Recensioni per
My Fetish, My Religion
di Aliseia

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/11/18, ore 03:10

Non avevo visto il nome della serie e avevo dato per scontato che fosse "les partes of anges"

Anche qui, ti consiglio di mettere il link della storia a cui fa riferimento, se è un missing moment della stessa sera 💜
Stavolta ho fatto un po di confusione lo ammetto @.@
Non so, forse sarà che è notte...xd mi sa che dovrò rileggere meglio in un momento in cui sono più riposata XD
Ma loro che si coccolano, sono belli sempre 💜💜💜
La canzone io la amooooooo
C'è stato un periodo che ne andavo pazza e la ascoltavo im loop 😍😍😍
(Recensione modificata il 01/11/2018 - 03:11 am)
(Recensione modificata il 01/11/2018 - 03:11 am)

Recensore Master
12/02/18, ore 17:02

Nella stanchezza di una giornata di lavoro, la prima dopo una malattia che mi ha lasciata davvero indebolita e fragile, aspettavo solo il momento in cui avrei finalmente potuto leggere la tua storia e già questo mi ha aiutata a far passare la giornata, fino al momento magico in cui ho letto. E adesso eccomi qui, ancora intontita e stanca ma piena di emozione e felicità per commentare questo piccolo gioiello, questo momento di passione, dolcezza e amore infinito strappato alle esistenze (anch'esse!) faticose e pesanti dei nostri magnifici ragazzi. In questa raccolta di storie non c'è stato, finora, troppo posto per la tenerezza e per l'amore, non siamo nell'incantato mondo romantico e sognante di Marsiglia... ma per una notte a Elijah e Tristan è stata regalata la possibilità di dimenticare ogni problema, ogni ostacolo, ogni difficoltà per vivere l'uno nell'altro, perdersi e ritrovarsi nella bellezza del volto e del corpo dell'amato, lasciare fuori il resto del mondo per esistere soltanto insieme. E' vero, quell'albergo è un nido ancora precario per Elijah e Tristan, ma questo non ferma la loro gioia di stare insieme. Sì, perché è questo che ho avvertito in questa storia: Elijah si è liberato da ogni rimorso, senso di colpa, dovere e, sebbene non abbia ancora riacquistato la memoria, comprende che la sua vita è lì sul letto con lui, è quel giovane Conte che solo può farlo libero e completo. Ma anche Tristan, finalmente, non deve più fingere di essere forte per entrambi, questo è un momento di pace e serenità anche per lui, non c'è bisogno di parole, di tramare, di progettare... Il suo Sire è lì, con lui e per lui, e non c'è bisogno di altro. Anzi, è perfino troppo intensa l'emozione, troppo violenta la gioia, troppo profondo l'amore che prova... e noi sappiamo che Tristan non vuole sentirsi troppo in balia dei sentimenti, fragile e vulnerabile. E allora si aggrappa a qualcosa di concreto, la ciocca di capelli del suo Sire, e chiede a Elijah di farlo ancora... ma non è importante ciò che dice quanto come lo dice. "Voglio tutto, voglio ogni cosa" potrebbe sembrare il solito "ordine" petulante del ragazzino viziato, ma io ci ho sentito di più: Tristan dice questo per non dire "ti amo", ma quello che lui sta chiedendo è proprio "tutto". Tutto nel senso di Elijah nella sua completezza, certo, perché solo lui accetta il gentiluomo e il mostro; ma anche nel senso che vuole tutto della loro storia, il bello e il brutto, la sofferenza e la felicità, gli ostacoli e i momenti di serenità, la passione bestiale e l'amore infinito e tenero.
Questi gli innumerevoli meravigliosi dettagli che ho colto nella tua splendida storia del lunedì... e tra i dettagli, l'adorabile fossetta di Elijah che descrivi proprio all'inizio. Ogni volta penso che Tristan faccia uno sforzo non indifferente per riuscire a non baciargliela di continuo! <3
Grazie per la "storia del lunedì", per i momenti meravigliosi che mi hai regalato, grazie per la dedica e per ogni parola di ogni tua storia che rende più luminosa la quotidianità.
Un abbraccio e alla prossima.
Abby

Recensore Junior
10/02/18, ore 22:06

Si dice che l’amore sia nei particolari...
Questo incipit mi ha dato tutta una serie di vibrazioni. È una verità che non molti conoscono. Ma a pensarci bene c’è sempre qualcosa, un dettaglio, che ti fa innamorare proprio di quella persona e non di un’altra. Ci sono milioni di persone con la fossetta sul mento...( anche se a me oltre Elijah viene in mente solo un altro: John Travolta.)
Ci sono milioni di persone con gli occhi scuri ... o con quelle super duper sexy rughette intorno.
Ma nessuno è così dannatamente perfetto come EliJah per Tristan. (In inglese avrei detto “fit”... he fits perfectly for him...like a glove - e passami se non riesco a scriverlo in italiano - ecco, dopo 10 minuti buoni, mi è venuto in mente: “gli calza alla perfezione”) hanno labbra che combaciano alla perfezione.
E non mi vorrei soffermare, ma lo faccio comunque perché sono sexy, sulle orecchie. Piccole e leggermente a punta, tremendamente sexy (Milord, le mordi?). I nei, sensualissimi, alla luce dorata della candela. Che tocco di classe!
E poi il ciuffo. Quel ciuffo che è sexy all’ennesima potenza, che è L’emblema del “finalmente sono libero”, non più ingessato, incatenato ai ceppi del dovere.
E il sorriso.
Il sorriso, raro e prezioso, è come accendere un riflettore in una stanza completamente buia. È come se il mondo intero sparisse. E tutto insieme è troppo. È quasi un dolore fisico per quanto è bello.
E allora tira una ciocca di capelli e “voglio tutto”, “voglio ogni cosa”
Muoio felice e appagata di questa piccola riflessione del conte, durata poco, forse un battito di ciglia. Ma che mi fanno la sensazione che sia il godersi di un momento di pace e serenità. Un momento senza pensieri, nel loro nido precario.
Grazie Madame. Di tutto.
L’amore è sicuramente nei particolari. Di quelli che regali agli altri, al tuo Big e ai tuoi discoli Littles.
E noi ti adoriamo.
(((<3)))