Recensioni per
La Tigre Assenza
di Guido

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/01/22, ore 15:47

Ciao…
In questo primo pigro pomeriggio del nuovo anno questa lettura getta una luce malinconica sul mondo. Mi vengono in mente tante cose…la prima è la paura bastarda che ci fa perdere occasioni e vivere di rimpianti. La seconda è che Sirius è un’anima fragile… l’ho sempre visto con un’ombra scura avvolta al cuore. Nato male, felice per poco, finito peggio: si può essere più disgraziati di così? Eppure c’è ne sono di persone che camminano con questa ombra sull’anima…
La terza è che essere l’unica donna a tener testa ad un gruppo di maschi sgarruppati non deve essere stato facile per Lily. Che alla fine è stata quella che ha scelto per tutti, come sempre.
Che dire? Molto triste. Lo stile è incalzante ed efficace. Ed è stato bello conoscere il tuo punto di vista.
Grazie.
GiunglaNord

Recensore Master
07/04/18, ore 17:47

Ciao Guido! Non vado matta per la Sirius/Lily, ma ho ugualmente apprezzato questa OS. La caratterizzazione di Sirius e la sua introspezione sono impeccabili, davvero realistiche. Sembrava quasi di poter toccare con mano i suoi pensieri e quest'assenza costante di Lily che per assurdo la rende la vera, ingombrante (in senso positivo) protagonista della OS. Non mi è sembrato di leggere una Severus/Lily con una sostituzione del nome maschile, anche in questo sei stato bravo a non scadere nel banale e a saper raccontare i sentimenti di Sirius in maniera personalizzata, adattandoli a lui in un modo che non si potrebbe adattare ad altri. Mi sono proprio sentita prigioniera, bloccata in una vita che non passa e non può restituire ciò che manca. Come il tuo Sirius. I miei complimenti!
(Recensione modificata il 07/04/2018 - 05:47 pm)

Recensore Master
13/03/18, ore 09:10

Premetto che nel nostro scambio epistolare avresti potuto comunicarmi la creazione di questa perla, ma ti perdono perché mi hai davvero emozionato. Lo ammetto senza remora alcuna, questa storia mi ha davvero toccato il cuore ed emozionato in maniera indescrivibile, pur non essendo io una sostenitrice della coppia Sirius/Lily.
Possiamo solo immaginare ciò che il povero Sirius ha passato tra quelle quattro mura che tanto ha odiato nella sua infanzia e tu sei riuscito a farci immedesimare nella sua malinconia, nel suo senso di inutilità e nella sua rabbia in modo assolutamente magistrale.
Il suo senso di inquietudine che cresce sempre di più con il passare inesorabile dei minuti, così come il senso di impotenza dato dall'essere rinchiuso lì senza poter fare nulla per la causa, né per aiutare Harry.
Non avevo mai immaginato Sirius come innamorato di Lily, lo hai reso ancor più tragico di quanto già non fosse, ma devo dire che hai affrontato questa sfumatura in modo splendido e molto credibile.
Complimentoni, non so che altro aggiungere... sei magnifico!
A presto spero!
Francy

Recensore Master
04/03/18, ore 20:11

Di questa storia ho apprezzato in particolare, oltre all'introspezione, il modo in cui l'hai costruita. Soprattutto, trovo molto d'effetto che si venga a sapere già a metà lettura il tempo in cui è ambientata: l'estate del quarto anno di Harry, dopo la morte di Cedric, per la quale Harry s'incolpa, e subito prima dell'attacco dei Dissennatori - Sirius dovrebbe sapere che di Dung non c'è da fidarsi! Anche se, bloccato com'è a Grimmauld Place, non potrebbe farci nulla.

Sirius è prigioniero di una casa stregata, infestata dai ricordi di un passato che non fa che perseguitarlo: genitori fanatici del sangue puro, un fratello dimenticato del quale nessuno conosce l'eroismo; eppure non sono i 13 anni ad Azkaban a ossessionarlo, perché in fondo non li ha mai vissuti, forse si è quasi anestetizzato in forma di cane. E' l'amore per Lily, o meglio del suo ricordo, a farlo soffrire, renderlo insonne e lacerarlo dentro, insieme al ricordo della notte in cui li ha persi entrambi.
Ritengo molto strano che Sirius non si sia accorto dello spiraglio che si è aperto - e di cui James, invece, ha approfittato: ho sempre avuto l'idea che Lily abbia ceduto per l'insistenza di Ramoso, cosa che a me avrebbe fatto scappare! - ma d'altro canto non l'ho mai considerata una ship credibile... complimenti anche per il tuo utilizzo della canzone, in particolare "Una donna in fiamme e un uomo solo" e "una lettera vera di notte, falsa di giorno."
Perché in effetti è proprio la notte la peggiore da sopportare, la notte che acuisce le nostre mancanze e ci porta a sentire più intensamente, senza poterci nascondere. E Sirius non ha proprio nascondigli di sorta, vista la situazione.
In bocca al lupo per il contest e a presto, Rowan

Recensore Veterano
03/03/18, ore 14:39

Amo, amo, follemente amo la malinconia, la tristezza e il rimorso che pervadono questa storia. Amo l'ambientazione tetra, il senso di oppressione che ne deriva, i continui riferimenti a come la tanto agognata libertà di Sirius sia stata sostanzialmente perduta una volta rientrato a Grimmauld Place. Amo il richiamo a Kreacher, a Regulus, al quadro di Walburga e anche a Remus: danno l'idea di quanto la vita di Sirius sia stata limitata nello spazio, negli incontri, nelle possibili scelte da un destino troppo crudele.
Come sempre la tua penna (piuma? Tastiera? Matita?) è magistrale nel creare le atmosfere, niente da dire.
Poi va beh, proporre a me una storia introspettiva, angst, malinconica è proprio invitarmi a nozze! <3