Recensioni per
Impromptu
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 114 recensioni.
Positive : 114
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/06/18, ore 19:04

Ciao!
Non mi aspettavo questo capitolo, mi hai colto di sorpresa.
Mi avevi detto che questo capitolo sarebbe stato molto importante per Sherlock, e in effetti hai mantenuto la promessa; e io aggiungerei sotto diversi punti di vista. Perché se da un lato arriva finalmente la piena consapevolezza di ciò che prova per John, dall'altro lato il primo passo che Sherlock fa verso i sentimenti è proprio quello che compie verso i suoi genitori. In un certo senso, ha sovvertito tutte le sue regole per andare da loro.
Ma procediamo con ordine, partendo dalla musica scelta!
Sai quanto mi piace fare strambi collegamenti e dire la mia sullo sfondo musicale che ogni volta assegni ai capitoli: penso che la musica sia molto soggettiva e che si presta a più interpretazioni, tra l'altro che si piegano al momento in cui vengono sentite. Quindi, ecco cosa ho provato io ascoltandola.
Innanzitutto ho avuto una specie di deja vu, perché mi pare di averla già sentita questa canzone. C'è un senso di fatalismo che ho provato nell'ascoltarla, una colonna sonora adatta a uno di quei momenti in cui il personaggio acquista, in maniera travagliata e quasi dolorosa, sempre più consapevolezza sui suoi dubbi e domande, fino alla sconvolgente verità. E ho percepito anche impossibilità di fuga, che è un po' anche la condizione in cui si trova Sherlock. Non so se ascoltarla dopo aver letto il capitolo influenzi un po' il mio modo di percepirla, ma mi piace condividere le mie impressione con teXD
Inoltre, se non ho capito male, anche questo è un componimento barocco, proprio come quello di Vivaldi, e quindi non posso non notare che hai scelto musica barocca già in due punti dove i sentimenti di Sherlock per John sono protagonisti. E ancora una volta ti dico che questa associazione ricca e particolareggiata è perfetta, perché esprime, secondo me, molto bene il modo contorto e pieno di ostacoli con cui Sherlock si approccia alla sua parte emotiva.

Grammaticalmente ho trovato questi refusi nella seconda parte:
poi lei si addolcita dopo il matrimonio. -> era addolcita
In quel momento comprese di trovarsi un bivio. -> ad un bivio
è ciò che lo convincere di essere una brava persona -> convince
Io credo che invece che tu lo sappia -> c'è una ripetizione di "che"

Ritornando alla questione iniziale dei genitori, chiarisco un punto: suona strano che un adulto torni dai genitori per farsi consigliare, soprattutto se pensiamo a un uomo indipendente e risoluto a non chiedere aiuto come Sherlock. Ma Sherlock, come spesso ti dico, ha anche un lato più infantile e fragile, ai sentimenti e a tutto ciò che concerne la sfera sentimentale si approccia con l'insicurezza e la meraviglia della prima volta; e il fatto che vada dai genitori (gli unici a cui in effetti può rivolgersi, perché non ha altri a disposizione) fa emergere ancora di più quel lato sensibile e delicato, da maneggiare con cura. Quindi, se da un lato mi hai sorpreso, dall'altro ho trovato la loro conversazione e il loro atteggiamento molto amorevole e paziente.

Mi sono stati simpatici i suoi genitori. Sto faticando a ritagliarmi del tempo per guardare la serie (mi sento fuori dal mondo, visto che ultimamente non ho mai tempo per niente, vediamo la prossima settimana se riesco a prendermi un po' dei miei spazi) quindi non li ho ancora incontrati (credo>.< sono a metà dell'ultima puntata della seconda stagione), però mi piace come hai delineato il rapporto con la madre soprattutto. Una donna che sembra essere iperattiva come il figlio, si è tenuta occupata per tutto il tempo fino al suo arrivo, e una volta con lui si è immobilizzata, nel senso che ha ritrovato quella calma apparente con cui poter dare spazio a Sherlock di trovare le parole giuste. Mi è piaciuto il discorso sul fatto che lei lo capisce sì, ma fino a un certo punto e non davvero. Credo che sia il modo più adatto di definire l'empatia di una madre: una madre capisce sempre il figlio, lo capisce perché lo ama, e quindi fa di tutto per avvicinarsi a lui; ma allo stesso tempo non può capire tutto, perché non è dentro la tua testa. Credo che tu abbia spiegato molto bene il rapporto che c'è tra madre e figlio e di come questo sia qualcosa di troppo profondo per essere incanalato in un semplice termine come la "comprensione". Un genitore c'è sempre per il figlio, e il fatto di esserci è già parte del lavoro che si deve fare in tal senso.
Le affinità come le differenze tra marito e moglie, e madre e figlio, mi sono piaciute, perché hai creato in questo capitolo anche un'ambiente famigliare in cui poter immaginare la vita di Sherlock da giovane, un'ambiente pieno, sentito, ricco di vita e di arte, ma allo stesso tempo di menti diverse e di approcci alla vita diversi. Basta guarda marito e moglie: entrambi affettuosi ed entrambi premurosi e aperti, ma che lo dimostrano in maniera differente.

