Recensioni per
.apocrypha
di Nitrotori

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/05/18, ore 08:24

Molto bella e inquietante, questa storia. Ha un'atmosfera cupa e allucinatoria che mi ha fatto pensare un pochino a Ghost in the shell, ma soprattutto al primo film di Matrix. In entrambi in casi il tema centrale è il rapporto tra l'uomo e la tecnologia, e come in Matrix la tecnologia ha avuto il sopravvento. Ormai le macchine sono diventate talmente avanzate che gli esseri umani non hanno più nulla da fare, e a lungo andare questo ha portato solo a dei problemi. Un tema interessante, e a mio parere molto attuale. Va bene il progresso, ma a tutto c'è un limite. Bisogna sempre tenere a mente l'elemento umano.

E il protagonista di questa storia, il povero Hein, più che umano penso che si possa definire una larva. Non fa nulla dalla mattina alla sera, sta sempre in quel cavolo di cyberspazio ed è ormai talmente apatico che non gli viene neanche in mente di fare qualcosa per cambiare la sua situazione. Cosa potrebbe fare, del resto? Per sfuggire a un mondo simile, l'unica alternativa sarebbe il suicidio. Oppure la morte per mano di creature misteriose, come succede nel finale. Un finale che, sebbene amaro, lascia intravedere un timido raggio di speranza. Oppure mi sto sbagliando, ed è tutto andato in malora.

Comunque, è stata una lettura davvero molto piacevole. Alla prossima!

Nuovo recensore
15/04/18, ore 21:41

Ehy, ciao!
Non mi sono mai imbattuta in una storia simile qui su EFP, e sono rimasta spiazzata l'originalità con cui scrivi di un tema così trattato da essere quasi abusato.
Invece tu, con termini semplici sei riuscito a ricreare un mondo completamente nuovo. Parli di depressione, di senso di inutilità con estrema bravura e ho letto ogni riga con piacevolezza. Le descrizioni sono semplici e macabre, hai ricreato un nuovo mondo e vi hai fatto immergere chiunque legga questo tuo racconto.
Sono rimasta incantata da ciò che scrivi e da come scrivi, hai un grande talento e spero ne farai buon uso.

Recensore Master
15/04/18, ore 11:31

Ciao ^^
Wow, credo di non essermi ancora imbattuta in un horror fantascientifico, purtroppo.
È un contesto distopico quello che descrivi, brutale nella messa in disparte del genere umano. D'altro canto, le macchine non nascono con sentimenti e nel momento in cui la loro efficienza supera la considerazione nei confronti degli umani... be', ecco che succede.
Le descrizioni sono davvero macabre e mi piace come utilizzi termini non troppo complessi ma esplicativi, in modo che siano comprensibili a tutti.
La parte delle sfere mi ha ricordato molto il finale di Matrix :P
Mentre il finale mi ha spiazzato e lasciato con mille domande. Deduco che tutta la storia rappresenti in un certo senso lo stato mentale e la vita di Heine, forse depresso e chiuso nella realtà virtuale. In effetti, da questo punto di vista il mondo virtuale che tanto fa credere di agevolare la connettività fra individui distanti e la socializzazione, altro non rischia se non isolare ancora di più le persone, togliendo loro le vere interazioni e affetti.
Bella trama e finalmente qualcosa di diverso in questa categoria già piuttosto povera.

Mi sono giusto permessa di betarti la storia mentre leggevo, anche qui ho notato che ci sono dei refusi (:P):
... posate e quant'altro erano ammicchiate agli angoli della stanza... → ammucchiate.
... senza un adeguata protezione contro il gelo. → un'adeguata.
I suoi amici erano li, ... ma erano certamente li... → lì.
L'apatia generale, aveva dato luogo... → virgola superflua che divide il soggetto dal verbo.
... cercava inesorabilmente, la chiave denominata Apocrypha... → virgola superflua che divide il verbo dal complemento oggetto.
... una sensazione di glitch offusco in movimenti statici... → offuscò.
... ma fissava Hein. → fissavano, è riferito agli occhi.
... come una fogna sotto di se. → sé.
... si avvicinò e  afferrò... → c'è un doppio spazio.
... in preda al panico, cercò di zittire... → virgola superflua.
... ben presto occultò completamente... → occultarono.
... precipitò nel vuoto e vorticandosi, si rese conto → vorticando; virgola superflua.
... i detriti scendevano  ad alta velocità... → doppio spazio.
... guardò davanti a se. → sé.
... dinnanzi a se vide... → sé.
... rapidamente estrasse... → estrassero.
... Hein a se. → sé.
... passo di Hein, verso la... → virgola superflua.

A presto, sciao ~ ♥