Ciao Federico, come promesso, tempo permettendo avrei letto un tuo nuovo racconto, anche stavolta non hai deluso le mie aspettative, anzi, di tutti i testi che parlano di te & di Irene è senz'altro uno dei migliori, del resto lo sai perfettamente che ho un debole per gli scritti autobiografici, sia nel leggerli e sia nello scriverli io stesso, d'altro canto elargiscono non solo quella genuina quotidianità ma soprattutto hanno un sapore vero come l'Amaro Montenegro. :D
Prima di iniziare ad analizzare il racconto, ho sempre ammirato il tuo concetto sull'Amicizia con la A maiuscola che più di una volta a livello narrativo sia di matrice autobiografica e fiction hai saputo sempre affrontare sapientemente, del resto la penso come te e a tal proposito mesi fa leggesti un mio racconto che si intitola proprio "Amicizia" tanto da reputarlo uno dei miei migliori scritti, ebbene come esposto poc'anzi lo stesso vale per me nei tuoi confronti.
Visto che sei un "Aveniano" essendo di un altra generazione, per ovvi motivi non penso avrai mai visionato una serie TV interpretata dalla tua cantante bolognese preferita intitolato "Cristina" di cui la sigla faceva in questo modo:
"Cristina l'amicizia è davvero preziosa
E sa darci ogni giorno qualcosa
Che nei cuori per sempre poi risplenderà"
Ti consiglio di recuperare il brano compreso di Lyrics su internet, però conoscendoti sono sicuro che sebbene non hai mai visto il serial almeno questa canzone la conosci e la cito nonostante "Cristina" appare troppo scanzonato perlomeno i valori che rappresentano sono a dir poco giustissimi.
Fede, ti sei immedesimato alla grande in Irene, devo farti i miei complimenti, si vede che vivete in simbiosi, nonchè di come esponi pure il concetto amore di cui tante volte abbiamo già parlato a cominciare dal fatto che credi nell'Amore ma senza palesarti più di tanto, specie nei social network che da sempre sono intrisi di veleno e di ipocrisia, con la mia prossima fidanzata non farò lo stesso errore che feci con Isabella, la mia ex cioè non mi esporrò stoltamente con foto e dediche costanti ad esempio su Facebook, solo ogni tanto.
Rimarrò pur sempre romantico, questo senz'altro, insomma perlopiù lo farò in forma privata, del resto citando una specie di aforisma:
"Le cose più le tieni per te, più acquisiscono valore!"
Anche stavolta citi cantanti e canzoni, gli immancabili 833 e il sempreverde Alex Britti, in entrambi i casi sono legatissimo specie per quei brani anno 90 e inizi 2000, sei bravo anche in questo perchè non sono un accozzaglia inserita a cazzo ma si incasellano bene in ciò che hai scritto.
Sempre sul fatto che ti sei immedesimato su Irene, l'hai fatto talmente bene che a momenti ho pensato che il racconto fosse stato scritto da lei, cioè di suo "pugno" ed ammiro anche questo in te, con Isabella a parte qualche due fesserie pubblicate qui su EFP non mi ispirava quasi per niente (anche per via che dei racconti non gliene fregava un fodero della minchia), con River Rose invece non ho questo problema ;-) e quando sarà il tutto concretizzato in maniera netta, preparati che poi toccherà a me pubblicare racconti che parlano di lei e ti toccherà leggerli. :D
Sarò il tuo "incubo" romantiko peggiore...o migliore?
Comunque già qualcosina su di lei l'ho già scritta e pubblicata, una sorta di "anticipo di campionato" della massima serie per quello che ritengo un Amore di serie A
Tornando al racconto, i falsi amici sono dei veri...stronzi!!!
Essendo un racconto autobiografico, sono rimasto amareggiato di come Irene è stata trattata, ci sono passato anch'io poichè le critiche uno le accetta solo se sono costruttive ma se sono mirate ad offendere, non resta che piangere...emh (scusa se ho citato un film con Benigni e con Troisi) non resta che recidere, mi sembra giusto, del resto anch'io ho fatto così.
Mi sei piaciuto di come hai saputo affrontare il momento proteggendo, rincuorando e consolando la tua donna e... senza spargimenti di sangue!!!
Dico questo perchè se eri un tipo facinoroso potevi spaccare il naso a quel falso amico e fargli ricordare la serata, mentre l'unico sangue versato è stato quello del cuore ferito della povera Irene ma come ribadisco hai saputo rimarginare con le parole e i gesti giusti.
Fede, sei un grande, inoltre se fosti stato più superficiale avresti esposto frasi di circostanza dettate tanto per, tu invece "amorevolmente" hai saputo gestire la situazione, bravo anche in questo.
Si vede che sei un bravissimo ragazzo, non importa se non sei romantiko, l'importante e che sai cosa vuol dire lo stare insieme.
Siete due anti Mocciani per eccellenza però vi amate e vi sostenete più di quelli che si ritengono "Tre metri sopra il cielo" oppure i famosi "Mi fido di te" e con malcelata invidia vi dico che siete fortissimi insieme.
Riuscita anche la "morale" finale, bisogna anche considerare che i falsi amici portano zizzania e una certa negatività, tra l'altro l'invidia e la cattiveria sono cose abbastanza tipiche, e a peggiorare le cose pure quella cosa che certuni davanti leccano e dietro inculano, a volte pure a sangue!
Meglio così che Fabio ha gettato la maschera dimostrandosi per quello che era, e poi c'è da considerare che non doveva permettersi, le passioni oppure le preferenze su cosa bere sono un qualcosa di individuale, trovo sia di cattivo gusto esporre come ha fatto quel minchione.
Avete fatto bene ad allontanarvi da lui, certa gente va mandata a pedate in senso accademico. :D
Bene Federico, termino qui la mia recensione, una bandiera verde per te e due bandiere verde speranza per te e Irene che simili episodi e simili amici non possano capitare mai più ma si sa la vita è lunga, beh, perlomeno sapete come difendervi, e tu sai come proteggere la tua donna.
Bravissimo.
Ti, anzi vi saluto con stima e con affetto, un abbraccio a tutti e due!
PS. Mi sarei preso pure io una Coca Cola, al massimo un Mojito e se qualcuno avrebbe osato dirmi qualcosa, avrei messo con due piedi in uno stivale a chi di dovere. :D |
