Recensioni per
Rain Time
di Yoshiko

Questa storia ha ottenuto 113 recensioni.
Positive : 113
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/02/18, ore 12:56
Cap. 1:

Che piacevole sorpresa! Snow Time fu una delle prime fan fiction che lessi qui su EFP e, anche se credo di non averla mai recensita, mi è rimasta impressa nel cuore, così come Leaves Time.
Questa mattina quando, inaspettatamente, ho visto il sequel non ho potuto fare a meno di aprire la pagina, pronta ad iniziare un nuovo viaggio, con quegli amici di vecchia data che tante volte mi hanno tenuto compagnia.
Mi ha fatto davvero piacere ritrovarti con questa nuova storia, che sicuramente mi appassionerà come le altre della serie.
Un saluto.
Alisea

Recensore Veterano
02/02/18, ore 19:43
Cap. 1:

Molto interessante come inizio.
Confesso di aver letto solo metà Snow time e, ovviamente, di non aver letto Leaves. Cerco di recuperare quanto prima e di mettermi in pari per seguire questa storia.

Recensore Master
02/02/18, ore 09:32
Cap. 1:

Non ci posso credere che sei tornata. *_*
Sono felicissima.
Le tue storie mi sono piaciute un sacco, e non ci speravo più in un sequel, anche se lo avevi detto.
Resto molto colpita dal fatto che Jenny e Callagan si siano lasciati.
Parevano la coppia perfetta. Ovviamente dopo quello che lei ha subito ed affrotnato credo sia difficile mantenere invariata la vita di 'prima'.
Molte coppie si sfaldano di fronte a questo tipo di problemi, quindi è comprensibile.
Che con Mark ci fosse 'qualcosa' di non ben definito si capiva anche in Leave.
Capisco anche la voglia di Jenny nel fuggire da tutto e tutti e forse colta dalla disperazione la scelta dell'Italia è palusibile.
Questo anche per il fatto che comunque tra lei e Mark c'è un'amicizia particolare.
Quando finì l'altra storia ti confesso che ci rimasi un po' male che lei non si fosse affidata subito a Mark, ma i pezzi da raccogliere era troppi.
Chissà se ora è pronta per andare avanti, o se sarà proprio lui ad aiutarla.
Bentornata.
Sanae77

Recensore Master
02/02/18, ore 02:04
Cap. 1:

Evvai! Scusa l’entusiasmo, ma la settimana scorsa in una notte insonne, girovagando tra le trame delle storie completate sono incappata in Snow e l’ho letta tutta in un fiato, tenendo duro quando il sonno è arrivato. Qualche giorno dopo, per colpo di fortuna ho trovato il seguito. Lo so, dirai che bastava cercarlo tramite il tuo nickname, ma nella mia furbizia aveva chiuso la pagina e non ricordavo il titolo della storia...comunque ho replicato e letto tutto in una volta. Non mi aspettavo la “terza stagione” della serie ma ci sta tutta, anche se stavolta sarà difficile, dopo essermi abituata alle “maratone”, andare un capitolo alla volta. Una domanda sulla prima storia, forse mi è sfuggito (a un certo punto mi si incrociavano gli occhi) ma Jenny come aveva convinto Benji a non lasciare il ritiro? Mi ero immaginata un qualche articolato “ricatto”. Oh e quella poveretta uscita con Mark almeno si era divertita ah ah ah.
Mi piace come hai caratterizzato i personaggi, spesso si rischia di ottenere caratteri molto simili tra loro rendendo le storie, per quanto avvincenti come trama, un pochino piatte, mentre nella tua serie hanno le loro identità, le loro personalità, i loro modi diversi di agire e reagire. Comunque il mio personaggio preferito in generale è sempre stato Benji e anche nella tua serie non fa eccezione. Qui adoro anche Mark e fin da subito speravo in un “ciao ciao Philip” ma dubito che la renderai così facile, ma mi raccomando almeno che Mark porti Jenny a mangiare i Gianduiotti artigianali, quelli che si comprano a peso che sono la fine del Mondo...
Ciao!!!
 

