Recensioni per
La mia vita è un videogame
di Fede883

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
10/02/18, ore 13:35

Carissimo Fede833, ho divorato questo tuo racconto come se fosse una compilation di videogames, (non importa se per PC o per console) confermo con piena convinzione ciò che ti dissi più di una volta:
tu ti dimostri più portato nonchè efficace, netto e marcato con gli scritti di matrice autobiografica o introspettiva perchè fai fuoriuscire i tuoi pensieri ricca d'essenza con degli accostamenti a dir poco pertinenti.
'La mia vita è un videogames' lo promuovo positivamente come se fossimo su Steam e rientra a pieno "titolo" nella categoria "Questo gioco è adatto a te? con un sì convinto!!!

Insomma la bandierina è verdissima, tra l'altro stavolta gli errorini sono pochi, come piccolissime pietre nella lenticchia.
Noto con piacere che questa esamina della tua esistenza si appoggia ad una moltitudine di titoli di vario genere, diciamo che siamo simili anche in questo perchè abbiamo gli stessi gusti, poichè Doom, Call of Duty e Far Cry rientrano tra i miei giochi preferiti.
Ti ringrazio per aver menzionato "Space Invaders", mi piacerebbe immaginare che l'hai citato volutamente poichè nella mia attuale produzione letteraria, è presente un racconto che si ispira grossomodo a questo famosissimo videogioco convertito in tutte le piattaforme esistenti ed in tutte le salse possibili ed immaginabili.
A Pes non gioco, anche perchè come già ho avuto modo di dirti, non "gioco" calcio da tanti anni in quanto mi prodigo ad altro, anzi, a dirla tutta con i videogiochi da quasi due anni mi ci applico pochissimo per via di altri interessi o di altre passioni.
Comunque sappi che dal punto di vista "gameplay" mi ci rispecchio al 100 %, a seconda del contesto tendo a fantasticare di essere uno dei tanti protagonisti buoni e non di videogiochi, ad esempio quando mi piace una ragazza, immagino di essere il protagonista di F.E.A.R. e che lei mi osserva con ammirazione da lontano (con le sue amiche ma anche no) mentre mi prodigo ad una operazione militare, oppure quando ci sono delle pozzanghere faccio dei salti e mi sento come se fossi Lara Croft al maschile. 
Alle poste quando c'è troppo bordello, immagino di essere il psicopatico della serie Postal (penso conosci questo franchising) e fare una mattanza oppure penso al mio ex cognato bastardo e schifoso, (in quel caso mi immedesimo in Claude) e di conciarlo  per le feste con una mazza da baseball oppure con un caricatore Uzi.

Ahahaha oppure di rubare una macchina della polizia oppure un carro armato dell'esercito!!! :D :D :D
Comunque anche i film mi danno lo stesso effetto e ... potrei continuare all'infinito, penso che ho già reso abbastanza l'idea.
Ti capisco e ti dico soltanto che siamo "normali" tranquillo per cui.
Riguardo le gabole e i trucchi non li uso mai in ambito videoludico e in ambito reale, beh..su certi aspetti sarebbe bello però sarebbe anche troppo facile, però ti confesso che riguardo i Save Games, ci faccio sempre dei pensierini, in quanto mi sarebbe piaciuto restare nell'esercito, e soprattutto non sprecare tempo, anzi, gli anni più belli della mia vita con due inutili ex fidanzate. (specie la prima)

Riguardo le vite a disposizione, per ovvi motivi ne abbiamo una sola, quindi dobbiamo "giocare in un unica tirata, mentre a livello interiore, se ci pensi bene, ne abbiamo una infinità in quanto sempre e comunque possiamo iniziare daccapo con nuovi "giochi" e di conseguenza con nuove "partite".

Diciamo che a second del contesto e del periodo, cambiano i generi videoludici interiori, ovviamente anche sul fantasticare.

Se dovessi classifare la mia vita con un videogioco e relativa difficoltà, direi che mi sento come in Wolfenstein in “Chiamatemi Terror-Billy“: Livello di difficoltà molto difficile per giocatori eroici;" e spero di abbassarlo al più presto in "Fatevi sotto“: Livello di difficoltà medio per giocatori navigati;"

Scelgo questo videogioco perchè mi sento di dover scombattere in tutto e in tutti.

A volte però, data la mole di cose da fare, mi sento come in un gioco di ruolo, ad esempio Morrowind, con missioni e sottomissioni e quando le "completo" cresco di "esperienza", soprattutto in ambito lavorativo poichè ricevo, anzi vengo pagato in "coin" :-)

Il racconto che hai pubblicato, si è rilevata una bella lettura, mi aspettavo che prima o poi ti accostassi sui games, so di quanto ti piacciono, però non sei allo stesso tempo uno di quelli fissati di brutto e col chiodo fisso, questo è un bene.

Io sono un ex videogiocatore incallito, tra i 16 e i 21 anni, ti posso garantire che giocavo come un pazzo, mi ricordo che nei giorni di licenza ch mi davano al militare, anzichè girare la mia città e fare cose più istruttive, li spendevo a Vietcong, Max Payne 2 (giocato e rigiocato tante volte), Bloodrayne (il gioco più consumato in vita mia, l'ho completato migliaia di volte per quanto lo adoro) Medal Of Honor, No One Lives Forever 2 etc.

Poi gradualmente anno dopo anno mi sono dato una regolata, anche perchè vuoi o non vuoi se esageri con i videogiochi, ci si diventa più aggressivi. (con Prince of Persia credo di aver detto le bestemmie più "belle" della mia vita!)

Bravissimo Fede, seguirò sempre con molta attenzione ed entusiasmo i tuoi lavori, come ripeto siamo simili e quindi riesco a cogliere le sfumature nei testi che scrivi tanto da essere solidale oltre a limitarmi a dirti la parola "concordo" e "condivido."

Ti auguro buon week end amico mio carissimo.



PS. a proposito di Joystick, (e qui sto ridendo) lo uso moltissimo sia in single player che in multi player!!! Rendo l'idea vero?

Diciamo che in entrambi i cai le partite mi "scaricano" assai e un certo numero di volte "schizzo" di brutto...in senso positivo. :D :D :D