Recensioni per
Another wedding
di Pittrice88

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/03/18, ore 18:46

Buon pomeriggio *-*
Ho pescato a caso, devo dirlo: e mi è andata benissimo!
non ho mai letto una songfic così precisamente aderente al testo... anche a me piace da morire usare le frasi vere, ma qui l'hai adoperato tutto, e non c'era mai un punto che sembrasse strano
l'unico motivo per cui si nota lo stacco è il corsivo, avrei detto che erano parole tue
che tristezza, l'inizio
appena hai scritto: amore, stai ancora dormendo... ho capito che era l'odiata Mary
in quel letto, invece di Sherlock, e questo mi stringe il cuore, tanto. per fortuna sei buona, e hai scritto prima che tutte le storie finiscono bene
John è avvolto dai suoi pensieri; gli stessi che sembravano felici, forse perchè ancora soffusi dal sonno, gli si ritircono contro
tutto quell'ambiente familiare e sereno si riempie di un'aurea grigia, mi pareva di vederla
e poi, la lettera cartacea, che trovo bellissima, molto da lui, e che dice a John cose evidentemente troppo importanti
cose che rimpiangerebbe troppo di non aver scoperto, scegliendo vilmente di tenere quelle buste chiuse
il finale mi ha ridato il respiro... c'è un seguito preciso?
attendo!
Setsy

Recensore Junior
28/02/18, ore 22:25

Sai Bea che mi piaci anche in questa versione romantica (non solo dark lady, regina dei vampiri, ma tu sei molto creativa e hai un sacco idee). Allora che dire? Io sono tremenda nello.scrivere recensioni. Questa storia è diversa dalle altre perché mi sembra di vedere un John che si aggrappa alla normalità, alla vita che ha scelto con Mary (je possano...) per non pensare. Nel tranquillo scorrere del tempo, John pensa che si abituera' a quella vita, è convinto di amare Mary e di aver scordato Sherlock che lo ha fatto soffrire tanto. Invece no, qualcosa riaffiora, qualcosa che non riesce a piegarsi alla routine della vita della coppia felice. Il suo amore per Sherlock si fa avanti. E Sherlock che gli scrive lettere non aiuta. Mi piace il particolare delle lettere chiuse a chiave nel cassetto. Sto leggendo un romanzo storico un cui la protagonista da la stessa cosa e mi dà un'idea di intimità incredibile, di spazio personale dove nessuno può arrivare. In più la lettera scritta a mano sa di altri tempi. Però ora sono curiosa: che c'è scritto in quelle lettere?
Brava Bea!!!

Recensore Veterano
28/02/18, ore 20:21

Ciao tesoro!!
Ho scovato questa tua raccolta e ne sono subito rimasta incuriosita :)! Personalemte amo le oneshot rispetto alle fanfiction a capitoli e le raccolte quindi sono una manna per me ahahaha <3.
La prima cosa che ti voglio dire è che ho trovato bellissima la cura che hai utilizzato nel descrivere i semplici gesti di John,ho amato i dettagli , dal tovagliolo alla spremuta sino a giungere alla descrizione degli alberi e dell'arrivo della bella stagione. Mi sono molto immedesimata nel contesto ed è stato facile perchè decisamente ben descritto. Ora, veniamo alle note dolenti.... Mary. No dico... No dico.... TU che mi parli di AMORE collegato a Mary??? Per un attimo ho pensato che avessi battuto il capo o che fossi sotto gli effetti di stupefacenti :))))) poi ho capito... è l'ennesimo tentativo di John di accettare la vita che ognuno definirebbe normale. L'ennesimo tentativo di rifiutare l'opzione più folle e semplice di tutte al tempo stesso. Sherlock. Amalo...accetta di amarlo porcamiseria!!! Avrei voluto leggere le lettere sigh! Dammi gioie nelle prossime ti prego... questa è bellissima ma l'angst mi uccide sempre.
Ti abbraccio Chia

Recensore Master
25/02/18, ore 20:43

Ciao, anzitutto sono contenta di ritrovarti e questa volta con una storia a capitoli (o raccolta che sia), incentrata su un tema che mi piace e che voglio seguire. Tengo a fartelo sapere perché avevo notato anche una tua long, ma io e i vampiri non andiamo d'accordo proprio... quindi appena ho trovato questa l'ho messa subito tra le cose da leggere.

Prima di tutto, erano anni che non ascoltavo un qualcosa dei "Sonata artica" e quando ho visto quel nome ho quasi urlato. Ho trovato il testo incredibilmente inerente con la storia, sembra che tu abbia scritto la fic esattamente sul testo della canzone, perché parla proprio della stessa identica cosa. Ti faccio i complimenti, sono convinta che sia sempre difficile esprimere il testo di una canzone dentro al corpo della storia e tu ci sei riuscita alla grande.

Leggendo le tue note autore mi è sembrato di capire che le song fic successive saranno comunque tutte legate a questa, cioè è lo stesso universo narrativo, ho capito bene? Questo mi fa piacere e mi rende felice, perché sì, questa storia è parecchio triste e non vorrei restasse tutto così. Anche se John alla fine decide di tornare a Baker Street. Trovo che tu abbia descritto efficacemente il tormento di John senza andare troppo oltre con l'introspezione, ma comunque dando delle immagini forti e descrivendo lo stato di un uomo che è emotivamente compromesso. John è diviso, e lo si vede. Ama Mary, ma pensa a Sherlock e il suo non leggere le lettere è il chiaro sintomo che c'è di più nascosto dentro, un qualcosa che riguarda strettamente Sherlock e che John per primo non vuole ammettere. Sì, ci sarà anche Mary, ma è come se non ci fosse.

Due cose sulla parte più tecnica le devo anche dire. Prima cosa il titolo, stupendo. Mi ha colpita e catturata e poi alcune frasi che hai saputo cucire, come questa: "L’ aria mattutina è frizzante, incredibilmente piacevole dopo un’ intera notte passata ad abbracciare il mio amore sotto le calde coperte del nostro letto matrimoniale. Il cielo terso, tra il celeste e il turchese, lascia spazio a qualche sporadica nuvola innocua, immacolata." Mi è piaciuta davvero tanto, e con lei anche molte altre che son seguite. Più in generale hai scritto in prima persona e non è mai semplice, anzi è difficilissimo. Credo, da un punto di vista d'impatto visivo, che per questo tipo di storia, un'impaginazione più curata (in cui vai "a capo" nei punti giusti) ti avrebbe ulteriormente aiutata a dare risalto ad alcune cose. Penso a quei: sospiro, la verso... che aiutano a tratteggiare lo stato d'animo di John e che qui avrebbero avuto l'effetto di macigni, sottolineando il suo tormento. Però si tratta di una questione puramente visiva. Credo che curando di più anche questo lato, la tua storia ne guadagnerebbe moltissimo. Però è soltanto un consiglio che sei libera di cestinare. Di certo la storia mi è piaciuta, ecco.

Koa

Recensore Veterano
23/02/18, ore 23:27

Ciao carissima, spero davvero che si vedranno e chiariranno perché questa fic mi ha fatto precipitare nello sconforto, un po' perché già solo al nome Mary mi si smuovono tutta una serie di emozioni e nessuna piacevole e un po' perché mi lasci in sospeso sul baratro di quelle lettere non aperte che mi fanno male come quella chiave appesa al collo che immagino appoggiata al mio cuore distrutto.