Recensioni per
Bloccato nel cosmo
di Fisico92

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
08/06/18, ore 14:25

Ciao! Questa è la recensione che sto scrivendo per il gioco OIOI del gruppo Facebook!

Innanzitutto mi preme sottolineare che ho scelto di partire da questo racconto solo perché è il primo che hai pubblicato, dato che mi sembrano tutti davvero interessanti e meritevoli di essere letti! Ora come ora non ho molto tempo a mia disposizione, ma di sicuro più avanti tornerò ancora per leggere anche gli altri.
Complimenti per come sei riuscito a rendere perfettamente l’atmosfera claustrofobica che si respira all’interno dell’astronave distrutta, un’atmosfera che, però, non grava minimamente addosso all’astronauta, il quale non si lascia scoraggiare e rimane del tutto impassibile anche di fronte alla prospettiva di una morte imminente e solitaria, nel freddo e nel buio dello spazio siderale. E, anzi, questo eroe dello spazio non solo non si lascia impaurire da questo vicino e tetro futuro, ma addirittura, dopo essersi accertato di quanto ancora potrà vivere prima di esalare l’ultimo respiro, si ritrova a fantasticare sulle infinite distanze che il suo corpo privo di vita potrà percorrere prima di giungere ad una qualsiasi meta. Un vero pioniere senza paura, un uomo tutto d’un pezzo forgiato da un durissimo addestramento che, di sicuro, lo avrà preparato a prendersi in carico anche l’evenienza più estrema della morte. Bella, inoltre, la decisione di lasciarlo in un momento di lucidità, mentre osserva le stelle, con ancora di fronte a sé un giorno di vita: in questo modo, noi che leggiamo non possiamo sapere se la sua impassibilità resisterà costante o se, alla fine, lo vincerà il terrore.
Ottimo anche il tuo stile narrativo, diretto e senza troppi fronzoli, vai dritto al punto senza stare a pensarci troppo, la storia mi è piaciuta parecchio anche per questo.
È stato un vero piacere leggere questa storia e, come ho detto poco fa, spero proprio di poter continuare quanto prima a leggere anche le altre.
Un saluto!

Recensore Junior
17/04/18, ore 23:05


Ciao Fisico92!
Che bello, aspettavo da moltissimo di vedere qualcosa di tuo pubblicato, dopo tante recensioni lasciate alla mia storia. :) Ho letto questa oneshot tutto d’un fiato, ho apprezzato moltissimo la sensazione di attesa che si respira fin dall’inizio della storia e sono rimasta molto colpita dal senso di mistero che avvolge l’intera scena di preparazione all’attraversamento del corridoio.
Fino all’ultimo ammetto di aver avuto il dubbio avrei trovato qualche cosa di incredibilmente anormale e mostruoso alla fine dello stesso, a proposito. Chissà, forse perché l’ultima cosa che ho visto riguardante navicelle spaziali misteriosamente svuotate della loro ciurma (?) riguardava un videogioco di Alien, una cosa super inquietante che non consiglio a nessun debole di cuore di vedere. (…)
In ogni caso, quello che veramente mi è rimasto della storia (oltre alla morte del povero astronauta compagno di bevute, poverino!) è il senso di assoluta pace e accettazione interiore che il personaggio si trova a vivere alla fine della one-shot, nella consapevolezza del proprio destino. Immaginarmi quell’umano solo, lontano, in mano una bottiglietta di scarsa qualità e lo sguardo posato a rimirare stelle e costellazioni a centinaia di anni luce di distanza, mi ha dato una sensazione duale che non riesco ad esprimere a parole. In parte è come se mi avesse lasciato un senso di pace “vibrante”, un’emozione pacata che nonostante ciò rasenta la tristezza. Non so spiegarlo bene… È come se, in qualche modo, vi fosse una sconfitta intrinseca (propria della mortalità umana, probabilmente) di cui siamo tutti coscientemente consapevoli ma di cui ci dimentichiamo spesso e volentieri, forse proprio per paura di rapportarci con qualcosa che, al contrario di quello a cui la tecnologia e l’avanzamento scientifico ci ha abituati a fare, non sappiamo combattere. È una realtà che conosciamo, ma che nonostante ciò non è propria di molte persone.
Palesemente, non è questo il caso del protagonista.
Un protagonista che a mio parere trova nella sua scelta di piegarsi pacificamente al destino che lo attende, in qualche modo, una vittoria personale e del genere umano. Un uomo che è arrivato lì dove così pochi sono giunti, seppure solo per affrontare un fato che in fondo ci accomuna tutti.
Molto poetico. Ti ringrazio per aver condiviso questa storia con noi. :)

Nanas