No, sinceramente non avevo mai sentito parlare del “Soulmate Color AU”. Più precisamente, non mi era nuovo il concetto di “soulmate” ma non strettamente legato ai colori.
Davvero è una tematica semplice ma molto interessante perché traduce, in dati sensibili ed affascinanti come i colori, un sentimento tra due persone connotato dall’unicità e dall’assoluto e raro essere complementari.
E, sicuramente, chi ama e si sente contraccambiato, è come se vedesse la realtà in un modo diverso dal consueto, come se tutto fosse investito da una luce più brillante e animato da colori più vivi.
L’effetto delle tinte, che caratterizzano oggetti o persone, per esempio riguardo ai capelli, agli occhi, al modo di vestire, non è mediato dalla riflessione e dalla razionalità ma, significativa la tua citazione di Kandinsky, costituisce immediatamente una comunicazione precisa per l’animo.
Breve ma preziosa la tua ff, delicata e gentile nel regalarci immagini estremamente significative nel loro raffinato tratteggio.
Quel rosa delle labbra, che si rivela nel fumo che sale dalla tazza di tè di John, l’oro dei suoi capelli, il blu degli occhi…Sono pennellate di dolcezza, rassicurante vicinanza, sincero affetto che si riversano, vive e brillanti, sul viola della “bocca infreddolita”di Sh trasmettendogli i colori della vita e dell’amore.
Molto credibile ed IC la reazione di Holmes che, nella fuga di fronte all’evidenza, cerca di evitare qualcosa di sconosciuto, qualcosa che potrebbe farlo star male, vista la sua incapacità di comprendere il meccanismo di relazionarsi positivamente con gli altri. I colori lo inseguono in una Londra che definisci “satura”: ormai egli non può fuggire di fronte all’evidenza di quello che i suoi occhi ed il suo cuore stanno cogliendo.
Ritrovo con piacere il tuo tocco delicato e sapiente che si posa, leggero e caldo, sulla scena di un grande amore.
Un elemento, che mi è piaciuto particolarmente, è stato il modo con cui hai descritto i protagonisti e cioè non attraverso un ritratto composto da particolari visivi ma mediante le loro sensazioni ed i loro sentimenti che si liberano in un gesto dolce e premuroso (“…labbra che si posano sul pallore violaceo di una bocca infreddolita…”).
La tua storia ha la delicatezza e la preziosità di uno splendido acquerello dalle dimensioni ridotte ma, proprio per questo, in grado di trasmettere qualcosa di grande attraverso veloci, precise pennellate. Infatti non serve l’emozione complessa suscitata da un esteso affresco per farci trovare la via per accedere alla nostra anima, è sufficiente anche un unico raggio di luce.
E lo è la tua “Couleurs”. |