Un bel capitolo che credo segnerà la svolta da questo punto in poi. Da vedere quale decisione Sherlock prenderà.
A presto!

Recensore Master
10/04/18, ore 16:29

Ciao!
Wow, questo capitolo è stato sorprendente.
Non mi aspettavo che Sherlock andasse a parlare proprio con la sua famiglia, sinceramente non ci avevo minimamente pensato. E questa è stata anche una buona scusa per scoprire qualcosa sul suo passato e sui suoi rapporti familiari, in particolare con Mycroft. E' evidente che i due non hanno un rapporto facile, questo si capisce soprattutto da come poi Sherlock risponde alla madre. E' come se suo fratello fosse quello "migliore" dei due in un certo senso. O, almeno, lui si sente così.
Sherlock racconta tutto ai suoi genitori fino alla fine, non con poca difficoltà. Esprime loro i suoi dubbi e si da dell'egoista. Per fortuna, alla fine, sua madre capisce tutto e gli dice finalmente le cose come stanno: lui è INNAMORATO di John, e adesso che qualcuno gliel'ha detto chiaramente, credo che non avrà più dubbi.
Infatti, alla fine, si sente anche più leggere. Forse, da questo punto in poi, inizierà ad accettare questo sentimento. Anche se ora c'è un'altra domanda che mi sorse spontanea. Come farà a dirlo/farlo capire a John? xD
Non riesco proprio a immaginare.
Spero solo che Sherlock si lasci effettivamente andare :3
Come dicevo, questo capitolo è stato molto gradevole.
Alla prossima ;)

Nuovo recensore
16/03/18, ore 12:20

Ho letto questa storia tutta d'un fiato e posso dire con certezza che è una delle fan fiction più belle che abbia mai letto.
Da dove cominciare?
Adoro il fatto che tu abbia scelto di scrivere la storia dal punto di vista di Sherlock, perché è come se il lettore avesse una visione su un personaggio che è sempre risultato enigmatico come spettatore della serie televisiva. Sei stata abilissima a rendere Sherlock vero. Neppure una volta durante la lettura ho pensato che la storia fosse finta o poco in linea con l'idea che mi ero fatta di lui. L'ho trovata perfetta, sotto ogni punto di vista.
Non riesco neppure a dirti quando adori il tuo modo di scrivere, di scavare nel profondo delle emozioni, dando vita a due personaggi molto ben caratterizzati già dalle prime pagine.
Mi è piaciuto anche come sei riuscita a combinare elementi canonici alla tua fantasia, in un equilibrio perfettamente riuscito.
Sapere di essere arrivata in pari un po' mi intristisce, perché so che ora dovrò attendere come tutti gli altri!
Continuerò senza dubbio a seguirti, i miei più sinceri complimenti!

Recensore Master
14/03/18, ore 19:24

Buonasera! Giungo finalmente a commentare, spero vivamente di non essere l’ultima.
Detto questo... Mr and Mrs Holmes, finalmente! Sono davvero carini, viene davvero da chiedersi come si siano mischiati i loro geni per dare vita a due elementi come Mycroft e Sherlock, per quanto possa amarli, certo.
Sherlock cocco di mamma è davvero dolcissimo - così come il fatto che in un momento di crisi interiore abbiancontattato i suoi genitori -, si vede lontano miglia che è il figlio prediletto... ma noi che lo amiamo follemente non possiamo certo biasimare i coniugi Holmes.
Mi fa piacere che Sherlock sia riuscito a parlare con i suoi genitori, ad esprimere quello che pensa di John e soprattutto quello che prova per lui, è senza dubbio un grande passo avanti... e la reazione dei suoi genitori è stata quanto più comprensiva potesse sperare, sono davvero delle brave persone.
Sono curiosa di vedere come potrà evolversi ulteriormente il rapporto tra Sherlock e John ora che il nostro chimico ha fatto definitivamente chiarezza con i suoi sentimenti e sta cominciando ad accettarli... alla prossima settimana, e complimenti come sempre per il capitolo.
Buona serata,
Signorina Granger

