Wow, che bella pwp!
Riesce a essere allo stesso tempo dolce e passionale, focosa senza mai scadere nel volgare! Ti faccio tutti i miei complimenti, perché non è un risultato facile da ottenere… per me, almeno! Spero comunque che le cabina di questi due fosse insonorizzata, altrimenti altro che tenere la relazione segreta, avrebbero richiamato metà dell’equipaggio XD
Mi piacciono i nomi che hai scelto per loro; James, poi, è esattamente quello che anche io immagino per Encke. Nella mia testa Keeler è in realtà danese, quindi lo immagino come un Ingvar, o un Søren, o un qualche impronunciabile nome nordico, ma anche Nicholas gli sta benissimo e gli si addice, ma davvero un suono dolce.
Sono felice che si siano rivelati i rispettivi nomi, e la fiducia che c’è dietro questo gesto; anche se hanno deciso di non usarli nemmeno in intimità, ma spero che magari, qualche volta, nel pieno della passione – o anche nella tranquillità della dolcezza – i veri nomi sfuggano loro di bocca, anche solo in un sussurro.
Penso che tu li abbia ben caratterizzati: traspaiono gli elementi del carattere che conosciamo dal webcomic, pur con le note nuove derivanti da una situazione in cui non li abbiamo mai visti (accidenti ad Hamlet, che ha disegnato i personaggi che trombano a caso, tipo Encke che si fa Cain o Keeler che si Abel, ma tra Encke e Keeler manco un bacino >_< a questa donna piace vederci soffrire!).
Dicevo, mi piace che sia presente il lato serio e galantuomo di Encke, e la finta innocenza di Keeler, e che si combinino così bene fra loro, un’intesa perfetta come quella che hanno a bordo della loro navicella. E poi è fantastico vederli perdere completamente la testa per il desiderio e la passione reciproci, con tanto abbandono e naturalezza. Si percepisce davvero quanto si amano.
Oltre alla caratterizzazione, anche la forma è buona: scorrevole, ben scritta, e non ho notato nemmeno un refuso… complimenti di nuovo, davvero!
Avvisami se scriverai ancora di Encke e Keeler, non vedo l’ora di leggere ancora di loro :-) |
