una coppia quella di Sherlock e John che mi ha sempre intrigato parecchio, non so come si svilupperà in questo contesto scolastico universitario, ma in effetti è uno dei miei preferiti. Complimenti, credo che passerò a leggere anche il seguito, perché questo racconto merita. Intanto lo metto fra i seguiti. Alla prossima!

Recensore Master
23/03/18, ore 21:43
Cap. 1:

Buona sera Koa^^
Non leggo mai ff non complete, non è nel mio stile, ma per te ho fatto un'eccezione. Da tempo tenevo d'occhio questa ff e finalmente mi sono convinta, un po' perché con te non rischio che resti incompleta, un po' perché sei già al cap 10 quindi ho un bel po' da leggere prima di raggiungerti...o semplicemente non ho resistito ;)
Le premesse erano assolutamente di prima categoria.
Come tutte le tue ff è estremamente ricca di dettagli. L'autunno, la musica, l'invito. Tutto descritto magistralmente.
L'elemento della noia e l'incapacità di ricordarsi di persone considerate di poco interesse ono elementi estremamente interessanti. Mi sembra quasi tu stia descrivendo la mia vita. Mi succede centinaia di volte.
Poi appare John, e io, come Sherlock, ho drizzato le antenne.
Sono felice di aver iniziato questa ff, non vedo l'ora di continuare a leggere.
Buona serata,
Béa

Recensore Master
21/02/18, ore 13:11
Cap. 1:

Ciao ^^
Colgo l'occasione per cominciare questa long, che mi aveva sempre incuriosita. Io adoro le storie ambientate in un contesto scolastico/universitario, e devo dire che Sherlock in veste di professore un po' sopra le righe mi piace, ce lo vedo bene. Ho amato sin da subito come lo hai caratterizzato, è esattamente lo Sherlock che tutti noi conosciamo, solo in un contesto diverso, e sarà molto interessante vedere come lui e John si approcceranno l'un l'altro.
Poi, ho visto che ogni capitolo ha il nome di un musicista famoso, questi riferimenti alla musica mi piacciono proprio ^^
I due "colleghi" si sono intravisti solo da lontano, e sono molto, molto curiosa di sapere cosa riserverà il futuro per loro.
Complimenti per come è scritto, perché sono stata totalmente trascinata nella narrazione (beh, come sempre del resto)
Complimenti, ci sentiamo presto :*

Recensore Junior
08/02/18, ore 19:00
Cap. 1:

Ehi eccomi qui per lo scambio di recensioni. Allora inizio col dire che ho visto tutte le stagioni di Sherlock anche se non sono mai entrata a far parte del fandom vero e proprio, ma il legame tra John e Sherlock è un qualcosa di speciale che è difficile spiegare. Mi piace l'idea dell'AU, entrambi professori all'università e prevedo molti dramma. Sono senza parole, amo il tuo modo di raccontare e le descrizioni sono fatte così bene che per un momento è stato come se fossi lì vicino a Sherlock a osservare il mutare della stagione. Molto bello è d'effetto il modo in cui hai introdotto il personaggio di Watson;
"Afghanistan o Iraq?" ora sono curiosa, come risponderà Watson?

Recensore Master
23/01/18, ore 18:52
Cap. 1:

Ciao :)
Non ho notato questa storia quando hai pubblicato il primo capitolo, ma per fortuna ho rimediato poco fa, leggendo entrambi i capitoli... devo proprio farti i complimenti, è piuttosto raro che segua una Long, specie se AU, ma questa mi ha incuriosita moltissimo, è un contesto dove non vedo l’ora di vedere Sherlock e John interagire.
Mi piace molto l’espediente della musica, molto cara al nostro “professore”, e di scegliere un autore per capitolo... inoltre, complimenti per le descrizioni, sono davvero ben fatte e per nulla noiose, errore dove si rischia spesso di cadere nel farle.
Mi piace molto come hai strutturato il protagonista: nonostante l’AU Sherlock è piuttosto IC, e trattandosi di lui è un’impresa ardua, non è un personaggio facile, e mantiene molte peculiarità, come sparare, la noia, che gli fa compagnia fin troppo spesso a causa de suo cervello in perenne movimento... il non chiedersi chi mai possa preparargli il thè, (ed è bello sapere che la Signora Hudson ci sia *.*) non si accorge di chi lo circonda nemmeno se lo ha intorno per giorni interi... però di John si accorge immediatamente, chissà perché.
Passo immediatamente al capitolo successivo e di nuovo complimenti!

