Eccomi (di già?) !

Primo commentino inutile solo per dire che sono finalmente approdata a questo prologo e: come ho retto fin'ora senza leggere questa storia?

Ciao cara :) Ho deciso di leggere questa storia tra quelle che mi hai consigliato, di cui già devo farti i miei complimenti per il titolo perché è molto bello, evocativo. Evocativo un po’ come lo è tutto il brano, ciò che hai deciso di raccontare, ho letto molto poco di questa sezione ma adesso sono davvero curiosa e vorrei presto continuare la tua storia. Il mio giudizio adesso è positivo, il prologo è stato molto breve e sinceramente amo quando il prologo è così perché cattura l’attenzione e ti spinge ad andare avanti, a leggere per capire che cosa sta accadendo al protagonista. Mi piace il linguaggio che hai utilizzato e anche le immagini, le metafore, questa atmosfera che chiamerei oscura. 
È interessante! Spero potremo leggerci presto, è stata una bella sorpresa. 
Complimenti :) 
A presto! 

Ciao, eccomi qui per lo scambio delle recensioni del Giardino. Mi presento, visto che è la prima volta che entro nel tuo profilo: piacere, sono Stefania. :) Ho cercato tra le ultime storie pubblicate, e non conoscendo molto bene i fandom di cui scrivi, ho scelto questa originale, così da sentirmi più a mio agio e facilitare la lettura.
La presentazione mi ha attirata molto, ammetto che lo shounen ai è uno dei generi per cui scrivo maggiormente. Una storia introspettiva, drammatica e che naviga nell'angst: meglio di così!
Letto il prologo, mi trovo a pensare quante aspettative abbia scatenato in me questa breve parte. Il protagonista è quasi ipnotizzato, una sensazione sgradevole e opprimente lo porta ad avere sempre e soltanto nella testa un luogo preciso. Un luogo realmente esistente, famoso per la sua tragica nomea: chissà se lui riuscirà ad evitare di fare la stessa fine di chiunque senta il richiamo di Aokigahara...
Non vedo l'ora di cominciare col primo capitolo, sono sincera! ^^ Una storia d'amore? Chissà. So solo che le premesse mi hanno convinta.
Recensione super positiva per te, e per questa storia che ha soddisfatto pienamente la breve anticipazione nella scheda.
Mi auguro di poter avere ancora la possibilità di fare scambi con te, così da poter procedere con la lettura. Alla prossima, ciao! :3

Ciao^^ e piacere di conoscerti!
Ho trovato questa storia guardando sul forum, e penso che fin da questo brevissimo prologo essa presenti un incredibile impatto emotivo: parli di un ragazzo stanco di vivere, afflitto da una depressione dilagante di cui non conosce l'origine, ma solo le conseguenze. Vede quel luogo, la foresta dei suicidi in lontananza, dalla finestra, e pensa che quel luogo quasi sconosciuto sia l'unica possibile liberazione dai suoi incubi. ma il titolo ci dice altro, ci dice che gli verrà tesa una mano, quando tutto pare senza speranza, ma non si sa quale sarà il corso del destino. Mi hai incuriosito molto, vado subito a leggere il seguito.
P.s. E complimenti per la vittoria, tra l'altro a pari merito con un autore che stimo molto.
Alla prossima, mystery_koopa

Ciao!^^
Aokigahara, la foresta dei suicidi. Già l'inizio è suggestivo e affascinante.
La depressione, di per sè, non ha nulla di interessante o eroico, ma certi scrittori riescono a renderla fascinosa, riescono a donarle un potere di attrazione che nella realtà non ha affatto. Nella fattispecie, menzionare la foresta dei suicidi, con tutto il suo carico di mistero, paura e seduzione, è sicuramente un modo per dare anche alla depressione la dignità di un evento mistico, misterioso e suadente.
Grazie per questo bellissimo primo capitolo, leggero sicuramente quanto prima il resto!^^

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Ciao^^
e' notte mentre ti scrivo, direi che l'atmosfera è quella giusta. Questo prologo ci immette direttamente nei pensieri del protagonista, che sono una caduta libera verso il basso, verso l'autodistruzione e il magma informe dal quale questa vita, in un certo istante del tempo, ha preso forma. Il peso della depressione si avverte tutto e porta a questo sentire il proprio corpo -in sintonia con lo spirito - come un ammasso senza forma, per il quale si prova ripugnanza. Un buon inizio, continuo nella lettura.

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Ultimamente, per motivi deplorevoli, ho sentito molto parlare di questa foresta. Perciò non mi è stato difficile entrare subito nel contesto.
È solo un accenno, ma già traspare la grave tristezza che affligge il ragazzo, vera e propria depressione. Lo stile e i termini che usi sono delicati nell'esprimere la profondità dei sentimenti. Tra le righe emerge tutta l'oscurità.
Un prologo che indubbiamente invoglia a continuare la lettura.

A presto ~ ♥