Grammatica: 4,9/5
La grammatica è praticamente perfetta, ho solo un errore da segnalarti, anche se lo riterrai, praticamente a ragione, insignificante:
**settantatrè** l’accento dovrebbe essere acuto, non grave (settantatré) (-0,1)
Stile: 9,9/10
Come già ben sai mi piace molto il tuo stile e, in questo caso, ho apprezzato l’uso che hai fatto del corsivo. Ho trovato anche che l’ironia finale ci stesse benissimo, anche se, sinceramente, non l’ho capita del tutto: non capisco il senso delle parole **solo perché**… avrei anche espresso meglio la similitudine finale, ma lì sei giustificata per il limite di parole (ti vedo già intenta ad inveire perché hai perso punteggio solo per la mia stupidità nel capire ciò che hai scritto ahaha ).
Personaggi: 5/5
Nulla da dire, il carattere del nostro Capitano a Stelle e Strisce è proprio questo, e la sua introspezione sul passato mi ha dato un’immagine molto suggestiva, ricordandomi la scena del film in cui lui va a trovare la sua vecchia fidanzata (ormai diventata novantenne) che sta per morire in ospedale… è stato un momento veramente commovente, sapendo che lei lo ha aspettato per tutta la vita.
Trama, coerenza: 7/7
Dall’inizio alla fine, hai reso il freddo il tema conduttore di questa drabble, presentandolo in ogni sua sfaccettatura: da quella del ghiaccio a quella del pavimento.
Originalità: 5/5
Come ho già detto, la scena che presenti nella drabble è allineata con l’opera principale, ma presenta anche una scena un po’ diversa, come se fosse un missing moment, che ho trovato ben realizzato.
Titolo: 2/2
Il titolo è perfetto, per un commento leggi la sezione “Trama e coerenza”.
Gradimento Personale: 4,9/5
La tua storia mi è piaciuta veramente tanto per tutti i motivi sopraelencati, penso che avresti potuto anche ottenere il punteggio massimo, ma, purtroppo per te, altre storie mi sono piaciute di più… hai strutturato veramente bene i pensieri dell’eroe e il suo “rimorso” per non aver trascorso la vita come avrebbe voluto. Sei stata brava, complimenti!
Bonus: 0/1
Purtroppo qui di genere storico vero e proprio non c’è nulla… |