Ciao _Akimi!
Sono qui – con enorme piacere – grazie allo scambio del Giardino.
Tu leggi, e non solo: leggi roba buona, libri interessanti, probabilmente narrativa d’autore. Si vede da come scrivi. Il linguaggio è ricercato, lo stile vivido, il lessico scelto con cura. Dici senza dire, lasciando che il lettore colga e capisca, e ti sei mossa benissimo in questa scena che hai saputo rendere viva con pochi, abili tocchi. Ho apprezzato moltissimo la nota contemporanea che hai utilizzato scegliendo proprio un concerto ska (genere che mi piace, peraltro) e il modo poetico con cui costruisci le frasi. Le emozioni di Arthur e Michelle sono rese in maniera profonda e ancora più apprezzabile perché sono calate in un contesto quotidiano e giovane, vibrante, e sottolineate da un’aggettivazione matura e consapevole. Sardonico, che bello leggere questo termine su Efp. Ma anche Michelle che si dondola rende bene l’atto del ballare, del lasciarsi andare al ritmo dello ska che sa di estate e di feste in spiaggia (qui è autobiografico). Stilisticamente non ho nulla da eccepire, anzi (la Crusca critica la “d” eufonica e mi sto cercando di abituare al trend a fatica, devo dire, perché è l’unico pelo nell’uovo che si potrebbe trovare qui: il passo successivo è la stampa). Ti faccio i miei più sentiti complimenti. Sei stata davvero bravissima e scrivi in un modo che adoro!
Un caro saluto,
Shilyss
P.S.
Ci rincontreremo presto. Google pensa che mi voglia trasferire a Dakar! ;) |