Ciao! Eccomi qui per lo scambio di recensioni del gruppo del Giardino. Sono così contenta di avere la possibilità di continuare la lettura di questa tua long, visto quanto mi ha colpita la prima parte che ho letto poco tempo fa. Una storia alternativa al solito, dove l'angst e il sovrannaturale regnano sovrani. Come potrei non adorarla già dall'inizio?
I protagonisti sono amici di infanzia, una cosa che adoro perché la loro conoscenza reciproca darà luogo a situazioni molto particolari, immagino. Noto che però non si tratta soltanto di un rapporto di amicizia, sembra quasi ossessivo data la dipendenza che hanno creato l'uno per l'altro: come esistessero soltanto loro al mondo.
Così plateale lo stato d'animo del protagonista, che mi sembra quasi assurdo che l'amico non si sia reso conto quando tutto è cominciato. Depresso? Può darsi, è la prima cosa che ho pensato, come non avesse una ragione per vivere e per potersi svegliare la mattina. Non solo, quasi volesse esternarsi dal mondo intero. L'amara tristezza che Aito prova nei confronti di ogni singolo evento della giornata è destabilizzante per me, che sono lettrice, figuriamoci per Daisuke: Aito a malapena mangia, non sorride più, si turba troppo per qualsiasi cosa e non è in grado di provare entusiasmo per niente ormai. All'età che ha dovrebbe essere pieno di vita, svolgere mille attività, innamorarsi e lavorare duro e sodo: invece sprofonda ogni giorno di più in un vero e proprio baratro. Neppure in famiglia si sente più a suo agio, complice il fatto di essere figlio di una "straniera", che gli ha donato caratteristiche fisiche anomale rispetto al luogo dove vive.
Penso che tu abbia utilizzato molto bene le parole per descrivere le emozioni in questo capitolo: frustrazione, alienazione, depressione e mancata voglia di vivere. Ogni singola sensazione negativa è palpabile, quasi viva. Voglio continuare la lettura per capire il motivo che si cela dietro a tutto questo; voglio procedere per sapere come la pensi Daisuke e come ha intenzione di comportarsi rispetto a questa situazione, che sembra arrivata al punto di non ritorno.
Volevi far venire il magone al lettore? Con me ci sei riuscita benissimo. :) Non ho trovato refusi da farti notare, la scrittura è lineare, scorre bene e non appesantisce la trama. Sono molto soddisfatta d'aver avuto la possibilità di continuare la lettura, alla prossima e buon lavoro! :3 |