She is.
Non gli serviva dire altro in quel momento. Bellamy aveva già tutto scritto negli occhi, eppure a noi non bastava.
A me, come a te, è venuta voglia di scavare dentro quelle due parole e tirare fuori l'inferno che lui si è portato dentro sei anni. Sei anni senza Clarke, sei anni con il senso di colpa come unico compagno, come un peso.
Avevi proprio ragione, Venere, la mia e la tua fanfiction sono molto allineate come linea di pensiero.
Entrambe abbiamo capito che nello spazio Bellamy non viveva, sopravviveva per senso di dovere nei confronti del sacrificio di Clarke.
E poi, in maniera del tutto inaspettata, se la ritrova davanti.
Lei è viva e non contano i fucili puntati verso di loro, la superiorità numerica dei nemici, Echo a cui aveva promesso che niente sarebbe cambiato sulla Terra. Niente.
Tutto sparisce quando Madi pronuncia il nome di lei e lo trascina via per salvarla. Perchè Bellamy è l'unico che può farlo ed è colui che l'ha sempre fatto. Col cuore, come hai giustamente scritto tu.
Grazie di questa piacevole lettura e approfondimento nei pensieri di lui.
Grazie ancora di aver lasciato un piccolo parere anche tu nella mia storia e chissà, magari, scriveremo anche la settimana prossima sullo stesso tema e in maniera molto simile :)
Un abbraccio.
Strange |