Recensore Junior
19/01/18, ore 13:47
Cap. 1:

Ciao Koa, il capitolo molto interessante, è la prima storia che leggo dove John e Sherlock sono due insegnanti e non studente/insegnante, sono curiosa di leggere qualcosa sul personaggio di John...comunque brava come sempre 😊

Recensore Master
19/01/18, ore 00:03
Cap. 1:

Buonasera, Sweety!
torno da due giorni fuori e cosa trovo? La Sorpresuccia! *-*
Vedo con gioia che ti sei sbloccata, e passo subito al Quotone. Perché c'è, il quotone, sì: "Fare una festa per la firma su un contratto è idiota"
yeahhhh!! Sherlock, ti adoro! E Koa che ti fa parlare così bene, così IC!
Senza ordine, dirò che la presenza di Mike è sempre un grande piacere per me, e spero che resterà: credo di sì, perché nel minimo di 15 capitoli avrà spazio. E' talmente simpatico, comunicativo e gioviale che Sherlock lo tollera, anzi, gradisce, è vero, e l'hai fatto arrivare tutto, col suo essere presente, ma senza pressare. Bellissimo.
Thomas mi preoccupa invece. Non perché abbia caratteristiche inquietanti, eh. E' che mi viene in mente una tua predilezione per i "rossini" e che questo piccolo e tenero essere ha una cotta per Sherlock che si vede dove inizia ma non dove finisce...
Se gli avessi fatto dire:"professor Holmes, le pulisco la scrivania con la lingua" non mi sarei stupita.
Azzardo, così, fresca di primo capitolo, che ci proverà. In modo molto carino, ma si farà avanti. E dai, chi può resistere?
Tenterà di fare il rivale di John, interessante figura che cattura l'attenzione di Sherly. Perché non è noioso, anzi, quell'uomo dall'aspetto piuttosto comune ma con qualcosa di speciale che evidentemente brilla da dentro.
E cosa può volere? bè, medicina e chimica vanno a braccetto. Un ripasso, direi (mi sto esponendo ad una serie di figuracce varie con te)
Diciamo che stare vari anni al fronte gli ha impedito di aggiornarsi, che vuole integrare qualcosa, e visto che gli avranno detto che Holmes è geniale pensa di mettersi in pari. Oddio, la teoria mi piacerebbe, professore ma che fa l'alunno... *-*
E la scritta sulla lavagna, che significa: chi vuole capire, capisca ( e nel contempo: ammira il mio genio e inchinati!)è una fine di capitolo fantastica
Ho lasciato lui, per ultimo, il tuo protagonista, perchè la storia è dal suo punto di vista.
Questo Sherlock è un pelino più integrato, diciamo così, altrimenti non potrebbe fare un lavoro statale, però certo spara all'università. Hem. pelino, ho detto ^^
Non ricorda le facce e per lui il tè cresce sui tavoli da solo, o Mrs Hudson è diventata JustEat, ma insomma, meglio che nulla!
Evidentemente - malgrado questo sia quasi impossibile - l'essere asociale gli lascia lo stesso insegnare bene, una cosa ben diversa dall'essere bravissimo per se stesso. Un talento strano, ma pare che gli studenti facciano a gara per assisterlo. Oppure sono tutti non-gay? Scherzo, lo sai che mi va quando le storie mi piacciono, mi metto a mio agio...
A no, c'era un finale più finale. Le stupende descrizioni, di cui troneggia l'inizio, con una malinconia autunnale, la nebbia umida, la pioggia.
Sherlock ritiene di non essere umorale e metereopatico. Quindi sta presumendo di non avere una sotttile fragilità e sensibilità di fondo
Forse anche lui non capice alcun cose, per ora
E a proposito del violino. Sherlock saprà suonare bene, non dico di no, ma il delicato fraseggio abita in te.
Baci, dolcezza
Setsy

