7 - “Ineluttabile” di inzaghina.EFP.
Totale: 40.1/55.
1) Grammatica e ortografia: 8.6/10.
La grammatica va abbastanza bene, ma c’è qualche problema con la punteggiatura e qualche errore di distrazione, che in un testo così breve non dovrebbero esistere.
“La prima volta che i loro occhi ridenti s’incontrarono dopo una delle caustiche battute di Sirius, si sentì avvampare rendendosi conto che al cospetto di quello sguardo si sentiva nuda e che quanto provato con tutti i ragazzi con cui era stata impallidiva al confronto di quello che una sua semplice occhiata le faceva provare.”: “La prima volta che i loro occhi ridenti s’incontrarono, dopo una delle caustiche battute di Sirius, si sentì avvampare rendendosi conto che al cospetto di quello sguardo si sentiva nuda, e che quanto provato con tutti i ragazzi con cui era stata impallidiva al confronto di quello che una sua semplice occhiata le faceva provare.” (- 0.40).
“Lui che aveva perso troppe persone nella sua vita e che tentava in ogni modo di non avvicinarsi nessun altro per non incorrere nella possibilità di perderlo.”: “di non avvicinarsi a nessun altro” (- 0.20).
“Il loro primo bacio avvenne una notte d’inverno, dopo aver condiviso una bottiglia di Odgen’s”: “Ogden” (- 0.20), senza genitivo sassone, visto che siamo in Italia.
“L’auror chiuse la distanza che li separava posando le proprie labbra su quelle di lui con forza, sentendo il medesimo sapore di Whiskey sulla sua lingua voluttuosa.”: “Auror” (- 0.20) e ti consiglio di cambiare “chiuse la distanza”, metterei un più appropriato “eliminò la distanza che li separava”.
“Ritornò una notte d’inverno e si scontrarono sulle scale buie di Grimmaud Place”: “Grimmauld Place” (- 0.20).
“La spogliò frettolosamente, ansioso di sentire il suo corpo guizzante sotto le proprie mani e riempirsi gli occhi di immagini di lei.”: “riempirsi” è retto da “ansioso”, ma, dato che la frase è lunga, la reggenza si perde per strada, quindi io l’avrei ribadita con un sinonimo, come “desideroso di riempirsi” (- 0.20).
2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 6.5/10.
Il tuo stile è molto semplice, lineare, scorre agevolmente. Il registro che utilizzi è medio, con termini di uso quotidiano, e mi è sembrato abbastanza omogeneo.
Trovo però che sia poco incisivo, non colpisce la fantasia dei lettori né, a mio avviso, la loro sfera emotiva. In questo sei sicuramente ostacolata dal fatto di aver scelto di raccontare praticamente tutta la storia della coppia in una sola flash, invece di concentrarti su uno o due singoli episodi, in modo da rendere la narrazione più centrata e, di conseguenza, meno generica. Un conto è dover descrivere superficialmente diversi eventi, un conto è sceglierne uno solo e studiarlo, per farne risaltare i dettagli e le sfumature emotive.
Ti consiglio anche, se vuoi inserire più scene in momenti temporali diversi, di dividerle con un segno grafico (degli asterischi, per esempio): una linea vuota non è, a mio avviso, abbastanza efficace. Ad esempio, qua: “Lui con quegli abiti trasandati e l’espressione triste, il volto segnato dalle cicatrici ed i capelli ingrigiti precocemente. Lui che aveva perso troppe persone nella sua vita e che tentava in ogni modo di non avvicinarsi nessun altro per non incorrere nella possibilità di perderlo./Il loro primo bacio avvenne una notte d’inverno, dopo aver condiviso una bottiglia di Odgen’s con un Sirius estremamente preoccupato per il figlioccio e depresso dalla reclusione.”. Parli di due momenti molto diversi: la prima volta che lei rimugina su di lui e il loro primo bacio, avresti dovuto separarli adeguatamente, altrimenti sembra tutto consecutivo. Lo stesso qua: “Per giorni la evitò, abbassando imbarazzato lo sguardo le rare volte in cui si vedevano alle riunioni. Quel bacio popolò i sogni della ragazza per settimane, fino a diventare un pensiero fisso, l’unico che la distogliesse dalla guerra che incombeva sul loro mondo./Il loro secondo bacio fu bagnato dalle lacrime che li accompagnarono per settimane dopo la perdita di Sirius.”, descrivi momenti talmente diversi e talmente lontani che va inserito un divisorio.
