Recensioni per
Ricordi d'inverno
di garakame
Ciao Garakame. Molto belli questi ricordi di Oscar,associati all'inverno anche a livello dell'anima. E il suo pudore quando entra André,che possa scorgere la sua pelle nuda più del dovuto. Mi è piaciuto molto l'esprimere la voglia di latte e miele,facendo tornare alla mente il passato. Tutto molto delicato. Un saluto. :) |
Come vedi continuo a leggerti senza uno schema, seguendo l' istinto, questi "ricordi di inverno" sono struggenti e dolci, sei veramente brava, mi ripeto ma è così. |
Tenero racconto; i nostri beniamini che si crogiolano nei ricordi avvertendo malinconia. |
E cosa aspettavi a pubblicarla? L'ho trovata molto carina e c'e una dolce intimità nel starsene nuda davanti al camino avvolta in una coperta, con Andrè accanto, a ripensare alla loro infanzia. Andrè è davvero assorto e stanco morto se Oscar osa vestirsi in sua presenza.Vado a leggere il seguito |
Molto timida Oscar e tanto simile al personaggio per quanta riguarda le sue emozioni femminili e i suoi sentimenti verso André. Un André che cerca di sdrammatizzare, ma conscio di aver già esagerato e una volta gli basta. Tenera la scena di loro dentro al mulino. E poi il bianco della neve che fa di sottofondo mi è piaciuto. |
Ho letto con interesse, credevo si trattasse di una storia completa, perche' potrebbe anche non avere un seguito, è perfetta come oneshot,sei stata molto capace nei dettagli introspettivi e nella descrizione generale del contesto ; inoltre mi è piaciuto che i nostri si siano salutati così, da buoni amici senza scenari hot molto fuori luogo, in tal caso il mio giudizio non sarebbe stato positivo ma neutro. Fortunatamente la tua Oscar rientra nel personaggio e pure André fa il bravo e non si approfitta della seminudita' della sua amica per uscire con dichiarazioni azzardate e impulsi sfacciati. Giustamente si contiene, del resto lo " strappo" è avvenuto da poco. Brava,Buonanotte |
L'inizio mi piace, è interessante e ben scritto; Oscar vede riflesso all'esterno quello che cova nell'animo: un timido conforto. |
Ciao storia interessante che disamina un momento importante della storia, il momento in cui Oscar, nonostante la descrizione di vivere come un uomo, è ampiamente donna. I soldati della guardia non l'accettano fondamentalmente per questo oltre al suo titolo. Lei adesso deve fare i conti con questo, tra quella che è adesso e quella che è stata in passato ed è un momento magico il ricordare lei ed Andrè bambini. Ottima idea farli ritrovare sereni davanti al fuoco in silenzio come accadeva prima, piano piano la frattura si deve ricomporre. Aspetto il prossimo capitolo |
Ciao! Molto delicata questa storia! Adoro le ambientazioni dove è presente il camino che serve per far "riflettere i nostri! E poi la neve aggiunge sempre un tocco magico! Che oscar si sia vestita davanti a lui sembra quasi che ci sperasse che lui la vedesse! Peccato non sia successo! In ogni caso a parte qualche errore sparso qua e là come inizio promette bene! Spero aggiorni presto! |
Che bello questo primo capitolo! L'inizio mi ha colpito molto, forse perché particolarmente vicino alle mie corde: la malinconia e la stanchezza fisica e mentale di Oscar che si fondono alla perfezione con la mesta descrizione di una giornata di neve. E mentre Oscar rimugina davanti a quel camino, ritrovandosi a pensare quanto paradossalmente, nonostante i suoi sforzi, l'ostilita dei suoi soldati e prima ancora lo ''strappo'' le sbattano in faccia il suo esser donna quanto la nudità che la coperta cela a malapena, ecco arrivare proprio André. Imbarazzato ed esitante più per la frattura che si è creata tra loro in questi mesi che per la mancanza di vestiti di lei. |