Recensioni per
Cap. 15: Something worth saving
di Abby_da_Edoras

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/07/18, ore 17:37

Questa cosa degli incubi è molto interessante 😊😊 non avrei mai immaginato che Inadu potesse approfittare dell'osso, ne che potesse attingere da quello O.o uno pensa di essere al sicuro non essendo il custode e invece un cavolo xd
Madame Angele è completamente inutile insomma 😆😆😆

Dolcissimo come Tristan riesce a riportarlo indietro 😍😍😍
(Recensione modificata il 14/07/2018 - 05:42 pm)

Recensore Junior
20/05/18, ore 23:08

Eccomi a commentare, parto dalla seconda parte perché è stupenda e leggendola mi si è sciolto quel peso sul petto. È stupendo Tristan. Mi piace molto la delicatezza della reggente delle streghe che lascia che il conte ci arrivi da solo, che faccia il suo ragionamento è capisca come fare. La chiave è l’amore. Perché il tormento di Elijah è per lui. La porta rossa contiene tutto quello che lui odia di se stesso e quello di cui si vergogna, è il simbolo di quanto si senta sbagliato. E Tristan lo riporta indietro con tutto il suo amore e la sua forza e finalmente sono di nuovo insieme.
Mi ha stupito tutto il percorso di questa storia, tutto il tormento di Elijah, non solo per Tristan, ma per tutta l’esistenza che ha vissuto, incatenato al dovere, offuscato dal sempre e per sempre. A me Elijah fa un po’ pena, lo so che la pena è un brutto sentimento, ma proprio mi dispiace per lui. È forse l’unico che avrebbe avuto bisogno di essere salvato da se stesso: ha mantenuto per così tanto tempo la parte che piano piano si è consumato talmente tanto da fargli compiere sempre scelte più sbagliate fino a perdersi completamente nel rimorso e nel tormento. Povero Elijah capoccione, solo sentirsi amato incondizionatamente l’ha risvegliato, anche se ancora non crede di meritarlo. Lui si è sempre auto-punito perché non credeva di meritare niente. Si è negato e negato e negato in loop continuo per mille anni. E io lo voglio felice, finalmente.
Presto commenterò anche le altre...
Un abbraccio

Recensore Veterano
16/05/18, ore 21:38

Nella prima lettura di questa tua bellissima storia (secondo capitolo del primo che avevo amato tanto) ero tutta concentrata sulle reazioni di Elijah e sulle parole di Madame Angele. E ancora una volta mi stupivo della nostra telepatia! In una versione mentale di una canonica quinta stagione ho spesso sognato il ritorno di Tristan. Non si dica che è impossibile, non in questo show. Il mezzo sarebbe stato proprio Inadu, intenzionata ad usare la sete di vendetta del De Martel. In qualche modo lo avrebbe fatto tornare ma Tristan si sarebbe ribellato. Sarebbe stato un friendly enemy come il primo Spike o il Crowley di Supernatural, e proprio Elijah avrebbe spiegato ai fratelli questa strana alleanza: i De Martel, come i Mikaelson, sono capaci di amare. Questa sarebbe stata la loro forza contro Il Vuoto. Ecco perché mi sono subito commossa leggendo le parole della tua strega: “Lei, Milord, possiede il potere più grande al mondo”. Sono sempre devastata e felice quando sono gli altri a riconoscere il legame tra Elijah e Tristan. Quel legame a cui loro non possono dare un nome.
La seconda volta mi sono concentrata sullo stupore di Tristan. E qui ho notato la cosa più importante: il suo crescendo di consapevolezza. Tristan riesce nella sua missione non solo in forza del suo amore, ma anche grazie alla ritrovata fiducia in se stesso. Per la prima volta capisce di essere importante nella vita di Elijah. E quel pensiero che prima non lo avrebbe neanche sfiorato, ora diventa la sua forza: sarà lui a strappare Elijah a quel malefico incantesimo. “Non ascoltare niente e nessun altro, segui la mia voce. Io sono qui, Elijah, sono qui per te, non ti lascio da solo”. Niente e nessun altro. Solo pochi mesi prima un’affermazione del genere sarebbe stata impensabile.
E qui anche per noi si scioglie il maleficio, finalmente un Tristan forte e come risanato si presenta nei pensieri di Elijah. E nei nostri.
Questa storia è davvero prodigiosa, è come un ventaglio dalle mille sfumature che aprendosi rivela un disegno imprevisto.
E io sono davvero intrigata da questa magia buona. Fino al bellissimo sensualissimo finale, dove nei gesti e nei sospiri si mette in scena ciò che loro sanno bene anche senza parole: l’amore.

Recensore Veterano
04/05/18, ore 13:34
Cap. 1:

La seconda lettura di questo capolavoro mi coglie in un momento di massima emotività (ho appena visto la 5x03, una sofferenza indescrivibile) e confesso di aver sfiorato le lacrime anche con le tue parole.
Confermo l’impressione della prima volta: mi sembrava di leggere il testo di un’antica, tragica ballata. Ogni strofa aveva il nome di un amante, ogni strofa diversa eppure con la stessa musica. Con lo stesso ritmo, quello delle lacrime di Elijah. Ho adorato questa struttura narrativa, sei stata sapiente ed efficace ai massimi livelli.
Ma oltre allo stile c’è il cuore, e il mio è a brandelli. Rappresentare la vita di Elijah come un’escalation di abbandoni, delusioni, violenze più o meno volute, è stato devastante. Ognuna di loro, delle sue amanti, ha una diversa istanza, ma tutte concludono, come in un macabro ritornello: Mi hai uccisa, sei un mostro.
E per tutto questo c’è un climax ancora più feroce, l’ultima strofa, il primo e ultimo amante: non una sola morte, ma mille. Non un solo abbandono, ma tanti da non poterli contare.
Ed era una cosa a cui avevamo pensato… che Tristan contro ogni logica avesse sperato. Sono assolutamente d’accordo, per Elijah sarebbe la rivelazione peggiore. Al punto che proprio quel pensiero gli dà il colpo di grazia. Meglio sapere di essere per sempre in guerra, piuttosto che scoprire di aver gettato via un vero amore.
Quell’amore che nel finale ci rivela Tristan in tutto il suo splendore: “Doveva essere forte anche per il suo Sire e non lo avrebbe deluso.” Il nostro piccolo cavaliere nell’armatura splendente! Ha attraversato l’inferno ed è tornato, non è impazzito perché al suo Sire vuole consegnarsi integro, tutto intero. Vittima, preda che si arrende al carnefice e al creatore.
Ha fatto il più grande dono d’amore e non lo sa… Perché, non so se qui condividi: Tristan sperava senza saperlo. Se la rivelazione è terribile per Elijah, altrettanto lo sarebbe per il piccolo Conte: l’idea di appartenergli così tanto. Roba da mandare in frantumi il suo leggendario orgoglio.
Grazie per questa storia bellissima, la tua più bella fin qui (ma so che ti superi di continuo, è un work in progress!)
Alla prossima, con affetto e ammirazione