Recensioni per
Ineluttabile
di inzaghina

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
28/06/18, ore 13:28
Cap. 1:

Premetto che amo la coppia ... adoro il tuo stile e per me è una delle più belle fanfiction ... complimenti davvero bella

Recensore Master
06/05/18, ore 00:15
Cap. 1:

7 - “Ineluttabile” di inzaghina.EFP
Totale: 40.1/55. 

1) Grammatica e ortografia: 8.6/10.
 
La grammatica va abbastanza bene, ma c’è qualche problema con la punteggiatura e qualche errore di distrazione, che in un testo così breve non dovrebbero esistere. 
“La prima volta che i loro occhi ridenti s’incontrarono dopo una delle caustiche battute di Sirius, si sentì avvampare rendendosi conto che al cospetto di quello sguardo si sentiva nuda e che quanto provato con tutti i ragazzi con cui era stata impallidiva al confronto di quello che una sua semplice occhiata le faceva provare.”: “La prima volta che i loro occhi ridenti s’incontrarono, dopo una delle caustiche battute di Sirius, si sentì avvampare rendendosi conto che al cospetto di quello sguardo si sentiva nuda, e che quanto provato con tutti i ragazzi con cui era stata impallidiva al confronto di quello che una sua semplice occhiata le faceva provare.” (- 0.40). 
“Lui che aveva perso troppe persone nella sua vita e che tentava in ogni modo di non avvicinarsi nessun altro per non incorrere nella possibilità di perderlo.”: “di non avvicinarsi a nessun altro” (- 0.20). 
“Il loro primo bacio avvenne una notte d’inverno, dopo aver condiviso una bottiglia di Odgen’s”: “Ogden” (- 0.20), senza genitivo sassone, visto che siamo in Italia. 
“L’auror chiuse la distanza che li separava posando le proprie labbra su quelle di lui con forza, sentendo il medesimo sapore di Whiskey sulla sua lingua voluttuosa.”: “Auror” (- 0.20) e ti consiglio di cambiare “chiuse la distanza”, metterei un più appropriato “eliminò la distanza che li separava”. 
“Ritornò una notte d’inverno e si scontrarono sulle scale buie di Grimmaud Place”: “Grimmauld Place” (- 0.20). 
“La spogliò frettolosamente, ansioso di sentire il suo corpo guizzante sotto le proprie mani e riempirsi gli occhi di immagini di lei.”: “riempirsi” è retto da “ansioso”, ma, dato che la frase è lunga, la reggenza si perde per strada, quindi io l’avrei ribadita con un sinonimo, come “desideroso di riempirsi” (- 0.20). 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6.5/10. 
Il tuo stile è molto semplice, lineare, scorre agevolmente. Il registro che utilizzi è medio, con termini di uso quotidiano, e mi è sembrato abbastanza omogeneo. 
Trovo però che sia poco incisivo, non colpisce la fantasia dei lettori né, a mio avviso, la loro sfera emotiva. In questo sei sicuramente ostacolata dal fatto di aver scelto di raccontare praticamente tutta la storia della coppia in una sola flash, invece di concentrarti su uno o due singoli episodi, in modo da rendere la narrazione più centrata e, di conseguenza, meno generica. Un conto è dover descrivere superficialmente diversi eventi, un conto è sceglierne uno solo e studiarlo, per farne risaltare i dettagli e le sfumature emotive. 