Recensore Master
18/01/18, ore 15:13
Cap. 1:

Ciao! Trovo questo primo capitolo molto interessante.. Non ho mai letto una storia in cui Sherlock e John sono due insegnanti! Di solito uno dei due è uno studente!! Quindi, tantissimi complimenti per l'originalità! :)
Chissà come mai John si è recato da Sherlock...
Sono molto curiosa di vedere come si evolveranno le cose...
Alla prossima!! :))))

Recensore Junior
17/01/18, ore 22:59
Cap. 1:

Eccomi qui come promesso. Sai già che attendevo questa storia con ansia. L'idea di una fanfiction AU con Sherlock e John docenti, beh, mi piace davvero tanto (e sai anche questo). 
Te l'ho già scritto su Facebook, ma devo ribadirlo. Chopin. Il Notturno di Chopin suonato da Sherlock al violino. Non ho apprezzato questa cosa, l'ho amata profondamente. Per i miei gusti non potevi creare scenario più straordinariamente perfetto. Mi è sembrato di vederlo suonare rivolto verso la finestra, di sentire la dolcezza delle note, immaginando un'interpretazione simile a quella che ti mandai qualche giorno fa. Ora passo oltre o finirei con lo scrivere un testamento solo su questa cosa. 

John ancora si è solo intravisto. Sembra un John molto vicino a quello della serie, ma su di lui mi esprimerò più avanti, quando farà il suo ingresso effettivo nella storia. Sherlock, invece, è magnifico. IC da far paura nei suoi pensieri, nei suoi atteggiamenti. Questo professore un pò strano e particolare che non ricorda neanche di avere un assistente. L'aneddoto di lui che spara nell'aula magna, terrorizzando gli studenti mi ha fatto molto ridere. Così come il suo pensare che il tè si sia materializzato magicamente sulla sua scrivania, arrivando anche a pensare che magari c'entrasse la signora Hudson. Sì, tutto questo sarebbe proprio da Sherlock. 
Che poi, chi è Lucas? Sherlock se l'è chiesto più volte in questo capitolo e me lo stavo chiedendo anche io. Ma penso che lo scopriremo nei prossimi capitoli. 

La diva drama queen è entrata in aula sotto gli occhi degli studenti e di John. Non vedo l'ora di leggere il seguito e sapere cosa accadrà. 

Sono contenta che alla fine non hai abbandonato l'idea della storia in sè e ti ringrazio di avermi menzionata alla fine del capitolo. Per me è sempre un piacere ascoltarti, lo sai. 
Complimenti. Un abbraccio. 

Marilia. 

PS: I commenti di Sherlock sull'anniversario di Mike erano magnifici. 

Recensore Junior
17/01/18, ore 22:48
Cap. 1:

Buonasera!
Comincio col dire che il solo titolo è stato più che sufficiente per stuzzicare la mia attenzione; la musica ha un ruolo fondamentale nella mia vita e poiché sarà proprio questo, l'elemento portante della storia, non potevo non leggerla.
Ma non mi dilungherò ulteriormente su questo aspetto, passiamo alla storia in sé: sicuramente te lo avranno detto in molti ma il tuo modo di scrivere è meraviglioso, dal vocabolario forbito, alla cura con la quale descrivi ogni singola scena, che sia essa un paesaggio o i pensieri del personaggio.
Devo ammettere - con un po' di vergogna - che questa è la tua prima storia che recensisco, anche se ho tutte le altre salvate nei "Preferiti"! 😂
Che altro dire... ancora complimenti e al prossimo aggiornamento!
Kuchiki_Byakuya