Recensioni per
God Save The Queen -Punk Mood-
di ChiaFreebatch
Buongiorno cara, scusa il ritardo! stavo facendo i buchi alle orecchie con la spilla da balia, sai, ero impegnata ù_ù |
Un capitolo molto forte, questo. "Forte" per l'espressione fisica tra Myc e Greg che tu rappresenti con un'energia davvero travolgente. "Forte" per il contrasto, abissale, tra due gruppi sociali, l'alta borghesia ed i punk, che hanno trasformato la loro possibilità di dialogo in una guerra irrazionale ed autodistruttiva. "Forte" per la tristezza senza speranza che caratterizza l'addio tra Myc e Greg. "Forte" anche per il linguaggio che hai adeguato al contesto. Infatti, ogni frase, ogni parola che tu hai usato hanno un preciso ruolo, perfettamente coerenti con quanto devono esprimere. |
Hola! Eccomi qua. :) |
Beh, mentirei se ti dicessi che non mi aspettavo una piega del genere. Perché, che Greg sarebbe venuto a conoscenza del lavoro di Mycroft e della retata, si era abbastanza intuito dal finale del capitolo precedente. Certo, la speranza che tutto si risolvesse per il meglio c'era. Quella che Mycroft trovasse il coraggio di parlare con Mycroft prima, cosa che avrebbe permesso almeno di chiarire le intenzioni di Mycroft fin da subito. Cosa che invece non è successa, non immediatamente. |
Ciao |
In questo capitolo, tra altri aspetti non meno importanti, metti efficacemente in evidenza l'estrema diversità, tra Greg e Mycroft, che trova un sorprendente modo d'interagire e di rendere concreto un legame che, da subito, quasi inconsciamente, si è stabilito tra loro. |
Certo che il prompt era proprio una bella sfida, in quanto, di mezzo c'era pure una precisa caratterizzazione temporale e sociale. Infatti il contesto storico in cui calare le vicende dei vari personaggi, è tra i più discussi e causa di accese dispute su chi avesse ragione e sul perché ci fosse un movimento giovanile così violentemente avverso ai cosiddetti borghesi e “benpensanti”, anche dal punto di vista puramente visivo. Da una parte la Gran Bretagna ed il conservatorismo di Margaret Thatcher, dall’altra il malessere di una larga fascia di giovani che esprimevano malessere e desiderio prepotente di cambiamento attraverso una musica ed un abbigliamento particolare, e comportamenti tesi a rompere gli schemi tradizionali. |
Ciao! È una vita che non recensisco niente; non perché io non voglia, ma ultimamente inizio a leggere le storie e la mia mente se ne va tranquillamente a puttane. Non riesco a tenere alto il mio livello di attenzione, e con questa frase rivelo il tuo primo merito: la storia mi ha veramente presa. Ho letto ieri i primi capitoli, più per curiosità verso l'ambientazione punk che per altro, poiché io non amo affatto le mystrade; credimi, davvero. Sarà che esteticamente non m'ispirano per niente; fatto sta che però tu sei riuscita a farmeli piacere, mantenendo la loro caratterizzazione ma sconvolgendo tutto il resto. Essendo un'estimatrice del punk vecchio stile, avendo anche rivisto non so quante volte il documentario sui Sex Pistols che gelosamente ripongo nella mia videoteca dal, a dir poco, 2006 o giù di lì; se avessi visto i miei diari dell'epoca avresti potuto trovare foto di Sid Vicious insanguinato e sfatto ogni dieci pagine.. beh, a fronte di tutto questo, non posso che elogiarti dicendoti un bel BRAVA! Hai tessuto un'ambientazione di tutto rispetto intorno ai personaggi della serie con maestria, ed anche le loro vicissitudini mi sono piaciute alquanto. Avendo letto altre tue storie mi sento in grado di farti i complimenti anche per il tuo modo di scrivere che, nonostante non privo di errori, riesce a prendere in maniera gradevole. Hai uno stile tutto tuo e credo che, non per mia presunzione ma proprio perché hai delle particolarità singolari, riuscirei a riconoscere una storia scritta di tuo pugno anche senza leggere il nickname. A proposito di questo, infatti, mi domandavo se tempo fa tu non fossi stata attiva nel fandom della coppia formata da Martin e Benedict.. ho spulciato il tuo profilo e non ho trovato traccia di queste fanfic che mi ricordo di aver letto mesi fa; soddisfa questa mia curiosità, magari mi sbaglio, e perdonami se ti posso sembrare inopportuna. :) Accantonata questa divagazione, aggiungo un sentito apprezzamento nei confronti dei dialoghi presenti in questa tua storia: molto azzeccati, colloquiali e divertenti. Mi piace anche il tuo inserire elementi scurrili, veramente adatti al contesto. Ma credo che la formazione di tali colloqui sia davvero un tuo punto di forza, perché risultano sempre essere maledettamente reali. Apprezzo anche il tuo saper descrivere ambientazioni ed azioni in maniera spiccia e diretta, senza fronzoli ed arrivando al punto. Nonostante tu sia riuscita a farmi piacere la Mystrade, a questo punto sono veramente curiosa di sapere come ci presenterai l'accenno di Johnlock che hai promesso nell'introduzione. Quindi, ovviamente, continuerò a leggerti. A presto, allora! :) |
Ciao, recensisco subito anche questo secondo capitolo così mi metto in pari con tutte le tue storie, il che era anche ora! Premesso che non vedo l'ora di sapere come continua, perché questo finale lascia aperte diverse questioni e fa presagire niente di buono, devo dirti che la storia ha continuato a piacermi. |
Ciao, come ricordi, avevo detto che volevo leggere anche questa storia. Quindi dopo aver recuperato le altre due OS, ieri sera mi ci sono messa e ho letto i primi due capitoli. Mi fermo un istante a recensire questo perché merita più di una qualche parola. |
Che carina questa storia Chiara! Originalissima! Adoro il tuo Greg punk, che é ovviamente già cotto di Mycroft 😂💗 |
Buongiorno, cara! ma hai aggiornato "prima di subito", come direbbe l'ispettore Derrik ^___^ |
Ma la bellezza di sti due? No dico, la bellezza? Quando ho letto la prima volta la scena di shopping a Bristol il mio cuore si è sciolto, continua a farlo pure ora. Poi ok, io a John Punk (JOHN PUNK CAPISCI?) non sopravvivo, lo sai, sì? Poi ok, che caldo il dopo concerto... |
Ciao |
Forse la mia testa rotolerà per questo, ma hey! vale la pena! le recensioni premio aspettano un pochino di più, mica scappo... non resistevo, non potevo proprio! |