Se nel tuo caso, riprendendo le parole delle note dell’autrice, era da tanto che desideravi scrivere qualcosa su Altezza e Auler, nel mio caso, invece, era da tempo che non passavo a recensire qualcosa di tuo, o che comunque commentavo qualcosa all’interno di questo fandom, o più in generale mi affacciavo nuovamente su questo sito. Ebbene sì, a volte ritornano, o quasi, o in parte. Oppure si mostrano per confutare eventuali teorie di morte – doveva far ridere? bah – e si nascondono nuovamente nei loro antri.
Sinceramente non avevo mai pensato ad Auler e Altezza come dei possibili Romeo e Giulietta, nonostante i molti punti in comune con l’opera del sommo Shakespeare; fra i quali, però, spicca la poca sofferenza nei confronti del Regno vicino. Mi piace questa prima drabble; priva di fronzoli, essenziale e proprio in questa sua semplicità la trovo bellissima. La descrizione del luogo, della situazione, dello stato d’animo è eccezionale; mi è parso di guardare dei fotogrammi e di assaporarli in ogni loro più piccolo dettaglio.
«È pieno di Montelli, qui.», solo Iuto (il mio orsacchiotto, sì, ho ventitré anni e dormo ancora con un peluche, non giudicarmi) sa quanto abbia adorato questa frase, credo mi si siano illuminati gli occhi. Nella quiete della stanza, accompagnata dalle soavi note dei musicisti – usare il termine ben poco noto musici è stato proprio on point –, dai lievi chiacchiericci e dalle leggere movenze delle coppie e/o future coppie, è stata un po’ la frase che ha fatto percepire la tensione, che sì Auler intende divertirsi, ma che deve anche stare guardingo, nonostante la maschera celi la sua vera identità; ma tutto sembra svanire in secondo piano quando il suo cuore emette un piccolo sobbalzo. Una drabble delicata dalla prima all’ultima parola, davvero.
 
Himeko

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Non dovrei assolutamente essere qui e non perché io non voglia recensire la storia, anzi; non dovrei essere qui perché dovrei dedicarmi alla correzione della drabble per il contest. Pazienza, rimanderò la pubblicazione a domani, quando sarò abbastanza sveglia da scrivere frasi di senso compiuto! Comunque, basta parlare di me, parliamo di te e di questa bella raccolta che, come ben saprai (forse), è già finita fra le seguite.
La Auler/Altezza è una coppia particolare e una delle poche coppie "canon" che apprezzo. Certo, non li amo alla follia ma nemmeno li disprezzo - diciamo che la trovo una ship carina. Ed è una coppia che trovo ancora più carina (?) se trattata da te. Come qualcuno a detto a me "tu scrivi poesie". Tu sei una di quelle persone che meriterebbe davvero di vedere il proprio libro fra gli scaffali di una libreria.
Comunque, dopo questa valanga di complimenti (che meriti, credimi!), volevo farti sapere - anche - che la scena finale ancora la vedo qui davanti a me, così come ancora odo la musica e la pioggia. Grazie per questa raccolta, non vedo l'ora di leggere le prossime avventure di questi due (s)fortunati amanti.
Infine, ci tenevo a parlare del titolo. Lo amo, okay? Ma se proprio devo dirla tutta io avrei invertito le ultime due parole. Però va bene anche così - è la tua storia, sei tu a scegliere. Ora me ne vado davvero (ci sentiamo su whats!).

AYUMU

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