Recensione premio per il contest True Colours (of Your Soul)

Sappi che ho amato tantissimo questa storia, ebbene sì.
Sherlock è sempre stato un mio debole, specie questa serie della BBC; quindi non sai che sorpresa scoprire che abbiamo anche questa passione in comune.
Ma ora... mamma mia, che momento.
La quarta stagione è stata un colpo duro dietro l'altro, ma questo... beh, è semplicemente impossibile da esporre in poco. Quindi, ho apprezzato l'idea di lasciare il tutto in sospeso, e di indagare invece l'altro legame forte che costituisce la vita di John: quello con Sherlock, l'animo che sembra così fuori dal mondo, sociopatico e quant'altro, e invece con il dottore ha imparato ad avere un'altra visione della realtà - e a soffrire con lui, insieme. A sentirlo, a comprendere, a non aver paura di rivelare che, in fondo, ha sempre compreso più di quanto sospettato.
In poche parole hai descritto anche tu molto di più: e lo hai fatto benissimo.
Brava, davvero **

Alla prossima!
Manto

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Bella: quello della 4x02 è un momento molto difficile da affrontare, almeno per me, e tu l'hai fatto con molta delicatezza.

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Ciao, mi ha molto colpita questa tua drabble e per due ragioni su tutto. La prima, facile da spiegare, c'entra con la mia passione per i componimenti brevi. So quanta difficoltà c'è nello scriverli, perché l'ho fatto anche io, e quindi mi sento sempre vicina a un autore che scrive drabble. E trovo che tu abbia fatto un ottimo lavoro. Arriva, e questa è la cosa fondamentale secondo me. Emozionale, carica di sentimenti, fai capire perfettamente qual è il contesto legato alla serie e non ti servono tante descrizioni per farlo. In una riga hai già detto tutto e infatti non ti soffermi su quello che è stato, ma ci mostri un John Watson dagli occhi di Sherlock Holmes e in un momento delicato del loro rapporto. E qui arriva il secondo motivo per cui la tua drabble mi ha colpito, (ed è è piaciuta) ovvero la trama. Non in molti hanno affrontato The lying detective, neanche in quella scena bellissima e dolce dell'abbraccio. Tu lo hai fatto con tanta delicatezza e anche un pizzico di coraggio nel farci vedere dopo che cosa può esser successo e soprattutto per Sherlock cos'ha significato. John torna a Baker Street, e non serve sapere altro per capire.

Mi è piaciuta tanto l'immagine finale. Il silenzio assordante della prima notte sotto lo stesso tetto e dopo tanto tempo. Mi è piaciuto perché è un non parlare che colpisce per impatto emotivo. Tacciono perché le cose tra loro sono ancora tese e perché manca la forza di parlare, ma per ora non serve. Non adesso almeno. Il silenzio è di attesa e, come dicevo, l'immagine stupenda di Sherlock che aspetta, l'ho adorata.

Hai fatto un lavoro stupendo secondo me.
Koa

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Una OS, questa, breve ma carica di significato, in quanto concentra, in poco spazio, tematiche "pesanti" per il posto che occupano nel bagaglio di chi voglia parlare di Sh e John.
Tu sei riuscita, velocemente, a non lasciare fuori alcunché possa caratterizzare quella che, ahimè, mi riferisco alle Stagioni BBC, ritengo la fase finale della Johnlock. I Mofftiss hanno lasciato praticamente alla nostra fantasia gli esiti di quell'abbraccio visto in TFP, tu ne hai rappresentato un grande passo in avanti nel percorso di riuscire, finalmente, a vedere insieme, senza più malintesi, quei due.
In quella "ruga in più" sul viso di Watson, racchiudi tutto quello che è stato, e non può più essere cambiato, e quello che sarà. In essa immaginiamo il dolore, i sensi di colpa, la rabbia cieca, la disperazione, la consapevolezza di non aver fatto, al momento opportuno, la scelta giusta. Tutto è stato consegnato tra le braccia, stanche ma accoglienti, di Sh ed é proprio questo momento che tu fissi con efficace concisione: non servono più molte parole per spiegare quello che è successo o cosa si prova. Infatti hai descritto benissimo come Sh non inviti John a confidarsi, non serve, è tornato e tanto basta. Le cose stanno così, troppe parole sono state usate come proiettili mortali l'uno contro l'altro. Ben venga, come racconti tu, quel "silenzio assordante" che, dopo l'abbraccio liberatorio, può aprire una strada verso un futuro insieme.
Ripeto: breve ma significativa, brava.

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