Ti consiglio anche, se vuoi inserire più scene in momenti temporali diversi, di dividerle con un segno grafico (degli asterischi, per esempio): una linea vuota non è, a mio avviso, abbastanza efficace. Ad esempio, qua: “Lui con quegli abiti trasandati e l’espressione triste, il volto segnato dalle cicatrici ed i capelli ingrigiti precocemente. Lui che aveva perso troppe persone nella sua vita e che tentava in ogni modo di non avvicinarsi nessun altro per non incorrere nella possibilità di perderlo./Il loro primo bacio avvenne una notte d’inverno, dopo aver condiviso una bottiglia di Odgen’s con un Sirius estremamente preoccupato per il figlioccio e depresso dalla reclusione.”. Parli di due momenti molto diversi: la prima volta che lei rimugina su di lui e il loro primo bacio, avresti dovuto separarli adeguatamente, altrimenti sembra tutto consecutivo. Lo stesso qua: “Per giorni la evitò, abbassando imbarazzato lo sguardo le rare volte in cui si vedevano alle riunioni. Quel bacio popolò i sogni della ragazza per settimane, fino a diventare un pensiero fisso, l’unico che la distogliesse dalla guerra che incombeva sul loro mondo./Il loro secondo bacio fu bagnato dalle lacrime che li accompagnarono per settimane dopo la perdita di Sirius.”, descrivi momenti talmente diversi e talmente lontani che va inserito un divisorio. 
Inoltre, ho notato un problema col lessico: utilizzi dei termini che sono un po’ “stereotipati” o, per dirla meno gentilmente, usati nelle peggiori fanfiction. Ti faccio qualche esempio: “pagliuzze dorate che venavano i suoi occhi verdi”, “lingua voluttuosa”, “corpo guizzante”, sono tutte scelte di dubbio gusto che, personalmente, non trovo efficaci in un contesto amoroso. 
L’aspetto che, però, mi ha convinta meno è che il testo non solo è poco incisivo, ma sembra un elenco: tu descrivi delle azioni – Tonks che inciampa, i baci che si scambiano, quando fanno l’amore -, ma lo fai in maniera molto superficiale, senza scavare per andare più in profondità. Il risultato è che il testo è un elenco di voci di ciò che i personaggi hanno fatto, ma il lettore non riesce a intuire cos’abbiano provato, di che umore fossero, le conseguenze emotive dei loro gesti. Se tu scrivi che Tonks perde i poteri perché è depressa, non è la stessa cosa che spiegandolo attraverso delle immagini che lo facciano “vedere” al lettore (Esempio: “Da quando lui l’aveva lasciata, Tonks non riusciva più a respirare, non riusciva più a vivere. Il mondo le sembrava grigio invece che a colori, lei (corsivo) era grigia invece che a colori.”, è la prima stupidaggine che mi è venuta in mente e sono le cinque del mattino, ma concorderai con me che rende il suo stato d’animo molto bene!). 
Dovresti prendere in considerazione l’idea di usare nelle tue storie più metafore e immagini – immagini che siano legate all’emotività e alla caratterizzazione del personaggio, non come mero abbellimento stilistico, se no non servono a niente. 
Inoltre, questa storia non presenta nessun dialogo e anche il corsivo è praticamente assente – lo utilizzi soltanto una volta. Anche queste mancanze non contribuiscono a dare spessore alla storia e, nel caso del corsivo, ti precludi un importante strumento per sottolineare certi concetti e rendere più incisivo il testo. 

