Ciao^^
Ma che bella questa composizione!
Con poche parole sei riuscita a dipingere un quadro veramente toccante e... immaginifico. È davvero potente l'immagine del piccione, creatura innocente ed immacolata, che vola al di sopra del caos delle bombe, dei proiettili, del sangue... verso il cielo, incapace di comprendere la morte e la distruzione. Morte che alla fine arriva anche per lei, un sacrificio che ha condotto alla salvezza di molti.
Mi piace un sacco il modo in cui hai giocato coi contrasti, anche cromatici. Sembrava quasi di vedere la scena stampata su una tela!
E il fatto che la poesia sia ispirata a una storia vera (che conoscevo solo in parte... per via di una canzone xD) la carica di ulteriori significati.
Ti segnalo solo una piccola svista, che non toglie nulla alla potenza evocativa di questo frammento: scesi (scendesti).
Per il resto, solo complimenti. Alla prossima! :)

P.S.: Ti ringrazio anche per la recensione che mi hai lasciato, ti risponderò appena posso!^^

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Paws!
Io adoro le poesie e questa è... è meravigliosa!
Hai raccontato una piccolissima storia all'interno della Storia (cosa che me l'avrebbe fatta apprezzare a prescindere) ma con una delicatezza che ricopre lo scenario di morte sottostante come un candido velo di speranza; non sai quanto l'ho amata, nella sua brevità, e poi grazie alle note ho capito che non era dedicata a un generico piccione impiegato come messaggero durante la guerra, ma proprio a Cher Amì, "colei" che compì questa straordinaria impresa volando incontro e contro la morte.
Bravissima, come sempre del resto! Un saluto^^
mystery_koopa

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Ciao cara!
Da quanto tempo, ti chiedo scusa per la lunga assenza.
Ho apprezzato molto questa tua piccola composizione poetica. Durante la Grande Guerra i piccioni erano risorse preziose per i militari, e in casi come questo risultavano essere l'ultima speranza per i soldati che si trovavano intrappolati nell'inferno delle battaglie.
Mi è piaciuta l'immagine del piccione come un angelo salvatore. Per un soldato traumatizzato da scenari di orrore e morte anche il semplice volo di un uccello poteva risvegliare un po' di quell'umanità che ormai credeva perduta.
Molto accurata la scelta dei termini, hai reso alla perfezione il contrasto tra l'orrore della guerra e l'innocenza del volatile, che ignaro di tutto ha portato a termine la sua missione. Purtroppo i conflitti armati non sono enormi tragedie solo per l'uomo, ma anche per la natura e gli animali.
E' sempre un piacere leggere i tuoi scritti, riesci a destreggiarti benissimo tra generi molto diversi, complimenti!
Alla prossima! :)

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Buon pomeriggio.
Una poesia bellissima, piena di sentimento... poi, le tue note sono state molto chiare e le ho apprezzate molto.
I nostri amici animali sanno essere compagni fedeli e sempre indispensabili.
Complimenti.
Buon proseguimento di giornata :)

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