Recensore Junior
01/02/18, ore 23:23
Cap. 1:

Che bello trovare qui, finalmente, l'inizio di questa storia!
Sai bene che per me, percorrerla da questo prologo fino all'ultimo capitolo tra i nostri ragionamenti e i nostri fili attorcigliati, è stato un vero e proprio viaggio che mi ha fatta innamorare sempre di più delle tue storie, dei personaggi che hai saputo rendere unici, del tuo stile narrativo e della tua capacità di rendere vive le parole che scrivi.
Rain è una storia complicata, forse più ancora di quanto lo sia Leaves, nonostante la drammaticità di ciò che avviene in quelle pagine. Perché è in Rain che i protagonisti si trovano a dover fare i conti con un passato che sembra non potersi più collegare al presente, è in questa storia che le ferite (quelle invisibili, quelle che sono state ignorate e lasciate a suppurare) tornano a dolere intensamente e nel profondo, svegliando consapevolezze, ricordi, ma dando anche voce a quei limiti che hanno portato una relazione così consolidata e naturale come quella tra Philip e Jenny alla lacerazione.
In queste prime pagine il dolore si sente già tutto, anche quando vuole essere celato, anche quando lo si vuole mascherare con un sorriso: lo si percepisce in ogni gesto di Jenny, nei suoi cambiamenti fisici, dalle parole che deve continuare a ripetere per convincere Mark che, lei e Philip, si sono lasciati davvero. E non è così strano che Mark proprio non riesca a persuadersi, nonostante la fermezza e la convinzione dell'amica: come può essere possibile che tra loro, che sono sempre stati fatti per stare insieme e si sono sempre completati a vicenda, ora sia realmente tutto finito? È la terza volta che leggo questo prologo, ma la prima che mi soffermo veramente su questo particolare: Mark non può credere alle parole di Jenny, e non certo perché sia tardo (in molte occasioni, lo sappiamo, sa dimostrare più sensibilità e guardare più a fondo di altri, quando si tratta di Jenny).
Semplicemente, dar corpo a quelle stesse parole è così assurdo da non poterlo realizzare fino a quando non si trova davanti agli occhi una prova concreta come può esserlo la foto di Philip che bacia Julie Pilar e, anche in quel momento, non può credere ai suoi occhi.
Ho particolarmente adorato le ultime frasi di questo prologo, dopo che anche gli occhi di Jenny si sono posati dolorosamente su quell'istantanea che le toglie il respiro. Quelle poche righe sono bellissime e pregne di una sofferenza durata tanti mesi. In esse sono contenuti tantissimi episodi e tutto il disagio che Philip e Jenny hanno vissuto ognuno per conto proprio, perché, progressivamente, dopo Kyoto non hanno fatto che allontanarsi.
Insomma, in poche righe c'è tutto: la fotografia di come questo rapporto si è involuto in una situazione ingestibile per entrambi ed è proprio vero che l'incomprensione l'ha fatta da padrona. L'impressione è quella che, durante tutto il periodo che ha poi portato i due a lasciarsi, Jenny e Philip abbiano parlato due lingue differenti. L'incomprensione, poi, non può far altro che tramutarsi in sfiducia.
Comunque questa breve descrizione mi è piaciuta tantissimo, perché ti sono bastate due frasi per dare un quadro completo di quanto può essere successo, per far intendere che l'uno e l'altra hanno attraversato una sofferenza terribile che ha, poi, dovuto sfociare necessariamente nell'allontanamento. E tutti quei giorni, quelle settimane, e quei mesi di sofferenza, in queste due frasi si percepiscono alla perfezione e, in qualche modo, avvicinano subito il lettore a Jenny e alla situazione da lei vissuta.
Un riassunto perfetto, insomma, che va dritto al punto e dà già modo di percepire tutto quel non raccontato che è avvenuto tra la fine di Leaves e l'inizio di Rain, quel lasso di tempo sì non raccontato, ma che ogni tanto traspare nel corso della storia, e che ha segnato così tanto entrambi i protagonisti.
E queste prime pagine, secondo me, sono davvero l'inizio di un “viaggio”. Non solo quello del lettore, ma anche quello di Philip e Jenny: un viaggio che li sbalza avanti e indietro, tra il passato e il presente, dove quel che sembra mancare è il loro punto d'incontro, quello che hanno condiviso per tanti anni e che è stato brutalmente inghiottito dalla violenza di David e dai mesi che sono seguiti, un dolore dopo l'altro.
Per quanto mi riguarda sono felicissima di poter intraprendere questo “viaggio” ancora una volta insieme ai tuoi protagonisti dei quali, lo sai, non riesco assolutamente a stancarmi.
Sai già che adoro la tua Jenny, ma sai anche che mi fa morire il tuo Mark: già in queste prime pagine è fantastico, mi piace tantissimo quando entra in modalità fratellone-protettivo con Jenny e si preoccupa di ogni minimo particolare quasi temesse che, non avendola costantemente sott'occhio, possa rompersi. E forse è anche questo un sintomo della sua sensibilità accentuata nei confronti dell'amica che nominavo un po' più su, perché è vero che non può credere al fatto che la storia tra lei e Philip sia finita, ma allo stesso modo sembra percepire quella fragilità che dimora nell'animo di Jenny da quando le è stato come strappato un pezzo di cuore (prima a causa della violenza subita, poi per via della separazione da Philip) che lei è bravissima a nascondere. Mark ha fin da subito l'impulso di proteggere Jenny, proprio come avverrebbe nei confronti di una sorellina, ed è bellissima l'intesa che lega i due amici così diversi tra di loro, che però dimostrano la stessa caparbietà e forza d'animo, quando si tratta di lottare.
Ora però non vorrei lasciarmi prendere dall'entusiasmo e finire per commentarti mezza Rain già al prologo … insomma, un capitolo per volta ;).
Questa storia è comunque la degna continuazione delle due precedenti, bellissima e coinvolgente, dove non manca assolutamente niente: tra le tue pagine si ride, si resta con il fiato sospeso, ci si infervora, ci si ingarbuglia, ci si emoziona e ci si lega ai personaggi … e in certi casi, con le presenze giuste, si rischia anche l'allagamento della tastiera, e non certo di lacrime (sai a cosa mi riferisco;).
Grazie per la dedica iniziale, non so come avrei fatto senza le nostre “centinaia di mail”.
(Recensione modificata il 01/02/2018 - 11:29 pm)

