Ciao!
Sono qui per lo scambio del gruppo "The writing spell -- gruppo di scrittura EFP". :)
Ho deciso di recensire questa storia perché mi ha incuriosito il genere "Poesia".
Ti dirò, non sono affatto pratica di poesie - purtroppo - ma il fatto che fosse scritta in versi liberi ha incoraggiato la mia lettura.
Innanzitutto, mi è piaciuto molto il piccolo Prologo all'inizio, dove in poche righe racconti dei sette avventurieri che si fermano per riposare. Uno di questi, poi, estrae la viola e inizia a cantare. Ecco, una cosa del genere mi ha fatto venire in mente opere come "The Canterbury Tales" di Chaucer oppure il "Decameron" di Boccaccio, che adoro. E questa cosa l'ho semplicemente adorata.
La poesia in versi liberi è stata bellissima.
Alla fine, come hai scritto tu, è scritta come una ballata e questa ballata racconta una storia.
Una storia intrisa di sangue, voglia di vivere, rabbia e vetro. Mi è piaciuto molto il continuo marcare la parola "vetro" una volta arrivati al punto in cui, anziché la libertà, alla protagonista e ai suoi compagni attende invece la morte.
Mi è piaciuto perché il vetro si rompe, si infrange e fa male. Ed è la stessa e triste cosa che è accaduta alla giovane Koxol e ai suoi compagni: i loro sogni di libertà e ribellione si sono infranti e sono destinati a perire.
Davvero, questa OS in versione poesia/ballata mi è piaciuta tantissimo e ti rinnovo i miei complimenti!
Alla prossima,
Jill ~ |