Inoltre, ho notato un problema col lessico: utilizzi dei termini che sono un po’ “stereotipati” o, per dirla meno gentilmente, usati nelle peggiori fanfiction. Ti faccio qualche esempio: “pagliuzze dorate che venavano i suoi occhi verdi”, “lingua voluttuosa”, “corpo guizzante”, sono tutte scelte di dubbio gusto che, personalmente, non trovo efficaci in un contesto amoroso.
L’aspetto che, però, mi ha convinta meno è che il testo non solo è poco incisivo, ma sembra un elenco: tu descrivi delle azioni – Tonks che inciampa, i baci che si scambiano, quando fanno l’amore -, ma lo fai in maniera molto superficiale, senza scavare per andare più in profondità. Il risultato è che il testo è un elenco di voci di ciò che i personaggi hanno fatto, ma il lettore non riesce a intuire cos’abbiano provato, di che umore fossero, le conseguenze emotive dei loro gesti. Se tu scrivi che Tonks perde i poteri perché è depressa, non è la stessa cosa che spiegandolo attraverso delle immagini che lo facciano “vedere” al lettore (Esempio: “Da quando lui l’aveva lasciata, Tonks non riusciva più a respirare, non riusciva più a vivere. Il mondo le sembrava grigio invece che a colori, lei (corsivo) era grigia invece che a colori.”, è la prima stupidaggine che mi è venuta in mente e sono le cinque del mattino, ma concorderai con me che rende il suo stato d’animo molto bene!).
Dovresti prendere in considerazione l’idea di usare nelle tue storie più metafore e immagini – immagini che siano legate all’emotività e alla caratterizzazione del personaggio, non come mero abbellimento stilistico, se no non servono a niente.
Inoltre, questa storia non presenta nessun dialogo e anche il corsivo è praticamente assente – lo utilizzi soltanto una volta. Anche queste mancanze non contribuiscono a dare spessore alla storia e, nel caso del corsivo, ti precludi un importante strumento per sottolineare certi concetti e rendere più incisivo il testo.
3) Titolo: 3/5.
Il titolo in sé è abbastanza carino, ma devo dire che non mi ha conquistata, perché non ho sentito quel senso di inevitabile, di ineluttabile, nella storia.
Mi piace il significato che sottintende e il fatto che descriva – con una sola parola – il rapporto che intercorre tra i protagonisti, ma il fatto che non sia ripreso ed esaltato nel testo lo rende un po’ generico e fa perdere al termine quel che di categorico che gli è proprio.
4) Caratterizzazione dei personaggi e attinenza ai contenuti del bando: 8/10.
Parto col dirti che io sono stata convinta per parecchio tempo che la tua storia fosse una Sirius/Tonks. Questo perché non è una grande idea citare Sirius nella prima frase se non è lui il protagonista e se non citi anche i protagonisti; tra l’altro, Sirius lo citi anche in un’altra occasione, mentre Remus e Tonks soltanto una volta. Questo non solo mina la comprensione del testo, ma influenza anche l’incisività, perché “spersonalizza” il testo e rende difficile l’immedesimazione.
Un’altra cosa che voglio farti notare è che è una pessima idea racchiudere tutta una storia d’amore in una flash. Si riesce a trattare tutto con superficialità e non col dovuto approfondimento, difficilmente verrà una storia di qualità se ti limiti a fare un elenco di ciò che i tuoi personaggi hanno vissuto senza farlo a tua volta “vivere” al lettore.
