Recensioni per
I pianti di luglio
di reesejordan
Sono molto ispirata, continuo la lettura. La descrizione che Rosalie dà di Oscar è a 360 gradi. È stato il suo primo amore di ragazzina, ha graziato il Cavaliere Nero, per André, e in lui Rosalie ha trovato il vero, grande Amore. Sotto shock la fanciulla ama il marito, come non era mai successo, perché l'amore, anche il più immenso e puro si può perdere a causa della follia umana. Carpe diem, tempus fugit. Da quella notte nefasta è arrivato un miracolo di nome Francois. Molto bello, Vita e Morte che si fronteggiano, e la Morte perde, perché in ogni caso Loro sono insieme in un Altrove di luce. Grazie di cuore. |
Molto bella questa ff, al momento forse una delle mie preferite tra quelle che hai scritto. E' vera, profonda carica di strazio, dolore, rabbia; quella di Oscar che con la morte di Andrè perde tutto, anche la voglia di vivere e quella di Rosalie che qui presenti come una donna adulta che cerca un disperato momento di luce e speranza in mezzo al dolore di una giornata tragica, una Rosalie che mi è piaciuta molto, forte, come in fondo è sempre stata, ma con nuovi dolori da portare sul cuore e sulla pelle. |
Ciao Reesejordan, anche se è passato un po'di tempo dalla sua pubblicazione, volevo lasciarti un commento, seppur breve, a questa one-shot, dal momento che già dalla prima lettura mi aveva colpito molto, ovviamente in maniera positiva. I motivi? Be', innanzitutto per la sua originalità (c'è solo un vecchio raccolto, altrettanto bello di Crissi, che ha delle analogie con il tuo, ma è incentrato sul funerale di Oscar); in secondo luogo, perché senza fronzoli e senza pietismo, lo sguardo di Rosalie sui tragici fatti del 13 luglio fa accapponare la pelle. Quello che mi piace del tuo stile è proprio questo: il fatto che riesci a trascinarmi tra le tue righe, evocando con poche parole immagini, emozioni, parole viste effettivamente nell'anime o solamente immaginate (ad esempio, Oscar all'interno della chiesa, un missing moment più che plausibile), ma con una forza tale da farmele "sentire" come se fossero realmente accadute e io fossi stata lì, affranta spettatrice del dolore di Oscar. Un dolore disperato, perché come appunto rileva con amarezza Rosalie, cos'altro puoi provare quando perdi colui che era tuo fratello, tuo amico, l'uomo che ami? |
Ciao carissima Reesejordan! Sei bravissima! |
Cara autrice, |
Hai rappresentato con toni strazianti e struggenti, ma non patetici, la disperazione di Oscar per la morte del suo uomo ed hai reso in modo molto efficace il passaggio dalla sicurezza e dall'audacia del mattino al totale annientamento che ne caratterizza la sera, la nottata e il giorno successivo, prima andare lei stessa a raggiungere colui che, ora ne ha la certezza, ha sempre amato, forse più della sua stessa vita. |
Un' insolita Rosalie, non piagnona e frignante ma una donna consapevole di ciò che ha..finalmente donna..a presto |
Toccante e profonda, ci hai mostrato una Rosalie ormai adulta e matura. |