Recensore Master
01/02/18, ore 22:49
Cap. 1:

Non mi sembra vero: sei tornata! Non ci crederai, ma in questi giorni ho pensato alla tua saga, iniziata con "Snow time", e mi chiedevo quando ci sarebbe stato un seguito alle vicende dei ragazzi. Non sai quanto mi fa piacere. Bentornata, intanto. Abbiamo delle novità, oltre a Mark palesemente infastidito dalle attenzioni rumorose delle fans (e la cosa non mi sorprende conoscendo il carattere della Tigre): Jenny e Philip si sono lasciati. All'inizio avevo pensato fosse stata lei a prendere questa decisione, perché ho sempre pensato che Philip l'adorasse a tal punto che non avrebbe potuto fare a meno di lei, e invece la decisione di mettere fine al loro rapporto è stata di lui, che frequenta ora una vecchia conoscenza: Julie (e Benji l'ha presa in saccoccia!). Mark è arrabbiato col compagno di nazionale, però io aspetterei prima di giudicarlo: conoscendo Philip Callaghan, non dev'essere stato facile mettere fine a una storia che durava da tanti anni, in cui aveva creduto fino in fondo e che desiderava concludere con un matrimonio. David MacFay, purtroppo, ha lasciato il segno anche se è sparito (almeno per ora), ma è pur vero che nella precedente storia Philip non ha mai colpevolizzato Jenny per ciò che era successo; anzi, era stato comprensivo e paziente, si era sentito quasi in colpa per non essere riuscito a proteggerla. Del resto, uno che, appena quattordicenne, si fa mezza Tokyo di corsa per rivedere un'ultima volta la ragazza che ama prima che parta, e che viene pestato da uno che non si può considerare neanche un ex della sua ragazza, non è uno che gioca con i sentimenti degli altri. Ma avremo tempo per sentire la sua versione. Ti confesso che quando si è avvicinato Ed con una ragazza avevo pensato a Meryl, la sorella di Kevin, ma avevo sperato anche in Susie, visto che mi intriga la coppia Susie/Ed, benche' io la veda anche molto con Benji. Benji. Voglio sperare che si sia tolto dalla testa quell'insopportabile Karen 😡. Al prossimo aggiornamento 😘