Recensore Master
13/03/18, ore 18:17

Dolcezza, bentrovata con l'atteso capitolo! *.* stai bene ora, vero? Non mi sono preoccupata di non vederti perché so che prima dei 7 giorni tra i capitoli di solito usi il tempo per scrivere... uff, fammi sapere, mi raccomando.
Dunque: che polla che sono. Eurus... #^-^# dai, almeno non era Mycroft, sarei rimasta male di averlo escluso categoricamente.
Giuro che mai e poi mai avrei pensato ai signori Holmes, erano la penultima opzione per me. Poi mi sono anche chiesta perché - io rifletto sulle tue parole, sempre - e ho dovuto ammettere che è una cosa personale. Non lo farei mai io, e trovo assai pappamolla gli uomini adulti che parlano con "mammina". MA.
Sherlock è atipico in tutto: davanti a difficoltà emotive che ammazzerebbero chiunque regge perfettamente, invece arriva un problema normale - nella sua importanza massima; chi non si è mai innamorato? - e sente di essere un bambino.
Una persona intelligentissima, logica, fantastica (certo che lo è, non lo pensa mica solo John) e anche ricchissima dentro, ma senza la capacità di convivere con queste emozioni. E se in delle cose sei impreparato alla vita allora i genitori (ma per l'uomo è essenzialmente la madre, ovvio)sono la salvezza.
Te lo devo dire esplicitamente, con una visione un po' abusata ma totalmente veritiera, che ho gli occhi a cuore?
Perchè alla fine di tutto questo ragionamento, "Sherlock pulcino bagnato" è qui, e io ti amo
Perchè non è esagerato per essere certi che funzioni, è sviscerato - da se stesso, l'unica fonte affidabile se si tratta di scrutare nel palazzo mentale - lasciando quindi vedere tutto quello che lo fa tremare, fuori e dentro.
La tazza di tè confortante - perchè lo è - con i biscotti di cioccolato aumentano a dismisura la sua tenerezza, sembrano il suo salvagente del Titanic... certo quandi i tuoi sono aperti e tranquilli, non hanno certo idee omofobe, pare facile. Ma no, non lo è.
Non per loro, per lui. Deve far fluire frasi e sentimenti potentissimi, e si sa cosa succede, no?
bè, quello che accade avendo un pò di sensibilità: che quello che hai detto diventa vero. Ha forma, suono e peso. E come dice Culverton "non puoi mica rimangiarti una confessione"
Il bello è che pare non essere una certezza neppure per lui, ma che solo dicendolo riconosca che è vero, che ama John, che lo vorrebbe per se.
E non è egoismo, per niente, è desiderio d'amore.
Perché mi fai struggere tutta sulla tastiera, che dovrei invece scrivere? cattiva! ù__ù le mani mi servono!
Il rapporto cibo-amore della Violet (oddio, ma si chiama così? scusa!) lo capisco, pure io se qualcuno sta male rispondo: vuoi mangiare? che meccanismo primitivo...ma funziona
L'atmosfera di casa ha fatto bene al nostro piccolo Sherlock tormentato, e sono felice che tu abbia detto anche che è stato invitato dai suoi a riconsiderare il fratello in meglio, perchè vuole solo proteggerlo, non davvero trattarlo da stupido.
p.s mi sono scordata più volte la domanda: ma qui My è proprio ciccione? o è tanto per ricordarglielo? ^^
E grazie di stare colmando un poco la mia ignoranza musicale. Ho ascoltato con attenzione. Bellissimo, raffinato.. forse poco da biscotti, per quanto al primo ascolto nn sono autori facili. Era molto serio, ecco. Biscotti con Mozart? ;) con tantissime gocce di cioccolato?
Sul tuo stile e perfezione nel raccontare le emozioni ormai mi adagio come una certezza, come se potessi buttarmi da una finestra in fiamme senza guardare prima se sotto c'è il telo dei pompieri. Certo che sì.
baci al cioccolato, sweety e a prestissimo!
tua, Setsy

Recensore Veterano
13/03/18, ore 17:08

Ciao!
Lo sapevo!
Quando sei nei guai, chiama mamma!
Lei fa i biscotti, io la torta di mele o al cioccolato e cocco, dipende da chi ha il problema, ma funziona sempre.
Meglio di una seduta dallo psicologo, anche per il nostro bruno genio inesperto.
Mi spiace per i tuoi travagli e sono contenta che tu stia meglio.
Non definire "inesistente" la trama di questa storia: sono Sherlock e John e stanno/staranno insieme, è il mantra che chiunque legge o scrive in questo fandom ha tatuato sul cuore, il contorno sono le nostre fantasie, i nostri sogni, le nostre evasioni e leggerti mi alleggerisce sempre lo spirito.
Fa bene.
Fai bene.
...
Oddio! ero partita decisamente meglio!
Vado a farmi il the, ho davvero bisogno di un the!
;)
A presto

Recensore Master
13/03/18, ore 15:28

Ma quant'è tenero Sherlock!
E' andato a chiedere aiuto a mamma e papà!
Secondo me, i suoi genitori già sapevano tutto!!
Comunque, si sono comportati benissimo con lui; non lo hanno forzato e hanno aspettato che fosse lui a parlare.. bravissimi!!
Gli hanno anche dato dei consigli validi.. Deve vivere appieno il suo amore per John, deve buttarsi e lasciare che le emozioni prendano il sopravvento!
In amore non ci sono garanzie!! Ma forse il bello è proprio questo!!
Non vedo l'ora che Sherlock faccia ritorno a Baker Street e affronti John Watson!
Ti rinnovo i complimenti per la colonna sonora! Ormai non riesco più a leggere questa storia senza metterla in sottofondo!
Al prossimo capitolo!! :)))