3) Titolo: 3/5. 
Il titolo in sé è abbastanza carino, ma devo dire che non mi ha conquistata, perché non ho sentito quel senso di inevitabile, di ineluttabile, nella storia. 
Mi piace il significato che sottintende e il fatto che descriva – con una sola parola – il rapporto che intercorre tra i protagonisti, ma il fatto che non sia ripreso ed esaltato nel testo lo rende un po’ generico e fa perdere al termine quel che di categorico che gli è proprio. 

4) Caratterizzazione dei personaggi e attinenza ai contenuti del bando: 8/10. 
Parto col dirti che io sono stata convinta per parecchio tempo che la tua storia fosse una Sirius/Tonks. Questo perché non è una grande idea citare Sirius nella prima frase se non è lui il protagonista e se non citi anche i protagonisti; tra l’altro, Sirius lo citi anche in un’altra occasione, mentre Remus e Tonks soltanto una volta. Questo non solo mina la comprensione del testo, ma influenza anche l’incisività, perché “spersonalizza” il testo e rende difficile l’immedesimazione. 
Un’altra cosa che voglio farti notare è che è una pessima idea racchiudere tutta una storia d’amore in una flash. Si riesce a trattare tutto con superficialità e non col dovuto approfondimento, difficilmente verrà una storia di qualità se ti limiti a fare un elenco di ciò che i tuoi personaggi hanno vissuto senza farlo a tua volta “vivere” al lettore. 
Per quanto riguarda la caratterizzazione, invece, sono più soddisfatta. 
Tonks, nella descrizione che fai di lei, mi è sembrata molto simile all’originale: buffa, goffa, però anche tenace, decisa. Non si lascia scoraggiare dalle avversità che deprimono così tanto Remus e devo dire che mi hai divertita quando le hai affibbiato l’avverbio “languidamente”: l’ho trovato curioso, ma non scorretto e neanche inverosimile. Anche il dettaglio sui capelli che cambiano seguendo il suo umore e le sue emozioni mi è piaciuto, è molto canon e sicuramente adatto – anche se avrebbe potuto essere espresso con molta più incisività (ad esempio: “oltre quei capelli rosa acceso che si spengono di colpo, come una lampadina fulminata”, dalla mia prima e ultima Tonks/Remus). 
Remus, anche, mi è sembrato azzeccato. Inesorabilmente attratto da lei, ma consapevole che sia un errore. L’ho proprio riconosciuto mentre cerca di starle alla larga, poi cede di nuovo, e poi di nuovo le dice “dimenticami, non sono fatto per te”, e alla fine cede di nuovo. Hai descritto bene il suo senso di colpa, ma anche la sua attrazione per Dora. 
Avrei voluto però che dessi maggior valore a certi eventi: la morte di Sirius – mi è venuto male a vederla accantonata in una riga! - o anche il loro primo bacio, o la prima volta che vanno a letto insieme. Se avessi scelto un momento preciso e l’avessi sviluppato concentrandoti su tutti i dettagli, le sensazioni, gli stati d’animo, i gesti e i significati, sarebbe venuta una storia bellissima! 
Certo, le caratterizzazioni – come il resto del testo – sono un po’ superficiali, si fermano all’apparenza e non scavano veramente nel profondo degli animi dei personaggi. Però, nel complesso, te la sei cavata bene comunque. 

5) Sviluppo della coppia e del sentimento amoroso: 7/10. 
In linea di massima, hai centrato l’atmosfera che aleggia attorno a questa coppia – soprattutto, non ci hai messo cose melense. Sicuramente si vede che hai dimestichezza con la coppia e che sai qual è il rapporto tra loro, il problema, a mio avviso, è che non l’hai espresso con la necessaria efficacia. La tua storia è troppo “leggera”, non va a fondo, e l’emotività ne risente parecchio. 
Le scene che hai descritto – soprattutto quella del primo bacio, che è quella su cui ti sei dilungata di più – sono anche carine, tenere, ma le hai liquidate talmente in fretta che non ho fatto in tempo nemmeno a provare un fremito. Lo stile freddo non ha aiutato. 
Ripeto, non hai gestito male la coppia, ma lo sviluppo del sentimento amoroso è pari a zero: la storia non è avvincente, non è coinvolgente, non fa emozionare. I personaggi si cercano, si sfiorano, si trovano e si perdono, ma le loro emozioni non arrivano al lettore, non le hai descritte, e questo in una storia che parla di una coppia è un bel problema. 

6) Gradimento personale: 7/10. 
In linea di massima, la storia non mi è dispiaciuta. Sei stata sicuramente molto brava e attenta con le caratterizzazioni, che è una delle cose che apprezzo maggiormente in una storia, ed ho apprezzato molto anche che tu non ti sia lasciata trascinare dal sentimentalismo – di questa coppia, che sarebbe anche stuzzicante, viene sempre fatto scempio con il fluff. 
Tuttavia, ho trovato la storia nel complesso poco incisiva, lo stile un po’ semplice e con qualche aspetto da sistemare. Anche la scelta di descrivere buona parte della loro relazione in una sola storia – per altro di 500 parole – non mi è sembrata vincente, sempre per una questione di incisività. 
E poi – questione che sembra una sciocchezza, ma non è da poco – per diversi giorni sono stata convinta che la tua fosse una Sirius/Tonks! Decisamente l’idea di citare Sirius a inizio flash e prima del protagonista maschile non ha giovato al tuo testo. 
 

