I MADE IT.
Avevo davvero dimenticato quanto fossi LENTA a leggere da pc, ma finalmente posso dire tutto quello che ho esperito (cosa) durante la lettura.
Tanto per cominciare, sapevo che leggere il tuo Yamato mi avrebbe fatto pigolare; c'è proprio tutto quello che si scorge con difficoltà in superficie, quello che si avverte ma che non sempre si afferra. C'è tutto questo suo bisogno di affetto ma il distacco che si impone - anche se è leggero, perché è un po' più grande, più consapevole, ormai arreso al fatto che una famiglia numerosa la ha avuta eccome - e adoro gli spaccati con gli altri, si sente proprio l'aria di un legame che nonostante le strade diverse non può essere reciso, da niente e nessuno. E' super soft ;;
E poi. Gaku. Ma che devo dire di questo fallito perdente a parte che condivido metà dei pensieri di Yamato sulla linea del "ma come si permette". Gaku, nella sua semplicità e nella sua schiettezza, che non parla troppo ma dice tutto a gesti; credo sia questo uno dei motivi per cui mi piace così tanto, perché è proprio inconsapevole di quanto renda semplici concetti che per altri sono inammissibili. E credo sia soprattutto per questo che le dinamiche GakuYama funzionino così bene??? Gaku diventa un motore d'avviamento, qualcosa di cui Yamato ha davvero davvero bisogno.
Il parallelismo col drama è BELLISSIMO e mi è piaciuto un sacco (anche Yuki che rompe a Yamato, sempre: a fav) e tbh il fatto che Yamato sia così portato a recitare mi ha sempre ferito un sacco sotto sotto, perché vuol dire che fingere è decisamente più semplice che essere se stessi e considerando il tutto è, appunto, da feels pieni.
Comunque sono davvero due losers bellissimi, giuro che i commenti salty di Yamato su Yamamura-san mi hanno: ucciso.

INSOMMA BRAVA FEDE SCRIVI DI PIU' SPACCIAMI COSE CIAO