Buonasera!
Sei una scheggia con gli aggiornamenti! Spero di riuscire a stare al passo e di non perdermene nemmeno uno, ma nel caso prometto che cercherò di recuperare.

Ah Naruto... Lui è stato sicuramente uno dei miei primi amori - e lo sarà sempre -, ma da quando è iniziato l'anime di Boruto alcuni suoi comportamenti mi hanno fatto storcere un po' il naso. Ma comunque non voglio dilungarmi su questo argomento perché ci sarebbe troppo da dire!
Quindi torniamo a noi. Vivere il proprio sogno purtroppo sta costando a Naruto tanto, forse anche troppo ed è costretto a rinunciare a qualcosa che ha rincorso per tutta la sua vita: una famiglia. La parola Tadaima è perfetta per un personaggio come lui che, causa tutte le disgrazie che gli sono capitate, non ha mai avuto nessuno a cui dedicarla, se non ai muri vuoti di casa sua. L'amore di Hinata per Naruto va oltre le sue mancanze come marito e come padre. Lei capisce e proprio perché sa soffre, si rende conto delle cose e di come sia importante per Naruto che lei continui ad aspettarlo a casa e che mantenga la famiglia unita quando lui non può. Lui a volte mi sembra troppo occupato a preoccuparsi che un'altra guerra non scoppi piuttosto che godersi i suoi figli e sua moglie nel periodo di pace che la sua generazione ha conquistato con tanta fatica.
Le tue parole sono traboccanti dell'amore che c'è tra questi due personaggi.

Un bacio e alla prossima!

Hanae

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Rieccomi qui come ti avevo già anticipato!

Devo confessarti che adoro l'angst e che ci sguazzo alla grande, anche se poi soffro come un cane ahah.
Ma tornando alla recensione!
Questa volta devo ammettere che ho avuto qualche difficoltà a comprendere di chi stessi parlando, forse perché ero così presa dalle parole che per un momento non ci ho pensato. Poi però ho deciso che si trattasse di Kakashi perché è l'unico ad avere un solo Sharingan e perché è l'unico sopravvissuto tra i suoi amici.
Kakashi ha sempre seguito le regole perché un ninja che non porta a termine una missione o che non segue le leggi è considerato feccia (semi cit). Sarà che non leggo molto di lui e quindi fatico ancora un po' a riconoscerlo, ma spero comunque di averci azzeccato!
Ho sempre trovato il personaggio di Kakashi così intrigante e misterioso che ho sempre avuto un certo timore a scrivere di lui (motivo per il quale non l'ho mai fatto). Ho sempre pensato che per come sono adesso - e per come ero un tempo - non posso - e non potevo - ancora comprenderlo pienamente e spero proprio di riuscire a farlo un giorno.
Tu invece ci sei riuscita perfettamente. Hai descritto un ragazzo (perché credo che la drabble sia ambientata nel periodo in cui era ancora giovane) già stanco delle proprie responsabilità e della vita.
Dalle tue parole ancora una volta trabocca il dolore e il peso dell'esistenza che quest'uomo porta sulle proprie spalle. Ha visto morire davanti ai suoi occhi le persone più importanti della sua vita, senza che lui potesse mai fare niente per impedirlo, semplicemente lasciato come uno spettatore del proprio dolore. Kakashi credo abbia sempre cercato rifugio nelle regole forse perché ha sempre sperato che in qualche modo lo proteggessero? Come se grazie ad esse tutto potesse andare bene?
Le tue parole sono state una più bella e veritiera dell'altra. Sei riuscita anche a porre un quesito/dilemma attuale, rendendo questa storia senza tempo oserei dire. L'essere costretti ad impersonare un ruolo per troppo tempo ci fa dimenticare di essere semplice uomini che commettono errori, che ne soffrono e soprattutto che versano lacrime. Forse anche Kakashi sente il ruolo di shinobi stretto, ingombrante.
Davvero un ottimo lavoro. Alla prossima!

Un bacio,

Hanae

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Buonasera!
Io sono Hanae, piacere di conoscerti!

Io sono una grandissima fan delle drabble e trovo che siano stupende sia da leggere che da scrivere. Con questo tipo di storie è molto facile sbagliare, perché il numero di parole è limitato e quindi richiede una grande padronanza della lingua (e dei personaggi e dell'idea stessa della storia) per riuscire a descrivere qualcosa in così poche parole.
Tu ovviamente hai fatto un lavoro impeccabile e trovo che sia davvero una buona idea non dire esplicitamente chi sia il o la protagonista, lasciandolo così sottintendere al lettore. Anche in questo caso di faccio i miei complimenti dato che è stato più che chiaro di chi stessi parlando!
Le tue parole sono state molto toccanti. Hai racchiuso in queste 100 parole (perdona la ripetizione) buona parte del rapporto fraterno tra Sasuke e Itachi. Si può sentire quest'amore puro ma sofferto che entrambi provano e che purtroppo è stato contaminato dall'odio. Sasuke ha sempre guardato Itachi con adorazione, sperando un giorno di poter essere come lui, ma i suoi sogni sono stati infranti e si è ritrovato a dover accettare un'immagine di un ragazzo - e poi di un uomo - completamente diverso da come lo avrebbe voluto - o immaginato. Purtroppo Sasuke solo dopo che Itachi è morto ha compreso i desideri del più grande degli Uchiha e il suo affetto verso il suo adorato fratellino.
Trovo stupenda la frase "il mio cuore ricorda soltanto quanto è stato importante essere fratelli." Credo che questa sia stata la parte più significativa di tutta la drabble perché esprime esattamente ciò che è rimasto a Sasuke nonostante tutto. Lui conserverà sempre dentro il suo cuore nel bene e nel male l'importanza dell'essere fratelli (per questo dobbiamo ringraziare anche un po' Naruto, ahah).

Adesso vado a leggere e recensire il prossimo capitolo!
Un bacio,

Hanae

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