Recensore Master
27/04/18, ore 11:15
Cap. 1:

Ciao inzaghina, ti lascio la valutazione! 7/10 La Remus/Dora è una delle mie coppie preferite e ho sempre voglia di leggere qualcosa su di loro, dato che mi piacciono in tutte le salse. Forse sarà un mio limite, ma ho notato che raramente una flash di coppia mi coinvolge del tutto se è priva di dialoghi. Spesso in assenza di quest'ultimi l'introspezione mi sembra muta, a meno che lo stile non sia incisivo. In questo caso avrei preferito una flash incentrata su un singolo momento o su massimo due, perché impostata in questo modo nella seconda parte mi sembra quasi un elenco, i fatti si susseguono troppo frettolosamente. Preferisco storie in cui il testo "respira" di più, dove ci si sofferma quindi nel dettaglio, come avviene per esempio quando Remus e Dora si scambiano il primo bacio. Con la caratterizzazione sei stata perfetta, veramente brava. La goffaggine di Dora, il suo sentirsi impacciata come un'adolescente di fronte a Remus, l'aria triste e l'imbarazzo di lui dopo il bacio mi hanno fatto proprio pensare a una Remus/Dora. Ho apprezzato tantissimo questo finale lieto, trovo molto simpatica e allo stesso tempo d'effetto la frase finale che fa riferimento ai capelli di Dora. Devo dire che questo finale felice è ancora più straziante se pensiamo al destino che attende entrambi i personaggi, eppure nonostante tutto ha saputo regalarmi un sorriso. In sintesi la storia mi è piaciuta abbastanza, ma si poteva fare di più con l'introspezione.

Recensore Veterano
26/04/18, ore 21:16
Cap. 1:

Ciao!
Sto lasciando i commenti come recensione alle storie partecipanti.
Spero tu non me ne voglia per il giudizio severo e per il punteggio basso, ma preferisco essere sincera in fase di valutazione, piuttosto che edulcorare la pillola inutilmente >.<" Se hai dubbi o domande su quello che ho scritto, fammi sapere! :D