Per quanto riguarda la caratterizzazione, invece, sono più soddisfatta.
Tonks, nella descrizione che fai di lei, mi è sembrata molto simile all’originale: buffa, goffa, però anche tenace, decisa. Non si lascia scoraggiare dalle avversità che deprimono così tanto Remus e devo dire che mi hai divertita quando le hai affibbiato l’avverbio “languidamente”: l’ho trovato curioso, ma non scorretto e neanche inverosimile. Anche il dettaglio sui capelli che cambiano seguendo il suo umore e le sue emozioni mi è piaciuto, è molto canon e sicuramente adatto – anche se avrebbe potuto essere espresso con molta più incisività (ad esempio: “oltre quei capelli rosa acceso che si spengono di colpo, come una lampadina fulminata”, dalla mia prima e ultima Tonks/Remus).
Remus, anche, mi è sembrato azzeccato. Inesorabilmente attratto da lei, ma consapevole che sia un errore. L’ho proprio riconosciuto mentre cerca di starle alla larga, poi cede di nuovo, e poi di nuovo le dice “dimenticami, non sono fatto per te”, e alla fine cede di nuovo. Hai descritto bene il suo senso di colpa, ma anche la sua attrazione per Dora.
Avrei voluto però che dessi maggior valore a certi eventi: la morte di Sirius – mi è venuto male a vederla accantonata in una riga! - o anche il loro primo bacio, o la prima volta che vanno a letto insieme. Se avessi scelto un momento preciso e l’avessi sviluppato concentrandoti su tutti i dettagli, le sensazioni, gli stati d’animo, i gesti e i significati, sarebbe venuta una storia bellissima!
Certo, le caratterizzazioni – come il resto del testo – sono un po’ superficiali, si fermano all’apparenza e non scavano veramente nel profondo degli animi dei personaggi. Però, nel complesso, te la sei cavata bene comunque.
5) Sviluppo della coppia e del sentimento amoroso: 7/10.
In linea di massima, hai centrato l’atmosfera che aleggia attorno a questa coppia – soprattutto, non ci hai messo cose melense. Sicuramente si vede che hai dimestichezza con la coppia e che sai qual è il rapporto tra loro, il problema, a mio avviso, è che non l’hai espresso con la necessaria efficacia. La tua storia è troppo “leggera”, non va a fondo, e l’emotività ne risente parecchio.
Le scene che hai descritto – soprattutto quella del primo bacio, che è quella su cui ti sei dilungata di più – sono anche carine, tenere, ma le hai liquidate talmente in fretta che non ho fatto in tempo nemmeno a provare un fremito. Lo stile freddo non ha aiutato.
Ripeto, non hai gestito male la coppia, ma lo sviluppo del sentimento amoroso è pari a zero: la storia non è avvincente, non è coinvolgente, non fa emozionare. I personaggi si cercano, si sfiorano, si trovano e si perdono, ma le loro emozioni non arrivano al lettore, non le hai descritte, e questo in una storia che parla di una coppia è un bel problema.
6) Gradimento personale: 7/10.
In linea di massima, la storia non mi è dispiaciuta. Sei stata sicuramente molto brava e attenta con le caratterizzazioni, che è una delle cose che apprezzo maggiormente in una storia, ed ho apprezzato molto anche che tu non ti sia lasciata trascinare dal sentimentalismo – di questa coppia, che sarebbe anche stuzzicante, viene sempre fatto scempio con il fluff.
Tuttavia, ho trovato la storia nel complesso poco incisiva, lo stile un po’ semplice e con qualche aspetto da sistemare. Anche la scelta di descrivere buona parte della loro relazione in una sola storia – per altro di 500 parole – non mi è sembrata vincente, sempre per una questione di incisività.
E poi – questione che sembra una sciocchezza, ma non è da poco – per diversi giorni sono stata convinta che la tua fosse una Sirius/Tonks! Decisamente l’idea di citare Sirius a inizio flash e prima del protagonista maschile non ha giovato al tuo testo.
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