è stato sconcertante apprendere che mi ero dimenticata di recensirla. La ricordo molto bene, l'ho letta non appena uscita -il mondo cyber!au è una bella esca per me-. 
che dire, mi ha davvero toccato. 
Quando tratti di questi temi, della malattia e del ricovero, si vede che è qualcosa che trascende la tua passione letteraria, e che ti porti nel tuo mondo quotidiano, tutti i giorni a lavoro. 
non so come spiegarlo, ma oltre all'uso della terminologia esatti e di spunti specifici, si sente il tuo trasporto, come se tu fossi vicina ai tuoi personaggi nelle loro sofferenze, ancor di più del solito perchè forse sei spesso spettatrice di quel tipo di sofferenze. 
Mi ha inquietato la descrizione del risveglio, dello smarrimento, dove il dolore si affaccia pian piano e ti fa prendere coscienza di un'amara verità. La dinamica tra Sasuke è bellissima, affine ai loro momenti più alti nel manga: Sasuke che si trascura, orgoglioso e masochiesta, fino a piegarsi a un destino crudele che non può che sovrastarlo; ed ecco Naruto, pronto con semplicità e senza bisogno di parole a stendere un braccio e marchiargli pelle e anima per sempre. 
è affascinante la patologia, e qui ancor di più, accostata ai richiami sulla loro storia originale, braccia amputate e via dicendo xD
Mi ha colpito tanto anche il loro cercarsi simultaneo, ignorando il dolore e la debolezza e letteralmente trascinandosi l'uno verso l'altro, spinti solo da un ricordo tattile, talmnte potente da vincere anche sulla realtà. 
ecco, devo dire che la ship per naruto e sasuke ha perso molto del loro mordente, avevo in mente molte storie su di loro che adesso non riuscirei più a scrvere perchè non ci sentirei abbastanza. 
però leggere di loro, descritti così, in questa dinamica tutta loro, mi emoziona ancora... quando leggo di loro e mi emoziono per la storia apprezzo ancora di più l'autrice: è un merito in più. 
davvero, tanti complimenti cara <3 
scusa, questa volta non freno la curiosità: forse ci sono cose che non ricordo di love is a broken gear. perche naruto e sasuke qui avevano perso le braccia? c'era una malattia specifica? 
un abbraccio!!!

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Ciao, ho letto davvero molto volentieri questa storia, davvero ben scritta e ben pensata, complimenti^^ Hai descritto in modo esemplare la situazione e lo stato d'animo dei personaggi, quasi a rendermi partecipe della loro sofferenza in prima persona. Il dolore, la malinconia e il desiderio di trovare un qualche sollievo nel cercare e trovare 'la loro parte mancante' sono state davvero ben rese! La canzone che hai scelto, inoltre,è davvero perfetta! Complimenti ancora. Un bacio, Arya

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Ciao, hai fatto benissimo a decidere di pubblicare questa storia.
Sei riuscita a rendere perfettamente, a mio parere, la sindrome dell’arto fantasma e quali possono essere i pensieri, i sentimenti e le sensazioni di chi ne soffre. Ho percepito l’orgoglio, la sofferenza, il dolore e il desiderio di affetto di Sasuke come se fossero miei e lo stesso ho visto riflesso negli occhi di Naruto. Mi sono immaginata i suoi occhi azzurri limpidi, ma anche adombrati da un velo di malinconia, il suo sorriso solare e dolce, carico di sollievo nell’aver ritrovato la persona cercata, come lo stesso Sasuke ha fatto.
Le loro braccia monche che si muovono, le loro mani e dita mancanti che si intrecciano, mi è sembrato di vederle muoversi per davvero, un po’ come nella stretta del manga nel loro primo scontro alla valle dell’Epilogo, insieme ai loro sorrisi.
Calzante la scelta della canzone, che ho ascoltato volentieri, sia come parole che come ambientazione e il voler sottolineare in grassetto la parola “touch”.
Davvero un ottimo lavoro.
Ti segnalo solo un errore trovato nel testo: “macchiata qua è là del disinfettante trasudato dal bendaggio, il tuo naso immerso nei suoi capelli chiari”.
Alla prossima, kiss