Voto 3
Purtroppo, a questa storia tocca il punteggio più basso di tutte.
Al di là del fatto che la coppia protagonista (Remus/Tonks) non è una di cui leggo volentieri (soprattutto in chiave così sdolcinata e sentimentale…), il problema che mi sono posta all’inizio è stato quello di RICONOSCERE la suddetta coppia, visto che, per buona parte del tempo, pensavo di star leggendo una Sirius/Tonks: Remus viene nominato praticamente quasi a metà storia, mentre Sirius, al contrario, compare ben tre volte.
Come dicevo, la Remus/Tonks è una delle coppie che gradisco di meno: mi è dispiaciuto molto nei libri per la loro morte, ma non li ho mai trovati interessanti, ai limiti del noioso. Quindi l’unico modo per farmi andare giù una storia su di loro è costruirci attorno una bella introspezione, visto che di spunti ce ne sono molti e visto che, in realtà, non si tratta di una coppia tutta rose e fiori come molti li dipingono. Ho apprezzato il fatto che tu sia riuscita a spogliare la coppia da ogni sentimentalismo, solo che poi hai finito per spogliarla di tutto. Gli spunti sopracitati li hai sì presi in considerazione, ma poi sei passata oltre: citi la morte di Sirius, citi il fatto che Remus si senta inadeguato a intessere una relazione, citi la missione suicida… ma poi non elabori nulla, non approfitti di questi elementi che potevano essere punto di partenza di un approfondimento sul loro impatto sulla coppia e sui personaggi.
Invece, in questa storia, l’introspezione è praticamente nulla, a favore, tra l’altro, di un eccesso di descrizioni, anche non funzionali alla storia (quando si hanno a disposizione solo 500 parole, magari non se ne sprecano dieci per descrivere gli occhi di una persona xD); ci sono state anche alcune scelte di lessico che non ho apprezzato molto, ad esempio “lingua voluttuosa” (che ho trovato inadeguata associata ai due personaggi), oppure “corpo GUIZZANTE” (scusami se te lo dico, ma è stato raccapricciante leggerlo… mi ha fatto pensare a un pesce o a un’anguilla, e, vista la scena descritta, non mi pareva il caso pensare a queste cose xD).
Ho trovato anche il testo, in alcuni punti, poco scorrevole, a causa di un uso inadeguato o mancanza di virgole (ad esempio, la frase iniziale: “si sentì avvampare rendendosi conto che al cospetto di quello sguardo si sentiva nuda e che quanto provato con tutti i ragazzi con cui era stata impallidiva al confronto di quello che una sua semplice occhiata le faceva provare” non si può proprio leggere senza fare una pausa), e per il fatto che non si capisce quando finisce una “scena” e ne inizia un’altra: avrei gradito dei separatori o un po’ di spazio almeno nei momenti in cui avvenivano i salti temporali… così pare che accada tutto nello stesso momento e nello stesso giorno.
Chiamatemi rompipalle, ma un’altra cosa che non sopporto quando si scrive una FanFiction è il non conoscere l’argomento o il fandom su cui si scrive: leggere auror (si scrive con l’iniziale maiuscola), Odgen’s (si chiama Ogden e nella versione italiana non serve il genitivo sassone) e Grimmaud Place (GRIMMAULD Place) mi ha fatto quasi piangere. Capisco la distrazione e tutto, ma si tratta di una flash, una storia brevissima, quindi non ci vuole nulla a revisionarla, soprattutto quando poi si utilizzano termini specifici di una saga, sui cui a maggior ragione bisogna prestare attenzione.
 

Recensore Master
26/04/18, ore 13:15
Cap. 1:

Ciao! Inserisco qui il commento scritto per la tua storia. Ora che ho la certezza di averti riconosciuta aggiungo che hai uno stile piuttosto riconoscibile e quindi personale, il che è un gran pregio, perché il solo spulciare il tuo profilo mi ha consentito di individuarti!
La prima lettura di questa storia mi ha stranita, perché in un primo momento ero convintissima che il protagonista maschile fosse Sirius, poi è sbucato Remus e quindi ho riletto assegnando a ogni personaggio il ruolo giusto. Strutturalmente parlando, non l’ho trovata una scelta molto indovinata quella di inserire due volte a inizio storia Sirius, perché nel contesto di una flashfic – dove è necessario “fare economia” con le parole –, secondo me, è utile catalizzare immediatamente l’attenzione sui soli protagonisti e poi man mano sviluppare anche in altre direzioni.
La trama è carina ed è quanto ci si aspetta da una Remus/Tonks: le loro difficoltà iniziali culminate poi in un lieto fine (che la Rowling ha allegramente stroncato, così da dare l’ennesimo dolore a noi poveri lettori). Non l’ho trovata originale, ma sicuramente gradevole. In più, trovo che le caratterizzazioni dei personaggi siano riuscite – in particolare, mi è piaciuto molto il riferimento alla goffaggine di Tonks, un personaggio che adoro soprattutto perché non è perfetta! Anche Remus è ben caratterizzato, con le sue insicurezze, i suoi grigiori e il suo istinto che alla fine lo costringe a scegliere l’amore.
Ciò che purtroppo mi ha fatto apprezzare meno questa storia (al di là di quell’appunto sulla struttura) è il fattore stilistico-lessicale. Dal punto di vista stilistico, l’ho trovata poco incisiva, una narrazione che non è riuscita a coinvolgermi, che mi racconta tutto in maniera molto lineare ma non mi mostra realmente le emozioni, le sensazioni e gli atteggiamenti dei suoi personaggi. Dal punto di vista lessicale, invece, fai uso di un vocabolario che per una questione di gusto non riesco ad apprezzare, se non raramente (mi riferisco a termini come “pagliuzze dorate” riferito alle iridi, “lingua voluttuosa”, “corpo guizzante” eccetera); sono scelte lessicali che a mio parere risultano poco evocative e un po’ stereotipate.
Nel complesso, è sicuramente una storia carina che però non mi ha conquistata.

Rosmary

Recensore Master
26/04/18, ore 12:56
Cap. 1:

Dunque, dunque, dunque… ammetto che a una prima lettura la storia non mi ha entusiasmato. Ma rileggendola, l’ho apprezzata di più. Loro mi sono arrivati. Credo che hai sfruttato i due protagonisti davvero bene: sei rientrata dell’IC perfettamente. Ho apprezzato molto Tonks e il suo coraggio, il fatto di aver ignorato la richiesta d’addio di Remus l’ho trovato molto dolce! E la frase conclusiva mi ha fatto sorridere e ha donato veridicità al personaggio: quando è felice i capelli ritornano rosa! Remus è restio e cerca di scappare dai propri sentimenti, proprio come nell’opera originale. Forse, però, manca un po’ di dramma, essendo una coppia canon sappiamo come va a finire tra di loro, e avrei preferito leggere qualcosa di più struggente, magari in un altro momento dei due sarebbero stati più drammatici (la morte, l’abbandono di Remus), ma questo è un mio gusto personale, me ne rendo conto. Volevo emozionarmi di più, ecco. La storia in generale è semplice, la trama lineare, ma ho comunque apprezzato la coppia che mi piace (specie lui). L’amore tra i due l’ho percepito e il tutto è sentimentale e romantico, ma non mi hanno scosso.
Alla prossima!

Recensore Junior
25/04/18, ore 23:16
Cap. 1:

Ciao, inzaghina! Premetto che mi scuso per non aver associato la tua storia a te, ma son proprio negata in queste cose. Ti lascio al mio commento, un bacione!

Voto: 8/10
La storia è bellissima e romantica, senza essere, però, smielata. Mi piace, davvero tanto, anche se credo che il motivo principale sia che la coppia Remus/Dora sia tra le mie preferite.
I personaggi sono entrambi ben caratterizzati, nonostante ci si basi principalmente sul punto di vista di Dora. Sia quest'ultima che Remus sono esattamente come quelli descritti dalla Rowling, con lei che inciampa goffamente e si deprime per l'allontanamento e lui che cerca di starle lontano, nel disperato tentativo di non innamorarsi e non farla innamorare. Questo lo apprezzo davvero tanto perché sono molto affezionata a loro, in particolare a Dora che credo sia la mia trasposizione su carta (goffe e buffe allo stesso modo). Sia l'uno che l'altra sono personaggi a tutto tondo, che riescono a vivere sentimenti contrastanti.
La storia in sé, poi, è davvero bella con elementi sia propri della saga (il fatto che si innamorino durante le missioni, o il fatto che lui si allontani per non farle del male) che del tutto originali. L'unica pecca per cui non ho dato un voto più alto sta nel fatto che avrei voluto vedere una Dora più demoralizzata, più annichilita: il tormento d'amore è la causa per cui il suo Patronus cambia da lepre in lupo e nonostante questo emerga, personalmente non mi è sembrato sufficiente.
Lo stile semplice e poco artificioso mi fa apprezzare ancora di più la storia, proprio perché è adatto ai risvolti tragici di quest'ultima. Il titolo, confesso, non l'ho trovato entusiasmante all'inizio, ma rileggendolo più volte mi è suonato meglio ed è, inequivocabilmente, adatto alla storia: l'amore che spinge Dora e Remus l'una verso l'altro è una forza contro cui non possono combattere.

Ciriciao,
M.P.